disincantare
diṡincantare v. tr. [comp. di dis-1 e incantare1; in senso fig., dal fr. désenchanter]. – Liberare da un’opera di magia, sottrarre all’effetto di un incantamento; fig., togliere da un’illusione, [...] . ◆ Part. pass. diṡincantato, anche come agg., soprattutto in senso fig., liberato da un’illusione, dalle illusioni, disingannato, smaliziato (fr. désenchanté): un giovane ormai disincantato; o che esprime disincanto: guardare con aria disincantata. ...
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alesare
aleṡare v. tr. [dal fr. aléser, fr. ant. alaisier «allargare», che è dal lat. volg. *allatiare, der. di latus «largo»] (io alèṡo, ecc.). – Eseguire l’alesatura. ...
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tartan
〈tàatn〉 s. ingl. [voce scozz., forse dal fr. ant. tertaine, tiretaine, una stoffa mista di lana e lino, o affine al fr. tarlatane «tarlatana»] (pl. tartans 〈tàatn∫〉), usato in ital. al masch. [...] – Tessuto di lana e disegno scozzese usato per confezionare i kilt o altri capi di abbigliamento (gonne, soprabiti, ecc.): si presenta a grossi quadri e linee parzialmente sovrapposti, di colori vivaci ...
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navetta
navétta s. f. [dal fr. navette, propr. «piccola nave»; sugli usi estens. del sign. 2 ha influito anche l’ingl. shuttle «spola, navetta»]. – 1. Organo delle macchine per tessere e per cucire, [...] andare e venire tra due luoghi, due persone o gruppi di persone. 3. a. Pietra preziosa tagliata in forma ovale con le estremità appuntite (nota anche con le parole fr. navette o marquise). b. Il taglio stesso, o l’incastonatura usata per tali gemme. ...
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toilette
〈tualèt〉 s. f., fr. [der. di toile «tela», propr. «piccola tela»; in origine, guarnizione di tela con merletti applicata al mobile su cui erano disposti vasi, spazzole, ecc., necessarî all’igiene [...] oggetti o prodotti destinati soprattutto a quest’uso: sapone da t.; acqua da t., denominazione generica (frequente anche la forma fr. eau de toilette) di soluzioni idroalcoliche profumate con olî essenziali varî (5-8% di essenze disciolte in alcol a ...
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budino
(ant. bodino) s. m. [dall’ingl. pudding, sotto l’influenza del fr. boudin «sanguinaccio», da cui è der. anche la voce ingl.; direttamente dal fr. i sign. 2 e 3]. – 1. a. Dolce preparato con farinacei [...] o altri ingredienti (riso, semolino, patate, ricotta, mandorle, cioccolata, ecc.), latte, uova, zucchero, e cotto in apposito stampo in forno o a bagnomaria. b. Pietanza costituita da un impasto di carne ...
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coccarda
s. f. [dal fr. cocarde, che è dal fr. ant. coquard «sciocco, vanitoso», der. di coq «gallo»]. – Fregio di nastro increspato o pieghettato a forma di rosa (donde l’altro nome di rosetta), di [...] uno o più colori, portato (all’occhiello o sul cappello) come emblema di appartenenza a uno stato, a un partito, a una squadra sportiva, o di partecipazione a una manifestazione, a un congresso, ecc. Cappello ...
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fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali [...] di necessità (compiere cioè un atterraggio di fortuna). 7. ant. Nei secoli 17° e 18°, si diceva soldato di fortuna (calco del fr. soldat de fortune) per indicare un uomo d’arme che dai gradi inferiori della milizia fosse salito, per proprî meriti, ai ...
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role
rôle 〈róol〉 s. m., fr. [lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – Voce fr. corrispondente all’ital. ruolo; usata in Francia anche per indicare la parte che il singolo attore ha nella rappresentazione teatrale [...] (che nel medioevo era appunto scritta su un rotolo) o cinematografica e radiotelevisiva, ha influito sull’analogo uso dell’ital. ruolo, francesismo molto diffuso. Per la locuz. avoir le physique du rôle, ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] f. del contratto; affermare in f. di un principio; ordinare in f. della propria autorità. c. Di prima f. (ricalcato sul fr. de première force), di prim’ordine, di grande eccellenza in un’arte, in una professione, ecc.: uno scultore, un avvocato, un ...
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Buridano (fr. Buridan), Giovanni Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13° sec
m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell’università, occamista, autore di Summulae de dialectica...
Nicola (fr. Nicolas) d'Orbelles
Nicola
(fr. Nicolas) d’Orbelles Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475). Fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell’indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. Grande fortuna toccò...