eccezionale
agg. [der. di eccezione, sul modello del fr. exceptionnel]. – 1. a. Che costituisce un’eccezione, quindi straordinario, singolare, insolito: è stato uno spettacolo e.; ha una forza e.; si [...] solo da narrare nei libri, fantasie di autori (Francesco Guccini); ha avuto un trattamento e.; seguire, adottare rispetto ai limiti stabiliti dalle norme sulla circolazione stradale per i varî tipi di veicolo. Di frequente uso l’espressione in ...
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subcommissario
(sub-commissario), s. m. Commissario che agisce per conto di un’autorità superiore dalla quale ha ricevuto l’incarico. ◆ L’allora presidente della regione, [Antonio] Rastrelli, promise [...] il ruolo di subcommissario del Consiglio nazionale delle ricerche». (Francesco Nati, Finanza & Mercati, 28 maggio 2004, Dinanzi al Tribunale del Riesame di Napoli sono stati depositati i verbali riassuntivi dei 25 indagati finiti al centro dell’ ...
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superluogo
(super-luogo), s. m. Struttura architettonica separata dal tessuto urbano e priva di una propria identità, costruita come centro di incontro e di commercializzazione, che si impone sul territorio [...] città che cambia [testo] C’erano una volta i non-luoghi. Adesso sono sono diventati super-luoghi. Stazioni territorio in cui sorgono, invadono il paesaggio, spesso lo aggrediscono. (Francesco Erbani, Repubblica, 31 ottobre 2007, p. 43, R2 Cultura).
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ulivizzabile
agg. (iron.) Che può essere ricondotto nell’ambito dell’Ulivo. ◆ È inutile interrogarsi su cosa rimanga dell’Ulivo, se abbiano ragione i Diessini che non vogliono [Francesco] Rutelli alla [...] testa sia della Margherita sia dell’alleanza ulivista, se abbia un senso la proposta Amato per un soggetto unico del Centrosinistra o, ancora, se [Antonio] Di Pietro e [Fausto] Bertinotti siano ulivizzabili. ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. [...] ancelle di Gesù Cristo; P. figlie delle sacre stimmate di s. Francesco; P. figlie di s. Antonio di Padova; P. suore di . impiegatuccio; ha trovato un p. lavoro; non riesce a campare con i suoi p. guadagni; che cosa vuoi che faccia con le sue p. ...
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unita di cure primarie
unità di cure primarie loc. s.le f. inv. Unità di assistenza sanitaria istituita sperimentalmente con lo scopo di potenziare il servizio ai cittadini, coinvolgendo i medici di [...] le «Unità di cure primarie», cioè gruppi di medici di famiglia che a rotazione terranno aperti i loro studi 12 ore al giorno, dal lunedì al venerdì. (Francesco Di Frischia, Corriere della sera, 29 gennaio 2005, p. 49, Cronaca di Roma) • In futuro la ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] ragioni di natura morale, di opportunità e sim.); il ferito ha ripreso i sensi, ma non è ancora in grado di parlare. b. Con a qualcuno: parlavi a me?; ehi, parlo a voi!; san Francesco parlava agli uccelli e alle fiere; io parlo a chi m’intende ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] . sospiro; per il l. uso; per l. consuetudine; avere una l. esperienza teorica; il l. regno di Francesco Giuseppe; il l. Parlamento, quello convocato da Carlo I d’Inghilterra nel 1640 e che si sciolse nel 1660; dopo l. e attenta considerazione; con l ...
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archimandrita
s. m. [dal lat. tardo archimandrita, gr. ἀρχιμανδρίτης, comp. di ἀρχι (v. archi-) e μάνδρα «recinto» quindi «monastero»] (pl. -i). – In origine, il superiore di un monastero greco, poi [...] capo di un monastero basiliano importante (in Italia, S. Salvatore di Messina), e l’a. titolare, dignità onorifica concessa a monaci e anche a sacerdoti secolari. In Dante (Par. XI, 99: La santa voglia d’esto a.), è titolo attribuito a s. Francesco. ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme [...] , o leopardiana (v. canzone). ◆ Avv. petrarchescaménte, alla maniera del Petrarca, o secondo le norme della «canzone petrarchesca»: G. G. Trissino componeva i primi cori della Sofonisba, intrecciandoli di stanze rimate petrarchescamente (Carducci). ...
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Figlio (Cognac 1494 - Rambouillet 1547) di Carlo conte d'Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, e il 1º genn. 1515 successe sul trono di...
Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove la sua educazione fu affidata alle cure...