cappotto
cappòtto s. m. [der. di cappa1; nel sign. 2, dalla locuz. fr. faire capot quelqu’un, variamente spiegata]. – 1. Soprabito invernale pesante da uomo o da donna: c. a vita, a raglan (v.), a redingote [...] (v.); c. sportivo; c. alla Bismarck, di taglio militaresco. 2. Locuzioni fig.: dare, fare cappotto, in alcuni giochi e sport, vincere una partita senza lasciare segnare all’avversario nemmeno un punto, ...
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muta2
muta2 s. f. [dal fr. meute, che è il lat. *movĭta, femm. sostantivato di *movĭtus, part. pass. pop. di movēre «muovere»]. – Gruppo di tre o più cani da seguito per la caccia in battuta o alla stracca: [...] sciogliere, richiamare la m.; una m. di cani, di segugi; per estens., una m. di cavalli, il gruppo di due o più cavalli attaccati a una vettura; anche assol.: una bella, una ricca m.; attaccare la muta ...
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genare
v. tr. [dal fr. géner «disturbare, imbarazzare»] (io gèno, ecc.), ant. e region. – Disturbare, infastidire; generare imbarazzo, disagio. È un francesismo noto spec. in Piemonte. ◆ Part. pass. [...] genato, anche come agg., imbarazzato: a parlargli di queste cose, io che avevo sempre solo avuto la zappa in mano, ero un po’ genato (Fenoglio) ...
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gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo [...] VII nel 1445; successivamente, in alcuni stati italiani, e attualmente in alcuni paesi esteri, milite della gendarmeria con speciali compiti di tutela dell’ordine pubblico, analoghi a quelli dei carabinieri: ...
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gendarmeria
gendarmerìa s. f. [dal fr. gendarmerie]. – 1. Il corpo dei gendarmi: g. nazionale; comando della g.; g. a piedi, a cavallo. G. pontificia, uno dei corpi delle forze armate pontificie con [...] compiti di polizia, istituito nel 1816 e soppresso nel 1970. 2. La caserma, o la sede, dei gendarmi ...
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disgaggio
disgàggio s. m. [der. del fr. dégager «distaccare, liberare»]. – Nell’arte mineraria, distacco a mano dei frammenti rocciosi parzialmente rimossi con l’esplosione di mine. ...
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grill
‹ġril› s. ingl. [dal fr. gril (v. griglia)] (pl. grills ‹ġril∫›), usato in ital. al masch. – 1. Griglia per cuocere carne, pesce, ortaggi a fuoco vivo; la pietanza stessa cotta sulla griglia: ordinare [...] un grill misto. 2. Abbreviazione frequente di grill-room ...
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avviso1
avviṡo1 s. m. [dal fr. ant. avis, dalla locuz. ce m’est à vis che è il lat. volg. mihi est visum per il class. mihi videtur «mi sembra»]. – 1. a. Notizia, informazione, avvertimento, dati oralmente [...] o per iscritto; le parole stesse con cui si avverte, e il foglio che le contiene, se scritte: dare a., informare; stampare, mandare, leggere, ricevere, aspettare un a.; a. al lettore, a chi legge; a. economico ...
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maggioritario
maggioritàrio agg. [dal fr. majoritaire, der. di majorité «maggioranza»]. – 1. Che concerne la maggioranza, o è costituito dalla maggioranza: la parte m., la forza m., il partito m.; in [...] partic., sistema m., sistema elettorale (generalm. contrapposto al sistema proporzionale) nel quale la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti ottiene tutti i seggi o, più frequentemente, un premio ...
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arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa [...] con la voce prec.; già in Plauto, infatti, harpăgo ha il senso fig. di «arraffatore» ...
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Buridano (fr. Buridan), Giovanni Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13° sec
m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell’università, occamista, autore di Summulae de dialectica...
Nicola (fr. Nicolas) d'Orbelles
Nicola
(fr. Nicolas) d’Orbelles Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475). Fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell’indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. Grande fortuna toccò...