buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] gentili, con pazienza, senza usare la forza: prendere uno con le b., persuaderlo alla sua natura o al fine a cui è destinato: ogni cosa è b. a suo luogo partic., di buon mattino, per tempo, sul far del giorno; di buon’ora (v. buonora). Quindi anche ...
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iperconcentrazione
(iper-concentrazione), s. f. Concentrazione eccessiva, posizione dominante. ◆ «Io credo – ha proseguito [Piero] Fassino – che i rilievi che hanno portato il presidente Ciampi a rinviare [...] stampata e sulla televisione, date e tempi di introduzione del sistema digitale e il pluralismo del sistema informativo». (Flavia Amabile, Stampa, 24 dicembre 2003, p. 2, Interno) • «Forza Italia farebbe bene a rivedere la propria posizione, non ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] , può essere usato da solo, invece del possessivo, di cui fa le funzioni (e in genere con più forza di suo, loro): avrà le p affari; dar retta alla p. coscienza; abbandonare qualcuno al p. destino (qui p. si riferisce non al soggetto ma al compl. ...
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Cantante, tenore, nato a Firenze il 27 luglio 1918. Studiò al conservatorio di Pesaro ed esordì nel 1941 a Milano in una rappresentazione della Madama Butterfly di Puccini. Ha cantato poi nei maggiori teatri del mondo, affermandosi come un tenore...
DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri intraprese lo studio del violoncello...