acchitare
v. tr. [dal fr. acquitter, der. di quitte «libero», che è dal lat. quietus «quieto»]. – Nel gioco del biliardo, iniziare il gioco mandando la propria palla e il pallino, dopo aver fatto loro [...] toccare la sponda opposta a quella da cui si gioca, in un punto qualunque della tavola, ma tale da risultare svantaggioso all’avversario; con lo stesso sign., è usato anche l’intr. pron. acchitarsi. Analogam., ...
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rocaille
〈rokàai〉 s. f., fr. [der. di roc «roccia»]. – Nome con cui in Francia a partire dal secolo 17°, e poi nel resto d’Europa, si è indicato un tipo di decorazione dei giardini in parte derivata [...] dall’ordine rustico e realizzata mediante l’imitazione di elementi naturali (grotte artificiali arricchite da stalattiti, conchiglie, rocce di forma bizzarra); dai primi anni del secolo 18° tale tipo di ...
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rocambola
rocàmbola s. f. [dal fr. rocambole «aglio di Spagna», che a sua volta è dal ted. Rockenbolle «id.», comp. di un 1° elemento incerto e bolle «cipolla»]. – Altro nome della specie Allium scorodoprasum, [...] detta comunem. aglio romano ...
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acchito
s. m. [dal fr. acquit, der. di acquitter: v. acchitare]. – Nel gioco del biliardo, la mossa con cui un giocatore si acchita; anche la posizione della palla all’inizio del gioco; di qui le locuz. [...] fig. d’a., di primo a., alla prima, subito: riuscire d’a.; indovinare di primo a.; lo riconobbe di primo acchito. Nel gioco delle bocce, la posizione del pallino all’avvio del gioco ...
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grisette
‹ġri∫èt› s. f., fr. [der. di gris «grigio»]. – 1. In passato, ragazza, giovane donna di condizione modesta, per lo più operaia o sartina, di liberi costumi; era parola in uso in Francia nel [...] sec. 19°, frequente nella narrativa dell’epoca (e prob. allusiva all’abito di stoffa grigia di poco valore, detta anch’essa grisette). 2. Nome con cui i Francesi indicano la cimice della vite, emittero ...
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tardanza
s. f. [dal fr. ant. tardance; cfr. anche spagn. tardanza, port. tardança], ant. o letter. – Il tardare, il fatto del giungere in ritardo, dell’indugiare, dell’attardarsi: per carità non tardi, [...] perché la mia urgenza non ammette tardanza (G. Gozzi); la signora ... si disperava per l’inusitata e straordinaria t. del figlio suo (Verga) ...
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arrangiare
v. tr. [dal fr. arranger, der. di rang «rango»] (io arràngio, ecc.). – 1. a. Accomodare alla meglio, aggiustare: a. un vestito, una seggiola rotta; fig., fam., malmenare, conciare per le feste: [...] se mi capita fra le mani lo arrangio io! b. fam. Trovare, mettere insieme in qualche modo: vedi se ti riesce di a. una cenetta per tutti noi; per eufem. pop., rubacchiare. c. Trascrivere un brano musicale ...
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tardenoisiano
〈tardenua∫i̯àno〉 agg. [dal fr. tardenoisien, der. del nome della regione di Fère-en-Tardenois, nel dipartimento dell’Aisne, Francia]. – In paletnologia, industria t., industria litica, [...] caratterizzata da microliti geometrici, posteriore alla fine dell’ultima glaciazione e, nella sua forma tipica, anteriore allo sviluppo del neolitico, diffusa soprattutto in Europa sud-occid ...
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Buridano (fr. Buridan), Giovanni Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13° sec
m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell’università, occamista, autore di Summulae de dialectica...
Nicola (fr. Nicolas) d'Orbelles
Nicola
(fr. Nicolas) d’Orbelles Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475). Fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell’indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. Grande fortuna toccò...