conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una [...] non è a mia c., non è da me conosciuto; è persona di mia c., che io conosco. Nel linguaggio banc., per c. della firma, formula che un garante appone, insieme con la propria firma, a tergo di un assegno bancario per attestare, di fronte alla banca, l ...
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predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); [...] , il sintagma verbale di una frase composta da un soggetto e un predicato. 2. In logica matematica, che si riferisce ai predicati: calcolo p., lo stesso che calcolo dei predicati (v. predicato, n. 2); formula p., formula del calcolo dei predicati. ...
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favore
favóre s. m. [dal lat. favor -oris, der. di favere «favorire»]. – 1. Benevolenza, buona disposizione, dimostrata per lo più concretamente con atti d’approvazione, di protezione, di concessione, [...] ma ve lo farò ugualmente per f.; e così nel raccomandarsi: non ne parlare con nessuno, te lo chiedo per f.!; più spesso formula di cortesia nel domandare qualche cosa: per f., non avrebbe un fiammifero? (o per f., mi fa passare?; per f., sa dirmi ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: [...] , senza indicazione della loro reciproca disposizione o unione (che è invece presa in considerazione quando se ne scrive la formula di struttura). 2. s. m. Animale irragionevole, bestia (opposto all’uomo): Fatti non foste a viver come bruti (Dante ...
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odio
òdio s. m. [dal lat. odium, der. di odisse «odiare»]. – 1. Sentimento di forte e persistente avversione, per cui si desidera il male o la rovina altrui; o, più genericam., sentimento di profonda [...] della collettività dei fedeli verso chi ne aveva la cura spirituale, cioè il parroco; in o. all’autore, traduz. della formula lat. in odium auctoris (v.). 2. a. Con sign. attenuato, senso di ripugnanza, di contrarietà, d’intolleranza per qualche cosa ...
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che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] interrogativo-esclamativo può avere anche funzioni di aggettivo. 1. Pronome relativo. a. Significa il quale e la quale, che non è, mi capita davanti lui. Può essere anche sostantivato nella formula il che e il come, cioè la sostanza di una cosa, di ...
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tautologia
tautologìa s. f. [dal gr. ταὐτολογία, comp. di ταὐτο- «tauto-» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione la quale, [...] (te) e l’arabo ǧebel, che anch’esso significa «monte». b. Nella logica matematica, e più precisamente nel calcolo delle proposizioni, ogni formula che risulti sempre vera, qualunque siano i valori di verità assegnati alle lettere che compaiono nella ...
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naftilene
naftilène s. m. [der. di naftile, col suff. -ene]. – In chimica organica: 1. Radicale bivalente, di formula =C10H6, corrispondente alla naftalina mancante di due atomi d’idrogeno. 2. Denominazione [...] generica degli idrocarburi non saturi di formula generale CnH2n-2. ...
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insufficienza
insufficiènza s. f. [dal lat. tardo insufficientia]. – 1. a. L’essere insufficiente, per quantità, numero, qualità, capacità di contenere, ecc.: i. di viveri; i. dei salarî; i. di mezzi [...] ; i. di preparazione di un candidato e, per estens., l’i. del candidato. Nel diritto processuale penale, i. di prove, formula di assoluzione che in passato era adottata dal giudice quando le prove a carico dell’imputato non erano sufficienti per un ...
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incantesimo
incantéṡimo (poet. incantésmo) s. m. [der. di incantare1]. – 1. L’arte, l’operazione dell’incantare: fare un i.; essere esperto in incantesimi. In partic.: a. Formula magica, spesso accompagnata [...] , con la quale si priva una persona della coscienza o della volontà: pronunciare un incantesimo. b. L’atto di pronunciare tale formula, e l’effetto da essa prodotto: compiere l’i.; liberare dall’i.; rompere l’i., spezzare il vincolo magico a cui ...
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Principale categoria dell'automobilismo sportivo. Il campionato mondiale di F1, disputato per la prima volta nel 1950, è regolamentato dalla FIA (Federazione internazionale dell'automobile) e assegna tutti gli anni, al termine di una serie di...
Scuderia austriaca di Formula 1 nata nel 2005, quando la Red Bull GmbH ha rilevato la Jaguar Racing dalla Ford. Guidato da C. Horner, il team ha esordito con i piloti D. M. Coulthard, C. Klien e V. Liuzzi, ottenendo buoni risultati. Tuttavia...