distinto
agg. [part. pass. di distinguere]. – 1. Separato, diviso, non unito o fuso o confuso insieme con altro o con altri: le pratiche da evadere e quelle già evase sono collocate in cartelle d.; i [...] , ecc. Nella scuola, giudizio sintetico superiore a buono e inferiore a ottimo. Con uso assol., come formula di cortesia negli indirizzi o nelle intestazioni delle lettere: Alla d. famiglia ...; Alla distintissima Signora ...; Distinto Ragioniere ...
Leggi Tutto
colofone
colofóne s. m. [dal lat. tardo colŏphon, gr. κολοϕών «estremità, righe finali»]. – 1. Formula che si trova alla fine dei più antichi libri a stampa (sec. 15°-16°), o anche alla fine di libri [...] moderni che abbiano pretese artistiche, e che contiene il nome dello stampatore e altre indicazioni relative alla stampa (impropriam., indica talora anche la sottoscrizione dello scriba nei manoscritti, ...
Leggi Tutto
umile
ùmile (poet. ant. umìle) agg. e s. m. e f. [dal lat. humĭlis, propr. «poco elevato da terra», der. di humus «terra»]. – 1. letter., non com. Poco elevato da terra, basso: [i buoi] Non rifiutan [...] verso gli altri: è molto u. con i superiori; è una persona u. con tutti; mi professo della S. V. umilissimo servitore, formula di cortesia un tempo usata spec. nella chiusa delle lettere e oggi solo con tono di scherzo. In usi letter., che ha un ...
Leggi Tutto
cadenza
cadènza s. f. [der. di cadere]. – 1. a. Modulazione della voce e del suono nel canto, in un passo musicale, nel periodo, nel verso, prima della pausa; clausola ritmica: parlare, cantare con c. [...] suoi caratteri si rivela, o anche soltanto appare, esotica. b. ant. Terminazione delle parole, desinenza. 2. In musica: a. Formula melodico-armonica d’interpunzione (per es., le c. sospese, o d’inganno, che deviano lo svolgersi del discorso musicale ...
Leggi Tutto
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo [...] di assolutamente da solo, non seguito da sì o no, ma è preferibile, per non generare equivoci, ricorrere sempre alla formula più esplicita: Siete d’accordo? Assolutamente sì. Sei stanco? Assolutamente no. 2. In grammatica, verbo (o anche aggettivo e ...
Leggi Tutto
professare
v. tr. [der. del lat. professus, part. pass. di profiteri «dichiarare apertamente» (comp. di pro- «avanti» e fateri «dichiarare»)] (io profèsso, ecc.). – 1. a. Dichiarare apertamente e con [...] ; p. il buddismo, l’ateismo; p. idee estremiste; con il sign. più partic. di «riconoscere apertamente» nella formula professo un solo battesimo che, nella liturgia attuale, traduce il lat. confiteor unum baptisma del Simbolo niceno-costantinopolitano ...
Leggi Tutto
professione
professióne s. f. [dal lat. professio -onis, der. di profiteri «dichiarare, professare», part. pass. professus]. – 1. Aperta e pubblica dichiarazione di qualche cosa e spec. di un’idea, un’opinione, [...] dire che fa p. d’idee socialiste (Fogazzaro); in partic., p. di fede, dichiarazione, per lo più a formula obbligata (per es., nella religione cattolica, il Credo o Simbolo degli apostoli, nella liturgia odierna il Simbolo niceno-costantinopolitano ...
Leggi Tutto
tacere
tacére v. intr. e tr. [lat. tacēre] (pres. tàccio, taci, tace, tacciamo, tacéte, tàcciono; pres. cong. tàccia, ecc.; pass. rem. tàcqui [ant. tacètti], tacésti, ecc.; part. pass. taciuto). – 1. [...] da prop. oggettiva (con di o che): perché mi hai taciuto d’averlo incontrato o che l’avevi incontrato? Come formula di preterizione: Cesare taccio che per ogni piaggia Fece l’erbe sanguigne Di lor vene (Petrarca). Talora equivale a sottintendere ...
Leggi Tutto
valido
vàlido agg. [dal lat. valĭdus, der. di valere «essere in buona salute, forte, valido»]. – 1. a. Che possiede la pienezza delle forze e delle capacità fisiche e psichiche: un uomo v. (di corpo [...] una teoria se viene dedotto correttamente dalle premesse; con sign. più specifico, si dice valida (o logicamente valida) una formula che risulta vera comunque vengano interpretati i simboli che vi compaiono. d. Nel linguaggio della critica letteraria ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] , partecipare alla m.; sentire, ascoltar m. o la m. (udire la m. tutte le domeniche e le altre feste comandate, formulazione del primo dei cinque precetti della Chiesa); libro, libretto da m., il messalino usato dai fedeli per seguire la funzione ...
Leggi Tutto
Principale categoria dell'automobilismo sportivo. Il campionato mondiale di F1, disputato per la prima volta nel 1950, è regolamentato dalla FIA (Federazione internazionale dell'automobile) e assegna tutti gli anni, al termine di una serie di...
Scuderia austriaca di Formula 1 nata nel 2005, quando la Red Bull GmbH ha rilevato la Jaguar Racing dalla Ford. Guidato da C. Horner, il team ha esordito con i piloti D. M. Coulthard, C. Klien e V. Liuzzi, ottenendo buoni risultati. Tuttavia...