caricare
v. tr. [lat. tardo carrĭcare, der. di carrus «carro»] (io càrico, tu càrichi, ecc.). – 1. a. Mettere sopra un veicolo, o addosso a un animale, a una persona, un peso da trasportare. Lasciando [...] pezza sopra una figura o un’altra pezza; c. il campo, porvi sopra figure o pezze. 2. a. Riempire: c. di combustibile un forno, il fornello di una caldaia; c. la pipa, metterci il tabacco per fumare. Più spesso, riempire oltre il bisogno o l’ordinario ...
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levascaglia
levascàglia (o levascàglie) s. m. [comp. di levare e scaglia] (pl. -e). – Specie di cucchiaio munito di lungo manico, usato anticamente per togliere le palle infuocate d’artiglieria dal forno [...] e scuoterle per farne cadere le scaglie ...
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strutto2
strutto2 s. m. [uso sostantivato di strutto1]. – Grasso di maiale ricavato dai depositi adiposi interni (peri- e interviscerali) dell’animale macellato, previamente tagliati in piccoli pezzi, [...] per estrazione a caldo seguita da filtrazione, che ha la funzione di liberarlo dai frammenti carnosi non fusi (v. cicciolo): cucinare, friggere, arrostire in forno con lo s.; conservare lo s. in barattoli di vetro. ...
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crosta
cròsta s. f. [lat. crŭsta; l’uso fig. di cui al n. 1 e è un calco del fr. croûte]. – 1. Qualunque superficie indurita che si formi per effetto naturale, o sotto l’azione del calore, o per altri [...] c., cibarsi con poche c., e sim.); come termine gastronomico, in crosta (traduz. del fr. en croûte), modo di cottura in forno di pietanze entro un involucro di pasta sfoglia: filetto in c., pasticcio di fagiano in crosta. In partic.: a. C. terrestre ...
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spazzatoio
spazzatóio s. m. [der. di spazzare]. – Arnese fatto di un lungo fascio di rami di erica, saggina o di altre piante, legati insieme, usato soprattutto nel passato per spazzare e liberare dalla [...] cenere il forno a legna. ...
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insufflazione
insufflazióne s. f. [dal lat. tardo insufflatio -onis]. – 1. L’atto di insufflare, di soffiare cioè il proprio alito, in partic. come cerimonia liturgica cristiana, rimasta in uso fino [...] di un corpo elastico allo scopo di gonfiarlo: i. di una vescica; o in un ambiente (forno, focolare, ecc.) allo scopo di fornirlo dell’aria necessaria al funzionamento. 3. In medicina, introduzione di ossigeno, vapori, fumi o sostanze pulverulente ...
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ricciarello
ricciarèllo s. m. [der. di riccio2, forse per la forma originaria]. – Nome di un dolce tipico senese, a forma di rombo lungo da 6 a 8 cm, composto di pasta di mandorle, condita con zucchero [...] e aromi, posata su un’ostia e cotta in forno a moderato calore. ...
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tostare
v. tr. [lat. tardo tostare «seccare», der. di torrere «seccare, abbrustolire», part. pass. tostus] (io tòsto, ecc.). – Abbrustolire: t. il caffè, l’orzo, le nocciole (sinon. meno tecnico, in [...] questi usi, di torrefare); t. il pane, abbrustolirlo in fette in un apposito apparecchio elettrico (tostapane), o in forno o sulla brace, per renderlo caldo, fragrante e croccante. ◆ Part. pass. tostato, anche come agg.: caffè, orzo, pane tostato. ...
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fiadone
fiadóne s. m. [lat. tardo flado -ōnis «focaccia», dall’alto ted. flado; cfr. ted. mod. Fladen «id.»]. – 1. Dolce tipico trentino in forma di pasticcino triangolare, ripieno di un impasto di mandorle, [...] burro, miele, chiodi di garofano, rum o altro liquore, cotto nel forno; per lo più al plur., fiadoni. 2. Nell’Abruzzo, dolce di Pasqua fatto di sfoglia dolce ripiena di formaggio, ricotta e uova sbattute. ...
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Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato valore della temperatura, così da determinare...
forno
Luigi Vanossi
Il termine compare una volta nel Fiore, in un campione di parola per eccellenza ‛ comica ' (il parlante è Malabocca): e giva per le mura tutto 'ntorno / dicendo: " Tal è putta e tal si farda, / e la cotal ha troppo caldo...