tatarelliano
s. m. e agg. Sostenitore di Giuseppe Tatarella (1935-1999), vicepresidente del Consiglio dei ministri dal 1994 al 1996; di Giuseppe Tatarella, che a lui si richiama. ◆ In questo senso si [...] a candidare [Francesco] Storace per la segreteria) o Adriana Poli Bortone, ma anche i prudenti tatarelliani ed ).
Derivato dal nome proprio (Giuseppe) Tatarella con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Stampa del 3 luglio 1994, p. 4, ...
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tavernicolo
s. m. (scherz.) Assiduo frequentatore di taverne, osterie o luoghi di ritrovo. ◆ È una sorta di catalogo da Don Giovanni animalista il libro con cui [Marco] Paolini esordisce come raccontatore [...] tempio privato, anche se si officia il rito della sopressa e del prosecco. I veneti sono diventati un popolo di «tavernicoli», dice in un suo spettacolo Marco Paolini. (Francesco Erbani, Repubblica, 24 luglio 2002, p. 36, Cultura).
Composto dal s. f ...
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brezza
bréżża s. f. [etimo incerto]. – Vento locale e regionale di durata breve, non oltre le 12 ore, che si ripete con regolarità, nelle stesse ore del giorno, lungo le coste marine e dei grandi laghi, [...] , della terraferma e dell’acqua: spira, soffia una leggera b.; i sentieri erano deserti. E la b., che muoveva la cenere, sembrava rovistare nella tristezza degli uomini (Francesco Biamonti). Analogam., b. di monte, quella che nelle regioni montane ...
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telefonino multimediale
loc. s.le m. Telefono cellulare dotato di più canali comunicativi e di trattamento dell’informazione. ◆ Il vincolo finanziario non è certo una giustificazione accettabile da parte [...] la possibilità di regalare ai privati la licenza Umts per i nuovi telefonini multimediali, assegnandola a un prezzo di duemila [Giuliano] Amato voglia utilizzare il sistema dell’asta. (Francesco Giavazzi, Corriere della sera, 27 aprile 2000, p. ...
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tessutaio
s. m. Chi fabbrica o produce tessuti, anche di pregio. ◆ Negli anni Settanta avevamo buoni produttori di tessuti, ottimi sarti, stupendi artigiani, ma la moda la facevano Parigi, l’Inghilterra [...] di Biella, i setaioli di Como, hanno fatto investimenti nel campo artistico, tecnologico e promozionale. Sono emersi gli stilisti: Armani, Versace, Krizia, Trussardi che si sono affiancati a nomi celebri come Capucci. (Francesco Alberoni, Corriere ...
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nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, [...] che fosse tardi, E vissi a Roma sotto ’l buono Augusto (Dante); o i genitori e la condizione sociale: nacque da Antonio e da Maria Rossi (ant. questa costa ... nacque al mondo un sole [s. Francesco], Come fa questo talvolta di Gange (Dante); la luna ...
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tornacontocrazia
s. f. (spreg.) Il potere del tornaconto. ◆ «Credo che ci sia qualunquismo mediatico. Creo un neologismo: c’è molta “tornacontocrazia” nella musica leggera. Si fanno le cose per il tornaconto, [...] voluto, ma dove lui tornerà, comunque, in coppia con Francesco Baccini: «Con lui avevamo scritto la canzone che [Pippo] che ha sotto contratto entrino in hit parade per far quadrare i conti e disinteressarsi di tutto il resto». (Federico Vacalebre, ...
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baby fenomeno
loc. s.le m. Giovanissimo straordinariamente abile. ◆ Diciamo subito che assoluto protagonista di questo riuscito festival jazz è stato il baby fenomeno Francesco Cafiso, che a soli 12 [...] da consumato professionista. (Sicilia, 3 settembre 2001, p. 18, Spettacoli) • Vai a capire la dirigenza neroazzurra, vai a capire i tecnici che si sono alternati in panchina negli ultimi anni: Andrea Mandorlini e Stefano Colantuono, con il solo Delio ...
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trapiantologico
agg. Relativo a trapianti di organi, alle metodiche e alle tecniche che li regolano. ◆ Si è conclusa nel primo pomeriggio di ieri la lunga maratona trapiantologica iniziata giovedì sera [...] . «Un varo davvero speciale per il polo trapiantologico di Monteverde», commenta il cardiochirurgo Francesco Musumeci (Carlo Picozza, Repubblica, 17 maggio 2007, Roma, p. I).
Composto dal s. m. trapianto con l’aggiunta del confisso -(o)logico.
Già ...
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abitare
v. tr. e intr. [dal lat. habitare, propr. «tenere», frequent. di habere «avere»] (io àbito, ecc.). – 1. tr. Avere come propria dimora: a. una bella casa; allora abitavo una camera al terzo piano. [...] ; abitavo allora in piazza Mazzini, ecc.); a. in famiglia, con i genitori, da un parente; a. in una gran bella casa; Con dimentico gli ombrelli (Francesco Piccolo); fig., Dio abita nel cuore dei giusti. 3. s. m., ant. Abitazione: i rotti avanzi di ...
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Figlio (Cognac 1494 - Rambouillet 1547) di Carlo conte d'Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, e il 1º genn. 1515 successe sul trono di...
Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove la sua educazione fu affidata alle cure...