archimandrita
s. m. [dal lat. tardo archimandrita, gr. ἀρχιμανδρίτης, comp. di ἀρχι (v. archi-) e μάνδρα «recinto» quindi «monastero»] (pl. -i). – In origine, il superiore di un monastero greco, poi [...] capo di un monastero basiliano importante (in Italia, S. Salvatore di Messina), e l’a. titolare, dignità onorifica concessa a monaci e anche a sacerdoti secolari. In Dante (Par. XI, 99: La santa voglia d’esto a.), è titolo attribuito a s. Francesco. ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme [...] , o leopardiana (v. canzone). ◆ Avv. petrarchescaménte, alla maniera del Petrarca, o secondo le norme della «canzone petrarchesca»: G. G. Trissino componeva i primi cori della Sofonisba, intrecciandoli di stanze rimate petrarchescamente (Carducci). ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia [...] modi stilistici, temi, concetti e atteggiamenti spirituali della lirica petrarchesca, incontrando il favore degli ambienti raffinati, che ne apprezzavano sia il gusto per le arguzie e i concetti sottili sia l’eleganza e l’impeccabilità dello stile. ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] comunissima nella prima letteratura francescana: stando una volta Santo Francesco in orazione nel l. della Porziuncola ... (Fior. è fuori l.; non sarà fuor di l. rammentarti quali sono i tuoi doveri, ecc. A tempo e luogo (ant., anche a luogo ...
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stimmate
stìmmate (o stìgmate; anche stìmate e ant. stìmite o stigme) s. f. pl. [dal lat. stigmăta, plur. di stigma -ătis, dal gr. στίγμα -ατος: v. stigma1]. – 1. In greco il termine indicava il marchio [...] in contrapp. alla circoncisione giudaica, i patimenti sofferti da Paolo per Cristo, che sono i suoi «marchi» (Ego enim stigmata riconosce il fatto (in partic., le stimmate di s. Francesco), ma non lo propone a credere con sentenza dogmatica o ...
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stimmatino
(non com. stimatino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di stimmate]. – Denominazione con cui sono correntemente noti i religiosi che si intitolano dalla devozione alle sacre stimmate, e cioè gli [...] istruzione scolastica della gioventù; e le stimmatine, o suore s., appartenenti alla congregazione delle Povere figlie delle sacre stimmate di s. Francesco, istituita nel 1850 per l’istruzione e l’educazione gratuita delle fanciulle povere o orfane. ...
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tabaccino
s. m. Politico centrista seguace della corrente di area cattolica che ha come esponenti di riferimento Bruno Tabacci e Mario Baccini. ◆ A movimentare le assise centriste ci sarà anche – oltre [...] battesimo è avvenuto con una riunione in un monastero, quello benedettino di Subiaco, dal quale i «tabaccini» hanno lanciato il loro manifesto. (Francesco Bei, Repubblica, 5 aprile 2007, p. 8, Politica) • [tit.] La strana coppia Tabaccini, addio Udc ...
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tagliatasse
(taglia-tasse, taglia tasse), agg. inv. Finalizzato a ridurre il prelievo fiscale. ◆ [tit.] La cura tagliatasse del premier: ecco gli sgravi reddito per reddito (Giornale, 3 aprile 2004, [...] la sua voce dalle parti del Professore, il capo del governo abbia chiamato i leader di Ds e Margherita, ossia l’architrave del futuro Partito Democratico. Ha parlato con Francesco Rutelli e ha visto Piero Fassino. A entrambi non ha nascosto la sua ...
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tatarelliano
s. m. e agg. Sostenitore di Giuseppe Tatarella (1935-1999), vicepresidente del Consiglio dei ministri dal 1994 al 1996; di Giuseppe Tatarella, che a lui si richiama. ◆ In questo senso si [...] a candidare [Francesco] Storace per la segreteria) o Adriana Poli Bortone, ma anche i prudenti tatarelliani ed ).
Derivato dal nome proprio (Giuseppe) Tatarella con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Stampa del 3 luglio 1994, p. 4, ...
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tavernicolo
s. m. (scherz.) Assiduo frequentatore di taverne, osterie o luoghi di ritrovo. ◆ È una sorta di catalogo da Don Giovanni animalista il libro con cui [Marco] Paolini esordisce come raccontatore [...] tempio privato, anche se si officia il rito della sopressa e del prosecco. I veneti sono diventati un popolo di «tavernicoli», dice in un suo spettacolo Marco Paolini. (Francesco Erbani, Repubblica, 24 luglio 2002, p. 36, Cultura).
Composto dal s. f ...
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Figlio (Cognac 1494 - Rambouillet 1547) di Carlo conte d'Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, e il 1º genn. 1515 successe sul trono di...
Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove la sua educazione fu affidata alle cure...