esercito Ue
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ [tit.] La proposta italiana / «Cinque quartieri generali per l’esercito Ue» / [Antonio] Martino al vertice dei ministri [...] la forza da usare come “extrema ratio” va messa in comune» [Francesco Rutelli intervistato da Gigi Padovani]. (Stampa, 27 marzo 2004, p. esercito o la guida dell’impegno internazionale contro i danni dei cambiamenti climatici? «La definizione di una ...
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esfiltrare
v. tr. Mettere in salvo, al riparo; portare fuori da una situazione e da un ambiente ostili. ◆ Socialisti? Se c’è un’atmosfera simbolica del disfacimento del Psi, è questa, al di là di ogni [...] birra). Con una Mercedes 300, su e giù per i tornanti della Costa Azzurra, aveva seminato le automobili dei carabinieri altri esponenti dell’insurrezione per sottrarli alla repressione sovietica. (Francesco Cossiga, Libero, 2 settembre 2006, p. 2, ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] i multipli comuni a due o più numeri (si trova scomponendo tutti i numeri in fattori primi, e facendo quindi il prodotto di tutti i minori), ordine religioso fondato nel 1435 da san Francesco di Paola e tuttora esistente in Spagna; Minime dell ...
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etnotipo
s. m. Tipo caratteristico di un determinato ambiente sociale e geografico. ◆ più della metà degli artisti della Scuola di Parigi erano mediterranei. […] Costoro non avevano nemmeno bisogno di [...] p. 25) • D’altronde la caricatura che ne fanno [di Francesco Totti] non offre modelli nella realtà. Il romano bullo e bonario, un «etnotipo» rimasto nella memoria dei cabarettisti. Oggi i giovani romani o sono normali piccolo borghesi o sono cattivi ...
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killer seriale
loc. s.le m. e f. Pluriomicida che agisce sempre con le stesse modalità, compiendo crimini spinto da pulsioni psicopatologiche. ◆ definirli killer seriali non aiuta; le Br sono la deriva [...] killer seriali e vedere se ci possono essere collegamenti fra i casi – spiega lo psicologo [Vincenzo Ciccone] –. propongono tesi campate in aria, e chi lo fa viene espulso». (Francesco Moscatelli, Stampa, 12 febbraio 2008, p. 20, Cronache Italiane).
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eurodebutto
s. m. Debutto in una competizione sportiva di livello europeo. ◆ [Francesco] Coco sta meglio, non ancora bene, perché il mal di schiena non è passato e potrebbe toccare un’altra volta a [Giovanni] [...] di mercoledì. (Fabio Monti, Corriere della sera, 29 settembre 2002, p. 39, Sport) • [tit.] L’eurodebutto della Roma non seduce i tifosi (Giornale, 15 settembre 2004, p. 41, Roma Cronaca) • Italiane imbattute nell’andata del 1° turno di Coppa Uefa. Il ...
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euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e [...] i commenti positivi anche degli esponenti della sinistra. Dal capogruppo socialista, Enrique Baron Crespo, a Francesco socialista europeo (Pse) e gli euroliberali, che costituiscono i tre principali gruppi dell’Europarlamento, stanno già definendo le ...
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favorito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di favorire; nel sign. 2, sul modello del fr. favoris]. – 1. a. Preferito, prediletto: il mio poeta f.; il mio motto f.; i suoi cavalli f.; il nipote f. del [...] partire f., del cavallo su cui si sia avuto il maggior numero di scommesse. 2. s. m. pl. Fedine, basette lunghe: Francesco Giuseppe portava i f.; certi f. degni d’un maggiordomo d’altri tempi. ◆ Avv. favoritaménte (poco com.), per mezzo di favori, di ...
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dalemista
s. m. e f. Chi o che sostiene la linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Abolizione della proporzionale, rafforzamento del primato del premier, riduzione del ruolo dei partiti: raccontano che [...] ulivista. «Macché, è l’ulivo che è diventato dalemista». (Francesco Verderami, Corriere della sera, 22 settembre 1999, p. 11, aggravante, i dalemisti, i fassiniani e i “coraggiosi” rutelliani) dirsi entusiasti per la ricerca d’accordo fra i due ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] il rispetto che il m. deve al maggiore; Nella città rissavano i maggiori Ed i minori (Pascoli, con allusione alle lotte cittadine in periodo comunale). Per i frati m., così chiamati da san Francesco in segno di umiltà (cfr. la regola prima: et nullus ...
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Figlio (Cognac 1494 - Rambouillet 1547) di Carlo conte d'Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, e il 1º genn. 1515 successe sul trono di...
Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove la sua educazione fu affidata alle cure...