sanza1
sanza1 prep. – Antica variante fior. di senza, in uso nel sec. 13° ma continuata anche più tardi (e sporadicamente presente, per imitazione o per esigenze di rima, anche in autori non toscani), [...] ., en/an in posizione protonica (cfr. sanese per senese, danaro per denaro, incontanente per incontenente, ecc.), in parte con influenza del fr. sans (ant. sen, sens, senz), che, pur avendo lo stesso sign., risale però al lat. sine «senza». In genere ...
Leggi Tutto
genepi
genepì (o genipì) s. m. [dal fr. génépi o génipi, voce savoiarda di etimo incerto]. – 1. In botanica, nome di varie specie di erbe aromatiche d’alta montagna, appartenenti soprattutto al genere [...] artemisia (come il g. nero o maschio, il g. delle Alpi o femmina o maggiore, il g. bianco, il g. lanoso), usate per la preparazione di liquori e, dai montanari, come rimedio per molte malattie. 2. Liquore ...
Leggi Tutto
capramarito
s. m. [alteraz. pop. del lat. mediev. charavaritum, chalvaritum, ecc.; cfr. fr. charivari, forse dal gr. καρηβαρία «mal di testa»]. – Nome con cui s’indicavano, nel medioevo e dopo, lo schiamazzo [...] popolare e il pubblico motteggio che accompagnavano le seconde nozze, usanza nota in Italia sotto varî nomi regionali: scampanata o scampanacciata (Toscana), scornata (Friuli), ciambelleria (Napoli), batterella ...
Leggi Tutto
verbalizzare1
verbaliżżare1 v. tr. [der. di verbale2, sull’esempio del fr. verbaliser]. – Mettere a verbale: il vigile che contesta una contravvenzione è tenuto a v. le dichiarazioni del cittadino che [...] sostiene le proprie ragioni; anche assol., stendere il verbale: il compito di v., nei consigli e nelle sedute, spetta al segretario. ◆ Part. pres. verbaliżżante, anche come sost., chi verbalizza: nel processo ...
Leggi Tutto
verbalizzare2
verbaliżżare2 v. tr. [der. di verbale1, sull’esempio dell’ingl. (to) verbalize, fr. verbaliser]. – Esprimere con parole, comunicare o rappresentare con mezzi linguistici pensieri, sentimenti, [...] desiderî e in genere un contenuto psichico, soprattutto con riferimento a interventi pedagogici tendenti a far esprimere con parole esperienze (per es. di gioco) vissute da bambini: v. il proprio stato ...
Leggi Tutto
minorita
minorità s. f. [der. di minore; nel sign. 3, dall’ingl. minority, fr. minorité]. – 1. Età minore, condizione di minorenne (in senso giuridico o nel senso più com.): in considerazione della m. [...] dell’imputato. 2. non com. Condizione di inferiorità, e quindi anche di dipendenza, di soggezione (politica, sociale, psicologica): popolo che vive in stato di m.; sulla considerazione che l’ignoranza ...
Leggi Tutto
arpento
arpènto s. m. [dal fr. arpent, che è il lat. tardo arepennis]. – Misura agraria di superficie, anticam. in uso in alcune zone della Francia e della Germania con valori variabili da luogo a luogo, [...] e ancora oggi adoperata in qualche regione ...
Leggi Tutto
sistematica
sistemàtica s. f. [dal fr. systématique, femm. sostantivato dell’agg. systématique «sistematico»]. – 1. Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e identificazione delle relazioni [...] tra gli esseri viventi e i fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono la classificazione. A seconda dei criterî tassonomici adottati, si distinguono ...
Leggi Tutto
minoritario
minoritàrio agg. [dal fr. minoritaire, der. di minorité «minorità, minoranza numerica»]. – 1. Di minoranza, che concerne o rappresenta la minoranza (nei varî sign. della parola): gruppo m. [...] (di un partito, di un’assemblea, o anche di una popolazione, sotto l’aspetto etnico, linguistico, religioso); la corrente m. di un partito. 2. In fisica, con riferimento ai semiconduttori estrinseci, sono ...
Leggi Tutto
calembourista
s. m. e f. Chi ha la passione di intrattenere e divertire con giochi di parole. ◆ «Qui nessuno riuscirà a trovarmi», disse dopo aver acquistato un loculo accanto alla brava donna, «neanche [...] rimasto completamente solo; non sapremo se in realtà tale non sia stato per l’intera vita. (Paolo Isotta, Corriere della sera, 20 luglio 2004, p. 35, Terza pagina).
Derivato dal s. m. inv. calembour, di origine fr., con l’aggiunta del suffisso -ista. ...
Leggi Tutto
Buridano (fr. Buridan), Giovanni Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13° sec
m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell’università, occamista, autore di Summulae de dialectica...
Nicola (fr. Nicolas) d'Orbelles
Nicola
(fr. Nicolas) d’Orbelles Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475). Fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell’indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. Grande fortuna toccò...