Sir〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri [...] e baronetti (per es., l’attore Laurence Olivier era chiamato Sir Laurence o Sir Laurence Olivier e non Sir Olivier). Anche, più genericam., appellativo di rispetto, con usi analoghi a quelli dell’ital. ...
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sanzióne s. f. [dal fr. sanction, e questo dal lat. sanctio -onis «prescrizione», der. di sanctus, part. pass. di sancire «sancire»]. – 1. a. Approvazione di una legge da parte dell’organo titolare della [...] sovranità (il capo dello stato o, in regimi retti a monarchia, il detentore del potere regio), in quanto concorre con le assemblee legislative alla formazione dell’atto normativo: presentare, sottoporre ...
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ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere [...] e contro il quale minaccia di prendere determinate misure nel caso di eventuali violazioni di un proprio diritto dalla parte avversa; in partic., abitante di un paese occupato che la potenza occupante ...
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s. f. [dal fr. ant. putain, caso obliquo di pute «donna di facili costumi», femm. di put (v. putto1)], offensivo – 1. Prostituta, meretrice: andare a puttane, frequentare prostitute. Con uso fig., in espressioni [...] ingiuriose: figlio di puttana, un gran figlio di p., persona disonesta, corrotta, spregiudicata, capace di qualsiasi azione; con valore attenuato, e spesso scherz., furbacchione. Con altro senso nelle ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in [...] il diritto a lui spettante; atto di t., atto compiuto con l’altrui tolleranza. c. Casa di t. (calco del fr. maison de tolérance), casa in cui viene esercitata, in modo organizzato, la prostituzione femminile, con la tolleranza esplicita (e quindi ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di [...] al minuto; sono invece mercati speciali il m. del pesce, della carne, dei foraggi, dei fiori, ecc. M. delle pulci (traduz. del fr. marché aux puces), luogo dove si vendono oggetti vecchi o usati di ogni tipo, in genere privi di particolare valore; m ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento [...] di un comune scopo politico: contrarre, sottoscrivere, stringere, rompere, denunciare un’a.; a. pacifica, bellica, offensiva, difensiva; l’ a. tra Francia e Gran Bretagna, o franco-britannica; la duplice, ...
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cognizióne s. f. [dal lat. cognitio -onis, der. di cognoscĕre «conoscere», part. pass. cognĭtus], letter. – 1. Il conoscere e la cosa stessa conosciuta: la c. del bene e del male, del vero; buona c. degli [...] di una causa civile o penale: prendere c. dell’affare. In senso fig., con c. di causa (traduz. del fr. avec connaissance de cause), con la debita informazione dei particolari che occorrono per giudicare una cosa, un fatto: parlare, giudicare ...
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‹kuafö′ö∫› s. f., fr. [femm. di coiffeur: v. la voce prec.]. – 1. Pettinatrice, parrucchiera per signora. 2. Tavolinetto usato un tempo per la toilette femminile, di solito in legno pregiato, a cassetti [...] o ribaltina e fornito di specchio; detto anche, in ital., pettiniera ...
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Buridano (fr. Buridan), Giovanni Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13° sec
m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell’università, occamista, autore di Summulae de dialectica...
Nicola (fr. Nicolas) d'Orbelles
Nicola
(fr. Nicolas) d’Orbelles Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475). Fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell’indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. Grande fortuna toccò...