schumacheraggine
s. f. (scherz.) Tratto distintivo di Michael Schumacher, pilota di Formula1 fino al 2006, sette volte campione del mondo. ◆ Un’altra schumacheraggine in controtendenza è la sua sobrietà. [...] […] Schumacher non è il campione esibizionista del genere [Francesco] Totti o Valentino Rossi. (Massimo Gramellini, Stampa, 20 agosto 2001, p. 5).
Derivato dal nome proprio (Michael) Schumacher con l’aggiunta ...
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pittare
v. intr. Nelle gare di automobilismo e motociclismo su pista, effettuare il pit stop. ◆ Intendi dire che i commentatori erano critici sulla scelta di Hamilton di pittare? Sì, ho rivisto il dvd [...] e posso confermare. (Gazzetta dello Sport.it, 18 giugno 2012, Formula1) • ALONSO Quarto. Perde posizione al via ed è subito 8°, poi inizia la rimonta tremendissima frutto della pubblicizzata strategia su gomme medie che durano di più e mentre gli ...
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bezzo
bèzzo s. m. [dal ted. svizzero Batze, nome di una moneta della città di Berna]. – 1. Moneta veneziana del valore di 6 denari o mezzo soldo, coniata in argento nel 1497 per sostituire le monete [...] forestiere di ugual nome in corso nello stato. 2. Al plur., soldi, denari in genere: avere dei b., avere molti b., essere ricco; cantava sempre miseria, e nascondeva i suoi b. chissà dove (Verga); region., salute e bezzi, formula d’augurio. ...
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gravimetrico
gravimètrico agg. [comp. di gravi- e -metrico] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla gravimetria geofisica: misurazioni, osservazioni g.; stazione g., località in cui si effettua o si [...] , analisi g. (o ponderale), sistema di analisi quantitativa usato, fra l’altro, per determinare la percentuale in cui un elemento è contenuto in una sostanza, attraverso la precipitazione dell’elemento stesso sotto forma di composto di formula nota. ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) [...] professionali o agli usi, o, in mancanza di questi, dal giudice secondo un criterio di equità). Affare franco di mediazione, formula con la quale si stabilisce a priori che in una trattativa in corso non sarà versata alcuna provvigione al mediatore ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] ant. o letter., per indicare la conseguenza logicamente necessaria di cose dette in precedenza (il lat. restat «resta» era formula d’uso nella scuola medievale per introdurre la conclusione di un ragionamento): Resta, se dividendo bene stimo, Che ’l ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] vuol grazia e a te non ricorre, Sua disïanza vuol volar sanz’ali (Dante); per grazia di Dio e per volontà della nazione, formula che, in documenti ufficiali, posta dopo il nome del sovrano, attribuisce a Dio e al popolo l’origine del suo diritto di ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto [...] ); per le altre persone, è supplito dalle forme del presente congiuntivo. 2. s. m. Nel linguaggio filosofico, proposizione che formula un comando o una norma d’azione, che l’uomo impone a sé stesso; nella filosofia kantiana: i. categorico, quello ...
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rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo [...] e per significare rancore, avversione: mi auguro di non rivederlo mai più; con tono minaccioso: e non ti far r. più qui! In formule di asseverazione: che non possa più r. mio figlio se non è vero! b. Con l’idea che si sia rimasti molto tempo lontani ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con [...] o scritture convenzionali (diversi cioè dalla scrittura in senso stretto): l. i numeri romani, i numeri arabi; l. una formula chimica. In partic., l. la musica, distinguere, nella musica scritta, i suoni rappresentati dalle note, oppure eseguire ...
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Principale categoria dell'automobilismo sportivo. Il campionato mondiale di F1, disputato per la prima volta nel 1950, è regolamentato dalla FIA (Federazione internazionale dell'automobile) e assegna tutti gli anni, al termine di una serie di...
Scuderia austriaca di Formula 1 nata nel 2005, quando la Red Bull GmbH ha rilevato la Jaguar Racing dalla Ford. Guidato da C. Horner, il team ha esordito con i piloti D. M. Coulthard, C. Klien e V. Liuzzi, ottenendo buoni risultati. Tuttavia...