gazzetta3
gażżétta3 s. f. [dal fr. gazette, der. di gaz «gas»]. – Recipiente di refrattario usato per la cottura di materiali ceramici, sinon. di casella (nel sign. 5). ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la [...] bianco, passata senza dormire; con altro sign., con riferimento alle famose notti bianche di San Pietroburgo, ricalcando l’espressione fr. nuit blanche, la locuz. notte b. indica la notte dedicata, in molte città, a iniziative culturali di vario tipo ...
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quartidi
〈kuartidì〉 s. m., fr. [comp. del lat. quartus «quarto» e dies «giorno», sul modello di lundi, ecc.]. – Nel calendario rivoluzionario francese, il quarto giorno di ogni decade. ...
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vagabondaggio
vagabondàggio s. m. [der. di vagabondo, per influsso del fr. vagabondage]. – 1. a. Il fare abitualmente vita da vagabondo; condizione, comportamento da vagabondo: gente dedita al v.; è [...] stato fermato per v. e ubriachezza molesta. b. La piaga sociale rappresentata dall’esistenza di molti vagabondi: combattere, estirpare il vagabondaggio. 2. In senso attenuato, l’andare vagando per diporto ...
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grecaggio
grecàggio s. m. [dal fr. grecquage; v. grecare]. – In legatoria, l’operazione con cui si fanno sul dorso dei libri le intaccature per gli spaghi. ...
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depasse
dépassé 〈depasé〉 agg., fr. [part. pass. di dépasser, nel sign. di «superare, sorpassare»]. – Superato, antiquato, non più attuale: un costume d.; una teoria, una moda dépassée. Con sign. specifico [...] è usato nel linguaggio medico per indicare una particolare varietà di coma (v. coma3) ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, [...] cioè la parte merid. della Gran Bretagna, sia in senso più ampio, cioè tutta la Gran Bretagna: il popolo i.; la flotta i.; popolazioni di lingua i.; un vestito di taglio i., di stoffa i.; cavallo i., di ...
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eccezione culturale
loc. s.le f. Deroga al principio del libero mercato, finalizzata a proteggere l’identità e le specificità di una cultura dal rischio di una progressiva convergenza verso un modello [...] , Corriere della sera, 21 gennaio 2007, p. 13, Politica).
Composto dal s. f. eccezione e dall’agg. culturale, ricalcando l’espressione fr. exception culturelle.
Già attestato nella Repubblica dell’11 agosto 1993, p. 27, Spettacoli (Maria Pia Fusco). ...
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sanculotto
sanculòtto s. m. [dal fr. sans-culotte, propr. «senza calzoni corti»]. – 1. In Francia, nel 1791-92, termine spregiativo con cui gli aristocratici indicavano i rivoluzionarî che portavano [...] pantaloni lunghi invece dei calzoni corti (culotte) caratteristici delle classi alte, poi assunto deliberatamente come propria denominazione dai rivoluzionarî stessi. 2. Per estens., nel linguaggio polemico ...
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quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. [...] 3 a, come divisione dello scudo gentilizio (che, se diviso in quattro parti, è detto appunto arma a quartieri). b. Decorazione a quartieri, in piatti e coppe di maiolica, con la superficie divisa, intorno ...
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Buridano (fr. Buridan), Giovanni Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13° sec
m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell’università, occamista, autore di Summulae de dialectica...
Nicola (fr. Nicolas) d'Orbelles
Nicola
(fr. Nicolas) d’Orbelles Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475). Fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell’indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. Grande fortuna toccò...