direttore
direttóre s. m. [dal lat. director -oris, der. di dirigĕre «dirigere», part. pass. directus]. – 1. (f. -trice, scherz. -tóra) Chi dirige, chi ha la direzione di un istituto, di un’azienda, [...] all’impiego delle armi. In cinematografia: d. artistico, la persona preposta all’allestimento tecnico-scenico; d. della fotografia, chi coordina le varie operazioni tecniche delle riprese; d. di produzione, chi organizza il programma di lavoro ...
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indurimento
induriménto s. m. [der. di indurire]. – 1. L’indurire o l’indurirsi, e l’effetto, cioè lo stato di un corpo indurito: l’i. della calce, del cemento. In medicina, l’aumento di consistenza [...] sia per evitare danni alle tubature metalliche; bagno di i., bagno a base di solfato di sodio e allume di cromo, usato in fotografia, soprattutto nei climi caldi, per evitare il rigonfiamento e il rammollimento della gelatina durante lo sviluppo. ...
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laparofotografia
laparofotografìa s. f. [comp. di laparo- e fotografia]. – In semeiotica medica, la documentazione fotografica (di solito a colori) che si può trarre, nel corso di laparoscopie, in merito [...] alle condizioni anatomiche e anatomopatologiche di un determinato distretto addominale ...
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antihollywoodiano
(anti-hollywoodiano), agg. Critico nei confronti del cinema prodotto a Hollywood. ◆ Di «Good Will Hunting» si può parlare bene o meno bene usando gli stessi argomenti. […] Dove siamo [...] tutti d’accordo è sulla fotografia naturalistica e antihollywoodiana del francese Jean Yves Escoffier, sull’elegantissimo commento musicale di Danny Elfman e naturalmente sulla bravura dei protagonisti. (Alessandra Levantesi, Stampa, 14 febbraio 1998 ...
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reciprocita
reciprocità s. f. [dal lat. tardo reciprocĭtas -atis, der. di reciprŏcus «reciproco»]. – 1. La condizione di essere reciproco; rapporto, carattere o valore reciproco: r. di un affetto, di [...] banda, ecc.) di un’antenna ricevente sono le stesse che avrebbe la stessa antenna usata come trasmittente. e. In fotografia, la corrispondenza che esiste tra diversi tempi di posa e diverse aperture del diaframma per ottenere una medesima esposizione ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] comprende i punti di cui il sistema è in grado di fornire un’immagine. In senso più ampio e generico, in fotografia e in cinematografia, lo spazio ripreso dall’obiettivo, altrimenti detto inquadratura, spec. nella locuz. fuori c. (per es., voce fuori ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] che si applicano alle estremità delle aste o delle tubazioni per l’introduzione o l’estrazione. In cinematografia e fotografia, t. aggiuntiva, t. panoramica, t. sferica, dispositivi usati per fissare l’apparecchio da ripresa a un cavalletto in modo ...
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silhouette
〈silu̯èt〉 s. f., fr. [dal nome del finanziere e uomo politico fr. Étienne de Silhouette (1709 - 1767), con allusione scherz. all’estrema parsimonia della sua amministrazione]. – Tipo di ritratto [...] nera e incollandola su un cartoncino bianco; con sign. analogo, in fotografia, immagine di cui è definito solo il disegno dei contorni, ottenuta in genere fotografando il soggetto in controluce. Nell’uso com., profilo, linea del corpo (soprattutto ...
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mosso
mòsso agg. [part. pass. di muovere]. – 1. Che ha movimento, che è in movimento: mare m., agitato; capelli m., lievemente ondulati. In didascalie musicali, come indicazione di un movimento animato: [...] più propriam. verbale, che ha subìto dei movimenti, degli spostamenti: terra m., terreno m., arati o dissodati di fresco; fotografia m., che risulta poco nitida a causa di un movimento impresso alla macchina durante l’esposizione della pellicola, o ...
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duplicatore
duplicatóre s. m. [dal lat. tardo duplicator -oris]. – 1. (f. -trice), non com. Chi duplica, cioè raddoppia qualche cosa. 2. a. Apparecchio che serve a riprodurre un certo numero (in genere [...] una tensione di frequenza doppia di quella della tensione ad esso applicata. d. In fotografia, d. di focale, dispositivo che, interposto tra la camera fotografica e l’obiettivo, raddoppia la focale di questo con prestazioni tendenzialmente analoghe a ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente preparate o su supporti magnetici....
fotografia
fotografìa s. f. – Nei primi anni del nuovo millennio la f. – partecipe in ciò di tendenze più ampie, comuni a tutti i fenomeni della contemporaneità – sembra connotarsi anzitutto come un campo di questioni complesso e frammentato:...