calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente [...] diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa (Svizzera, Francia, Inghilterra, ecc.). La teologia calvinista, in cui confluiscono alcune delle tesi fondamentali del luteranesimo (la Scrittura come unica regola di fede, la negazione del libero arbitrio, ...
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borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., [...] bourguignonne), v. fondue. c. Al plur., borgognoni, nome degli aderenti a un partito raccoltosi all’inizio del sec. 15° intorno a Giovanni Senza Paura, duca di Borgogna, e poi al suo successore Filippo il Buono, per combattere il duca di Orléans e il ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] al 1524 prese parte a tutte le guerre dei re di Francia, divenendo famoso per la sua bravura e lealtà di combattente d’oro che hanno per tipo il sovrano a cavallo (in partic., di Giovanni II re di Castiglia e di Filippo il Buono duca di Borgogna). 10 ...
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ut
s. m. – Nome che dal sec. 11° al 17° indicò la prima nota della scala musicale fondamentale, cui il musicologo G. B. Doni, nella prima metà del Seicento, sostituì la sillaba do meglio atta al solfeggio [...] in Italia (mentre in altre nazioni, per es. in Francia, in Germania, ut è tuttora in uso). Il nome di ut venne tratto, come quelli delle altre note musicali, dall’inno a s. Giovanni («Ut queant laxis Resonare fibris – Mira gestorum Famuli tuorum ...
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anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, [...] che vogliono creare un’anti-Chiesa, come nella Francia del XVII secolo. (Gabriele Beccaria, Stampa, 8 giugno 2004, p. 11, Cronache Italiane) • Il cardinale di origine indiana [Ivan Dias] cita […] Giovanni Paolo II, il quale pochi mesi prima di ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] , secondo la testimonianza dei Vangeli (Luca 23, 34, 43, 46; Giovanni 19, 26-30; Marco 15, 34). In altri casi, al sing leggiadre parolette reprime il folle amore del re di Francia (Boccaccio); con connotazione negativa, parola vuota, ingannevole: ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di [...] innocente, per la salvezza degli uomini, e additato nel Vangelo di Giovanni come «l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo» ) del valore di 16 soldi parisis, coniata dai re di Francia, da Filippo il Bello a Carlo VII; ebbe larga diffusione ...
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bambinismo
s. m. (iron.) Comportamento puerile e ingenuo, da eterno bambino. ◆ E il dato negativo? «Quello che mi ha sempre irritato, allora e adesso, è il perenne bambinismo, l’ingenuità degli americani. [...] diverse dalle loro, mondi non uguali al loro» [Giovanni Sartori intervistato da Ranieri Polese]. (Corriere della sera Peter Pan e li bacchetta per il loro bambinismo protratto. (Silvia Francia, Stampa, 31 dicembre 2006, p. 84, In Città).
Derivato dal ...
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nasologia
s. f. 1. Nella letteratura e in usi satirici o scherz., scienza che studia i nasi, discorso o trattato che verte intorno al naso, considerato come tratto identificativo del volto umano. 2. [...] invece il muschio ad ogni altro profumo è indice di brutalità. (Giovanni Cenzato, Corriere della sera, 12-13 aprile 1944, Pomeriggio, p la virtù dell'uomo eroico. E aveva ragione la Francia che formava la classe dirigente nelle scuole superiori o noi ...
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porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari [...] (sliding doors) è ben conosciuto negli Usa e anche in Francia dove lo chiamano pantouflage. In sostanza si tratta di un passaggio continua anche dopo aver lasciato il settore pubblico. (Giovanni Grasso, Avvenire.it, 12 settembre 2014, Attualità) ...
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Nato il 30 novembre 1340, morto il 15 giugno 1416, terzogenito del re di Francia Giovanni II e di Bona di Lussemburgo. Egli ricevette la stessa raffinata educazione di suo fratello, il futuro Carlo V; fece le sue prime armi nella battaglia di...
Valente comandante ed abile uomo di stato, di grande autorevolezza e dalla politica ardita ed energica, la sua fedeltà alla Francia gli consentì di consolidare la propria posizione e ampliare i propri domini.
Vita e attività
Figlio (Chambéry...