infrannale
agg. Inferiore a un anno, che scade prima del compiersi di un anno. ◆ Il premierato è invece un progresso rispetto a quel presidente del Consiglio, primus inter pares, che al tempo della Costituente [...] della cui bacchetta non era detto che seguisse la sinfonia. Perciò i governi della cosiddetta prima Repubblica avevano, salvo eccezioni rare, durata infrannale. (Francesco Paolo Casavola, Mattino, 16 ottobre 2004, p. 1, Prima pagina).
Derivato ...
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megavertice
(mega-vertice), s. m. Incontro al vertice di grande importanza, nel quale si riuniscono rappresentanti di molti Stati o istituzioni. ◆ Nei mega-vertici che hanno preceduto la guerra, l’Onu [...] più piccole e più concrete, che affrontino di volta in volta, e senza troppe parentesi, i monsoni del subcontinente asiatico o la fame in Africa. (Francesco Battistini, Corriere della sera, 5 settembre 2002, p. 8, Esteri) • L’ultimo intoppo nel «mega ...
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mezzismo
s. m. (iron.) La scelta di collocarsi al centro, di barcamenarsi nella zona di mezzo tra gli opposti schieramenti politici. ◆ perché il mezzismo si affermi è necessario che i poli si sfascino, [...] per spodestare il Cavaliere, e il progetto sarà forse irrealizzabile ma certo è più ambizioso di uno strapuntino nell’Unione. (Francesco Verderami, Corriere della sera, 9 settembre 2006, p. 1, Prima pagina) • [tit.] Se il fine giustifica il «mezzismo ...
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mezzista
s. m. e f. (iron.) Chi sceglie di collocarsi al centro, nella zona di mezzo tra gli opposti schieramenti politici. ◆ I mezzisti vivono il bipolarismo come una camicia di forza e puntano alla [...] Grande coalizione per liberarsene. Per i mezzisti il centro è la terra promessa. Ma siccome ogni mezzista fa storia a sé, si muovono seguendo rotte diverse. (Francesco Verderami, Corriere della sera, 9 settembre 2006, p. 1, Prima pagina) • fresco ...
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micro-azienda
(micro azienda), s. f. Azienda di piccole dimensioni, con un numero molto ridotto di dipendenti. ◆ Il portale della Caltagirone Editore è infatti pronto a rivolgersi a quella grande fetta [...] studi della Cgia di Mestre è andato oltre e ha fatto i conti in tasca alle micro-aziende, quelle che a discapito azienda.
Già attestato nella Repubblica del 23 novembre 1984, p. 8, Commenti (Francesco Brioschi e Silvio Rubbia).
V. anche miniazienda. ...
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investment banking
loc. s.le m. inv. Settore dell’attività bancaria relativo al mercato finanziario. ◆ L’attività che può essere globale, cioè diffusa su tutti i mercati e in molti Paesi, è la cosiddetta [...] pare [Antonio] Catricalà, che […] ha messo in rilievo i «rischi di eccessivo potere di mercato nel settore della raccolta e concorrenza sia nell’investment banking sia nelle polizze vita. (Francesco Manacorda, Stampa, 23 luglio 2007, p. 28, Economia ...
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iperdemocrazia
(iper-democrazia), s. f. Sistema politico e sociale ispirato da princìpi democratici, che coinvolge l’intero pianeta. ◆ Nino Novacco (tra i pochi, ormai, a saper parlare del Mezzogiorno) [...] , di alleanza, di comprensione delle ragioni degli altri attraverso una trasformazione delle attuali istituzioni di governo del mondo. (Francesco Daveri, Sole 24 Ore, 2 marzo 2008, p. 39, Economia e Società).
Derivato dal s. f. democrazia con ...
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migliore pratica
loc. s.le f. Procedura più efficace, consolidata e opportuna: la scelta della prestazione che presenta le migliori caratteristiche operative e i migliori indicatori di qualità. ◆ Il [...] stando al protocollo siglato ieri, che ribadisce e amplia i termini dell’intesa di due anni fa, il cosiddetto « costo della partecipazione di [Antonio] Di Pietro alle liste del Pd?). (Francesco Giavazzi, Corriere della sera, 4 marzo 2008, p. 1, Prima ...
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ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese [...] le poesie di [Charles] Baudelaire, come le canzoni, i film. Purtroppo la vicenda non è tutta da ridere, solito ipernazionalismo francese che bene conosciamo perché viene da lontano. (Francesco Merlo, Repubblica, 21 luglio 2005, p. 1, Prima pagina ...
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islamofilo
s. m. Sostenitore e fautore dell’islam. ◆ Eppure, qualcosa ci è piaciuto nella pomposa intervista di [Zinédine] Zidane, preparata e vissuta in Francia come l’annunzio del Messia. Ci diverte [...] i terzomondisti, gli islamofili, quelli che, come l’organizzazione «Sos racisme» avevano letto nei movimenti labiali di [Marco] Materazzi un trattato di [Joseph-Arthur] de Gobineau. (Francesco amico d’Israele, ci sono i laici e gli islamofili, quelli ...
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Figlio (Cognac 1494 - Rambouillet 1547) di Carlo conte d'Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, e il 1º genn. 1515 successe sul trono di...
Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove la sua educazione fu affidata alle cure...