liberare
v. tr. [dal lat. liberare, der. di liber «libero»] (io lìbero, ecc.). – 1. a. Rendere libero, restituire alla libertà: l. gli schiavi, l. un prigioniero; determinando: l. il paese dai nemici; [...] incarico; liberarsi dagli avversarî, sottrarsi alla loro forza; ma, liberarsi degli avversarî, togliere loro la quel seccatore! In senso più concr. e materiale, liberarsi di un peso, di un impaccio, liberarsi degli abiti, toglierseli di dosso. 2 ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî [...] tra il carico unitario di rottura a trazione e il peso specifico, dà la misura della resistenza a trazione della carta poi sospeso o interrotto, per volontà dei contraenti o per forza maggiore. Comune, spec. nella storia e nella critica letteraria ...
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zavorra
żavòrra (ant. savòrra, sabòrra, saòrra, savòrna, saòrna) s. f. [lat. sabŭrra (forse dalla stessa radice di sabŭlum «sabbia»), con alterazione non bene spiegata di s- in z-]. – 1. a. Insieme di [...] di altro materiale che equilibra la differenza tra la forza ascensionale residua e il carico (buttando zavorra l’aerostato . 2. fig., spreg. Cosa o persona che costituisce un peso inutile, senza valore, ingombrante o fastidioso: di tutti i libri ...
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piegare
v. tr. [lat. plicare (affine al gr. πλέκω «intrecciare, tessere»)] (io piègo, tu pièghi, ecc.). – 1. a. Agire su un oggetto, su un corpo di forma piana o rettilinea, in modo che assuma forma [...] , fig., piegarsi sotto il peso delle responsabilità, dei doveri); com. anche l’uso intr., nel sign. di mutare direzione: in quel punto, la strada (o il fiume) piega a sinistra; o di inclinarsi: ferì ’l carro di tutta sua forza; Ond’el piegò come nave ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] si indica il numero delle monete che si ricavano da un determinato peso di metallo: per es., il fiorino coniato nel 1253 a Firenze era attraverso quella sezione hanno come risultante un’unica forza contenuta nel piano della sezione e passante per il ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] d. a ciascuno il suo; che valore date a questo lampadario?; dare peso o importanza a una cosa; d. ragione; d. torto; d. la (con uso assol.), applicarsi seriamente a un lavoro senza risparmio di forze, impegnarsi a fondo in un’impresa, e sim. ◆ Part. ...
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portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra [...] c. Per ulteriore estens., p. di una pressa, la massima forza applicata alla slitta mobile. d. In metrologia, p. di uno in massa e p. ponderale sono rispettivamente la mossa e il peso della stessa quantità di fluido. 6. In acustica, p. acustica, ...
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martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, [...] attrezzo costituito da una sfera di piombo, di ottone o di ferro (del peso minimo di 7,257 kg), alla quale è attaccato mediante un perno (fisso Reggere, stare a martello, propr. resistere alla forza delle martellate, e quindi, fig., resistere alla ...
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sostenere
sostenére v. tr. [lat. sustĭnēre, comp. di sus-, variante di sub- «sotto», e tenere «tenere»] (coniug. come tenere). – 1. Tenere sollevata una cosa o una persona sopportandone il peso dal di [...] con compl. ogg. espresso da sost. astratto: s. il peso, il carico, la pressione. Sorreggere, tenere sollevato o sospeso: sorreggere, rinfrancare: alimenti che sostengono il corpo (o le forze), che lo mantengono sano e vigoroso; iniezioni che servono ...
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sciabola
sciàbola s. f. [dallo slavo sablja, polacco szabla, prob. attraverso il ted. Säbel]. – 1. a. Arma da punta e da taglio, con lama più o meno curva, ma anche dritta, come nelle sc. d’ordinanza [...] sciabole militari sono i fornimenti, diversi per ogni forza armata e tra le varie armi dell’esercito nonché terzo del dorso (costola o controtaglio); per le sue caratteristiche di peso e lunghezza e perché facile a brandirsi con una sola mano, è ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata su criteri operativi che ne fissano...
Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; è, in altri termini, la forza che deve...