cappello
cappèllo s. m. [lat. *cappellus, der. di cappa: v. cappa1]. – 1. a. Copricapo maschile o femminile di vario materiale e varia forma, con tesa più o meno larga (in origine si chiamò così il lembo [...] che si pone sopra lo scudo nelle armi dei cardinali, vescovi e prelati, con cordoni scendenti ai lati di esso, di varia forma e colore secondo il grado. 2. estens. a. Il cappuccio del falcone. b. ant. Corona, ghirlanda (sull’analogia del provenz. e ...
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sissignore
sissignóre (o 'sì signóre') locuz. avv. – Forma di cortesia che si usa in risposte affermative, in segno di particolare rispetto o deferenza, spec. in ambito militare invece del semplice sì: [...] staccata quando signore è completato da altre parole: sì, signor direttore; sì, signori miei, è proprio così; sempre la forma unita quando è usato con valore ironico, con enfasi, con tono di dispetto, e sim.: sissignore, sarai servito senz’altro ...
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magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, [...] mondo ellenistico e tardo antico, la magia, soprattutto in alcuni ambienti filosofici e religiosi, si viene definendo come forma superiore di conoscenza cui corrisponde una concezione del mondo retto da forze spirituali, intermedie tra l’uomo e la ...
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tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone [...] n. 3 c). b. Oggetto d’uso simile, per forma e funzione, a un tappeto, prodotto con tecniche, materiali e altro elemento spianato, soffice, di non grande spessore, che ricorda per la forma o per la funzione un tappeto: un tappeto d’erba, un prato, un ...
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maglia1
màglia1 s. f. [dal provenz. malha, che è il lat. macŭla «macchia1» e «lacuna, buco (in un tessuto a rete)»]. – 1. a. Intreccio di filati di lana, seta, cotone, ecc. legati assieme in anse più [...] m.; tessuti a m.; m. fitta, rada. b. L’intero intreccio in cui le maglie si uniscono senza soluzione di continuità a formare un tessuto molto elastico: una gonna, un completo di maglia. c. Nell’industria degli stracci, il termine è usato come nome di ...
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sacca
s. f. [der. di sacco]. – 1. a. Sacco largo e non molto profondo, di stoffa, pelle, plastica e sim., di grandezza varia, generalm. chiusa nella parte superiore da una cerniera oppure da un laccio [...] , più precisamente, il fondo di un’insenatura, di un golfo. In geografia, accumulo d’acqua salmastra, poco profondo, che si forma nelle zone sabbiose che separano i rami di un delta, per risalita di acqua marina dal sottosuolo. In vallicoltura, sacca ...
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formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; [...] in partic.: a. Mattonella di tritume di quercia, gusci di mandorle, seme di lino, ecc., usata, spec. in passato, come combustibile. b. Elemento costituito da una lastra di sagoma varia (quadrangolare, ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] reato; assolvere con f. dubitativa, per insufficienza di prove). b. Per estens., frase che, in determinate circostanze, si ripete in forma identica: f. di saluto, f. di commiato, f. augurale; lo congedò con la f. solita. 2. In senso fig., ridurre ...
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tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., [...] levogira; pur non esistendo in natura, possono essere preparate sia la forma racemica (riscaldando la forma destrogira) sia, per prolungata ebollizione con alcali delle altre forme, quella inattiva per compensazione interna (acido mesotartarico). La ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., [...] . ereditarî, quelli che vengono trasmessi con la generazione, dai padri ai figli; c. qualitativi, relativi cioè a qualità (forma, colore, ecc.); c. quantitativi, quelli esprimibili con numeri (peso, altezza, ecc., oppure numero di figli, di fiori, di ...
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Gruppo di artisti detto anche Forma 1 dal nome della rivista omonima di cui uscì un solo numero nel 1947; ne fecero parte C. Accardi, U. Attardi, P. Consagra, P. Dorazio, M. Guerrini, A. Perilli, A. Sanfilippo, G. Turcato. Il gruppo, attivo...
Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto è quello di C. Raunkiaer, basato sull’adattamento...