luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] o nell’ultimo quarto, o anche quand’è falcata (l’espressione ha inoltre varî usi partic. o fig., per cui v. mezzaluna, che è forma più comune); l. scema si dice in genere quando non mostra il disco intero. Età della l., il numero di giorni che sono ...
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immaginare
(letter. imaginare) v. tr. [dal lat. imaginari, lat. tardo imaginare, der. di imago -gĭnis «immagine»] (io immàgino, ecc.). – In genere, rappresentare alla propria fantasia persone, cose, [...] a li occhi a molti che forseché per alcuna fama in altra forma m’aveano imaginato (Dante); il teatro è più grande di quanto da tradursi in pratica (in questo sign., non è usata la forma immaginarsi): i. nuovi sistemi di lavoro, un metodo più rapido di ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, [...] , e in genere il più facile, per raggiungere la vetta di un monte. In linguistica, lingua n., uso n., pronuncia n., forma n., conformi alla «norma» prevalente (la quale è fondata piuttosto sul concetto di una maggiore correttezza che su quello di una ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] in più l.; il quadro appariva ritoccato in varî l.; anche riferito al corpo umano: disinfettare il l. della ferita; gli si formarono delle piaghe in più l. del corpo. 3. Parte dello spazio assegnata a persona o cosa: è bene che ciascuno rimanga al ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. [...] dopo solidificazione, il carattere tipografico recante in rilievo il segno grafico (lettera, numero o segno). b. Nome generico delle forme da cui si ricavano, su carta o altro materiale, diverse impressioni uguali (per es., i flani di stereotipia, le ...
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nossignore
nossignóre (o 'nò signóre') locuz. avv. – Forma di cortesia o di rispetto che si usa talvolta invece del semplice no in risposte negative: «Ha qualche cosa da opporre?» «Nossignore»; n., non [...] divisa quando signore è completato da altre parole: no, signor presidente; no, signora mia cara; sempre la forma unita nell’uso iron. o enfatico o di dispetto (che oggi sono forse prevalenti): nossignore, il torto è tutto suo; l’avevo avvertito ma ...
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configurare
v. tr. [dal lat. configurare, der. di figura «aspetto, forma»]. – 1. non com. Rappresentare qualcosa secondo una certa forma, una determinata figura; rendere un oggetto di forma simile a [...] del computer o del programma e alle esigenze dell’utente. 4. intr. pron. configurarsi, assumere una particolare forma o un determinato aspetto, presentarsi in un dato modo: il problema si configura di difficile soluzione; la situazione ...
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ago
s. m. [lat. acus -us, della famiglia di acuĕre, acies, ecc.] (pl. aghi, ant. le àgora). – 1. Utensile che serve per far passare un filo attraverso uno o più spessori di tessuto; è un’asticciola di [...] , e in partic. dell’indice di varî strumenti: a. magnetico, sottile sbarretta di acciaio magnetizzata, di solito a forma di rombo allungato, che, sospesa per il baricentro, ruota intorno a questo disponendosi nella direzione del campo magnetico ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto [...] poco c. al modello; copia c., nel linguaggio amministr., copia che riproduce esattamente l’originale. b. fig. Che concorda, corrispondente: le sue azioni non sono c. ai principî che sostiene; caratteri ...
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settore
settóre s. m. [dal lat. sector -oris, propr. «chi, o che, taglia», der. di secare «tagliare», part. pass. sectus; nel sign. 2 a già in Boezio]. – 1. (f. -trice) Nel linguaggio medico, chi taglia, [...] per un motivo o per l’altro, un’arma da fuoco non può sparare. d. Suddivisione di uno spazio o di una struttura in forma di settore circolare: i s. del Senato, della Camera dei deputati, le sezioni in cui è diviso l’emiciclo delle aule delle riunioni ...
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Gruppo di artisti detto anche Forma 1 dal nome della rivista omonima di cui uscì un solo numero nel 1947; ne fecero parte C. Accardi, U. Attardi, P. Consagra, P. Dorazio, M. Guerrini, A. Perilli, A. Sanfilippo, G. Turcato. Il gruppo, attivo...
Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto è quello di C. Raunkiaer, basato sull’adattamento...