diplomazìa s. f. [dal fr. diplomatie, der. di diplôme «diploma»]. – 1. L’arte di trattare, per conto dello stato, affari di politica internazionale. Più concretam., l’insieme dei procedimenti attraverso [...] i quali uno stato mantiene le normali relazioni con altri soggetti di diritto internazionale (stati esteri e altri enti aventi personalità internazionale), al fine di attenuare e risolvere eventuali contrasti ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di [...] e i mezzi per conseguirli, i diritti e i doveri dei componenti, i rapporti con altre società, ecc. 3. Sul modello del fr. statut, lo stato giuridico, il modo di essere e la situazione di fatto di persone, categorie, enti: lo s. delle minoranze etnico ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] indef., qualcuno: guatiamo per l’orto se p. ci è (Boccaccio); in frasi negative, alcuno, nessuno (con uso analogo al fr. personne): e qui d’altra parte ... noi non abbandoniam persona (Boccaccio). Sempre con valore negativo, ma con tono più sostenuto ...
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s. f. [dal lat. mediev. beguina, fr. béguine, d’incerta origine]. – 1. Donna che vive in piccole comunità, in complessi detti beghinaggi, tra lo stato religioso e quello laico, senza una vera e propria [...] regola monastica e pronunciando solo i voti di ubbidienza e castità. L’uso, che ebbe origine in Belgio nel sec. 12°, sopravvive oggi in Belgio e in Olanda. 2. Nell’uso com., donna che ostenta una devozione ...
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servàggio s. m. [dal fr. servage, der. del lat. servus: v. servo], letter. – Condizione, stato di servitù politica o sociale: emanciparsi dal s.; Cara Italia! dovunque il dolente Grido uscì del tuo lungo [...] servaggio ... Non c’è cor che non batta per te (Manzoni) ...
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żulu (o żulù) s. m. e f. e agg. [dal bantu umuzulu, pl. amazulu; la pron. żulù, pur essendo molto diffusa, è meno corretta e riproduce il fr. zoulou]. – 1. Nome degli appartenenti a un gruppo etnico di [...] lingua bantu del Natal, nella Repubblica del Sud Africa: uno z., una z., la popolazione degli Zulu; come agg., relativo agli Zulu: un clan, un villaggio z.; cultura, religione zulu. 2. In senso fig. e ...
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s. m. e f. e agg. [dal fr. belliciste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Chi tende o che tende alla guerra, guerrafondaio: le teorie dei b.; stato b.; propaganda bellicista. ...
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(o seladonite) s. f. [der. del fr. céladon (v. la voce prec.)]. – Minerale terroso (fillosilicato idrato di ferro, alluminio, magnesio e potassio), costituito da squame minute di color verde cupo; in Italia [...] è stato rinvenuto come riempimento secondario di cavità entro un basalto amigdaloide del Monte Baldo (Verona), per cui è detto anche terra verde di Verona; si usa come colorante ...
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nònio s. m. [da Nonius, nome latinizzato del matematico e cosmografo port. Pedro Nunes (1492-1578), che per primo lo ideò]. – Dispositivo di cui sono dotati alcuni apparecchi e strumenti di misura (calibri [...] (rettilinea o circolare), che permette di apprezzare frazioni della distanza tra due tratti consecutivi della scala graduata; è detto anche verniero, dal nome del matematico fr. P. Vernier (1580-1637), ritenuto l’inventore del dispositivo attuale. ...
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Buridano (fr. Buridan), Giovanni Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13° sec
m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell’università, occamista, autore di Summulae de dialectica...
Nicola (fr. Nicolas) d'Orbelles
Nicola
(fr. Nicolas) d’Orbelles Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475). Fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell’indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. Grande fortuna toccò...