pangiallo
(o 'pan giallo') s. m. [comp. di pane1 e giallo]. – Tipico dolce romano, tradizionale a Natale, confezionato amalgamando farina di granoturco, uva passa, nocciole, mandorle, noci e pinoli, [...] zucchero, e cuocendo in forno in forme allungate l’impasto ottenuto. ...
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calcara
s. f. [dal lat. tardo (fornax) calcaria, der. di calx calcis «calce2»]. – Forno rustico, a forma di tronco di cono o di piramide, per la cottura del calcare. ...
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paniera
panièra s. f. [da paniere]. – 1. Cesta di vimini, piuttosto larga e bassa, di forma ovale o circolare, per lo più munita di due manici, usata dai fornai per il trasporto del pane, oppure, in [...] di pani (Manzoni). 2. In metallurgia, recipiente nel quale viene versato con la siviera il metallo fuso proveniente dal forno o dal convertitore. ◆ Dim. panierina (piccola paniera, cestino, come quello per tenere il pane in tavola), panierétta; accr ...
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atanor
atanòr s. m. [dall’ebr. ha-tannūr «la fornace»]. – Nel linguaggio degli alchimisti ed ermetisti, fornello, variamente raffigurato (spesso in forma di forno a torretta), sul quale veniva posto [...] l’uovo (v. uovo nel sign. 3) o l’alambicco per compiere le operazioni necessarie alla produzione della pietra filosofale ...
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calcarone
calcaróne (o calcheróne) s. m. [accr. di calcara]. – Forno rudimentale usato, spec. nel passato, in Sicilia per estrarre lo zolfo dai suoi minerali: consisteva in una grossa catasta del materiale [...] in pezzi, posta su un piano inclinato e fornita di canali di aerazione, sotto la quale si accendeva un fuoco di fascine al cui calore lo zolfo fondeva raccogliendosi in basso. ...
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panificazione
panificazióne s. f. [der. di panificare]. – L’insieme delle operazioni, eseguite manualmente o con appositi macchinarî, necessarie alla fabbricazione del pane, e la serie dei processi attraverso [...] diventa pane: impasto della farina con acqua a 20-25 °C con l’aggiunta di lievito, fermentazione che provoca il rigonfiamento della pasta, suddivisione della pasta nelle pezzature e forme desiderate, cottura in forno, alla temperatura di 200-300 °C. ...
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porchetta
porchétta s. f. [dim. femm. di porco]. – 1. Maiale adulto disossato o maialino da latte privato delle interiora e cotto intero nel forno o sullo spiedo, insaporito con sale, pepe, aglio, erbe [...] aromatiche, rosmarino, semi di finocchio; è una specialità di varie cucine regionali italiane. Con la locuz. in porchetta si indicano preparazioni analoghe quanto a condimenti e modo di cottura: coniglio, ...
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frollo
fròllo agg. [etimo incerto]. – 1. a. Riferito alla carne di animale macellato, e alla selvaggina, che ha perso la tigliosità, e talora anche la freschezza, in seguito a stagionatura o per essere [...] . 2. estens. Pasta f. (o pastafrolla), pasta friabile, dolce e leggera, fatta di farina, uova, zucchero e burro, e cotta in forno sia in forma di biscotti e pasticcini varî, sia come fondo o guarnizione di torte, crostate, ecc., oppure di speciali ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea [...] , variamente sagomata, che viene sovrapposta alla parte superiore di tende e tendaggi per costituirne un elemento di rifinitura. 4. Torta di farina, zucchero, burro, rossi d’uovo, lievito di birra, cotta in forno e cosparsa di mandorle tagliuzzate. ...
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dolce2
dólce2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Nome generico di ogni vivanda o preparazione dolce, i cui ingredienti principali sono in genere farina, uova, burro e zucchero (come la torta e sim.), [...] che si serve in fin di tavola o in occasione di rinfreschi: fare un d., mettere il d. in forno; il d. è riuscito bene; una pasticceria con la vetrina piena di dolci; al dolce, verso la fine del pranzo, quando si mangiano i dolci. Al plur. ha senso ...
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Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato valore della temperatura, così da determinare...
forno
Luigi Vanossi
Il termine compare una volta nel Fiore, in un campione di parola per eccellenza ‛ comica ' (il parlante è Malabocca): e giva per le mura tutto 'ntorno / dicendo: " Tal è putta e tal si farda, / e la cotal ha troppo caldo...