mellophone
‹mèlëfoun› s. ingl. [comp. di mellow «dolce, caldo» (detto del suono) e -phone «-fono»] (pl. mellophones ‹mèlëfoun∫›), usato in ital. al masch. – Strumento musicale a fiato della famiglia [...] degli ottoni, di forma circolare, simile al corno francese, di cui sostanzialmente riproduce il suono; il suo taglio usuale è nelle tonalità di mi bemolle e fa. È impiegato nelle bande e in orchestre di jazz. ...
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antesignano
s. m. [dal lat. antesignanus, der. della locuz. ante signa «davanti all’insegna»]. – 1. Soldato romano schierato in prima linea davanti alle insegne della legione; per estens. (anche come [...] agg.), chi o che combatte in prima linea: la schiera antesignana. 2. fig. (f. -a) Chi precede e guida gli altri nella dottrina o nell’azione, precursore: gli a. della rivoluzione francese; fu un a. nella lotta per la libertà. ...
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pretto
prètto agg. [prob. forma sincopata di puretto, dim. di puro]. – Sinon. letter. di puro, schietto, cioè non alterato o non misto con altro: un buon bicchiere di vino p., genuino, oppure non annacquato; [...] al modo di parlarli o di pronunciarli: parlava il fiorentino p., si esprimeva in un p. napoletano, mi rispose con un p. accento francese. Non com. in altre espressioni, o riferito a sost. astratti: dimmi il p. necessario, nient’altro; questa è una p ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] , e che hanno perciò più pregio. In senso fig., la locuz. è usata (anche nella forma latina, ante littĕram, o francese, avant-lettre) con riferimento a manifestazioni di ordine storico o culturale che, per il loro carattere, siano qualificate con un ...
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versione
versióne s. f. [dal lat. mediev. versio-onis, der. di vertĕre «volgere, mutare», part. pass. versus; il sign. 3 è un calco semantico del fr. version]. – 1. Rivolgimento. Con questo sign. etimologico [...] una lingua in un’altra), soprattutto come esercitazione scolastica: v. dal latino, in latino; tema, prova scritta di v. dal francese; fare una v.; in partic., il testo stesso tradotto: v. fedele, letterale, corretta, scorretta. 3. Particolare modo di ...
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strip-tease
〈strip tìi∫〉 (o strip teese) locuz. ingl. [comp. di (to) strip «svestirsi» e tease «provocazione»], usata in ital. come s. m. – Spettacolo di locali notturni e di varietà, lo stesso che spogliarello: [...] ti∫ö′∫〉 (derivato dalla locuz. ingl.), per indicare la spogliarellista (donna), ed è molto raro, anche nello stesso francese, il corrispondente masch. strip-teaseur 〈... ti∫ö′ör〉; in inglese il sost. strip-teaser 〈... tìi∫ë〉 indica promiscuamente ...
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gergo
gèrgo (ant. gergóne) s. m. [dal fr. ant. jergon, jargon, che in origine significava «cinguettio»] (pl. -ghi). – 1. Forma di linguaggio propria di certi gruppi sociali (sette religiose o politiche, [...] o sostituzione di suffissi, con scorciature finali, ecc., come avviene nei varî tipi di furbesco in Italia, nell’argot francese, ecc. 2. Per estens., ogni parlare allusivo, indiretto, non esplicito e quindi poco comprensibile o enigmatico: capii il g ...
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letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che [...] , l’attività intellettuale volta allo studio o all’analisi di tali opere: l. antica, classica, moderna; l. italiana, francese, inglese, provenzale, ecc.; l. universale; la l. del Trecento, del Settecento; e con riguardo al contenuto, alla forma ...
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dessert
〈desèer〉 s. m., fr. [propr. «sparecchio», der. di desservir «sparecchiare», comp. del pref. negativo dés- e servir «servire»]. – L’ultima portata (o le ultime portate) di un pasto (frutta o macedonia, [...] formaggio, dolce, gelato): lista dei dessert (o, alla francese, dei desserts); servizio, posate da d.; vini da dessert. Per estens., il momento corrispondente del pranzo o della cena: al dessert ci sono stati gli scambî degli augurî fra i convitati. ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] mi guarda (Petrarca); belle e care gioie ..., le quali tutte diligentemente la contessa guardava (Boccaccio). Quest’uso è rimasto al francese; e vecchi gallicismi, ormai ant., sono g. il letto, g. la camera, essere costretto a letto, a rimanere in ...
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Comunità Francese (fr. Communauté Française) Associazione di Stati istituita dalla Costituzione francese del 1958, in sostituzione dell’Unione Francese (➔), nel tentativo di fornire al movimento nazionalista che si era sviluppato nelle colonie...
Pittore francese (m. León 1468), attivo in Spagna. La sua opera principale è la grande pala dell'altar maggiore della cattedrale di León (1427), smembrata nel 18º sec. e arbitrariamente ricomposta (rimangono cinque pannelli), che rivela influssi...