mescidare
(o mescitare) v. tr. [lat. tardo miscitare, iterativo di miscĕre «mescolare»] (io méscido, o méscito, ecc.), ant. o letter. – Mescolare, mischiare: E parlerai sol nel volgar toscano E porrai [...] m. alcun volgari Consonanti con esso (Francesco da Barberino). ◆ Part. pass. mescidato, anche come agg., spec. nell’espressione sermoni m. (o maccheronici), prediche miste (donde il nome) di latino e di volgare, anche nella stessa frase, frequenti ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così [...] e soave parla Il Podestà (Pascoli); placidamente, tranquillamente: Cavalca tosto in piano, Soave nel montano (Francesco da Barberino). ◆ Avv. soaveménte, nei varî sign. dell’agg.: profumare, parlare, sospirare soavemente; Risonava la selva intorno ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] credeva che esso facesse a quella donna (Boccaccio). Nell’intr. pron., innamorarsi: gran gente in lei s’intende (Francesco da Barberino). Cfr. i derivati intendenza1 e intendimento nel sign. 4. ◆ Part. pres. intendènte; anche come sost., persona che ...
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documento
documénto s. m. [dal lat. documentum, der. di docere «insegnare, dimostrare»]. – 1. a. Qualsiasi mezzo, soprattutto grafico, che provi l’esistenza di un fatto, l’esattezza o la verità di un’asserzione, [...] d. in fatto di stile, che io indirizzo ai principianti (Baretti); Documenti d’amore, titolo di un’operetta didascalica di Francesco da Barberino (c. 1310), che contiene una serie di precetti dettati da Amore a Eloquenza. ◆ Accr., scherz. o iron ...
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compagnone
compagnóne s. m. [lat. mediev. companio -onis: v. compagno2]. – 1. (f. -a) Persona gioviale, amante delle liete brigate, che sta volentieri in compagnia: un buon c. e un buontempone, vago [...] fin allora (Manzoni). 2. ant. Chi divide con altri la stessa sorte; compagno in genere: spesso muta Signore e compagnoni (Francesco da Barberino); un povero c. mezzo pigmeo tutto brio, che mi stava a riscontro nel cerchio, ... si trasse di tasca la ...
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spera1
spèra1 s. f. [lat. tardo spĕra, lat. class. sphaera, dal gr. σϕαῖρα; v. sfera]. – 1. a. Forma ant. e poet. per sfera, nel sign. proprio geometrico. b. letter. Sfera celeste, cielo (secondo il [...] spera. b. Per estens., ant., immagine riflessa: se vedrà la sua s. nell’acqua Vorrà correre a quella (Francesco da Barberino). 4. L’aspetto che presenta la carta, osservata per trasparenza contro una sorgente luminosa: s. unita, quando si presenta ...
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lascivo
agg. [dal lat. lascivus «scherzoso, arrogante, voluttuoso», voce di origine incerta]. – 1. a. Che ha o dimostra lascivia: un uomo l., una donna l.; avere un temperamento l.; fare gesti, atti [...] lor cosa o faccenda curavano (Boccaccio). b. Inclinato, proclive: la natura umana ... è più l. in male (Francesco da Barberino). Per questo, e per il precedente sign., si è avuto prob. un accostamento paretimologico al verbo lasciare, accostamento ...
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reggimento
reggiménto s. m. [dal lat. tardo regimentum, der. di regĕre «reggere, dirigere»]. – 1. ant. a. Governo, direzione, guida che si esercita su altri: la città si teneva a r. di popolo; la Chiesa [...] (Giamboni); anche in titoli di opere (come equivalente del lat. regimen): Reggimento e costumi di donna, dello scrittore Francesco da Barberino (1264-1348). b. L’azione materiale del reggere, sostenere: pilastri posti a r. dell’opera intera. c. Sinon ...
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migliorare
(pop. tosc. megliorare) v. tr. e intr. [dal lat. tardo meliorare, trans., der. di melior «migliore»] (io miglióro, ecc.; pop. tosc. mèglioro, ecc.). – 1. tr. Rendere migliore, portare in migliore [...] tre soldi? (Boccaccio); rifl., cercare o fare l’utilità propria: brama Servir l’amico sol per migliorarsi (Francesco da Barberino). ◆ Part. pass. migliorato, anche come agg. e con valore verbale: ti trovo migliorato; le migliorate condizioni del ...
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Notaio, poeta (Barberino di Val d'Elsa 1264 - Firenze 1348). Esule nel 1304, rientrò a Firenze tra il 1315 e il 1316, dopo aver molto viaggiato in Italia e fuori. Fu uomo di vasta cultura e grande rettitudine. Scrisse due operette didascaliche:...
CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza in Rimini poco prima della morte e la...