y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota [...] con questo valore i Romani adottarono nel loro alfabeto una Y diforma un po’ modificata, che fu la V. Quando poi, , estraneo al sistema fonetico latino, che in età repubblicana era stato il più delle volte adattato come u nella pronuncia e nella ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo [...] sistemi rimane costante nel tempo. A seconda della forma che l’energia assume, si parla di: e. meccanica, posseduta in atto da un sistema in virtù del suo statodi moto, della sua posizione in un campo di forze, o della sua configurazione interna, a ...
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portafoglio
portafòglio (nel sign. 1 anche portafògli) s. m. [comp. di portare e foglio, sul modello del fr. portefeuille]. – 1. Custodia di pelle, o di pelle e tessuto, o di materiale sintetico, di [...] attive, dei titoli distato e privati che una banca possiede (così detto dall’uso di custodire questi valori in di trattoria, nome dato a preparazioni di carne, costituite in genere da un pezzo di punta di petto di vitello che, tagliato in formadi ...
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finanziare
v. tr. [der. di finanza2] (io finànzio, ecc.). – Provvedere dei mezzi necessarî per il compimento di un’opera, la realizzazione di un progetto, lo svolgimento di un’attività, sotto formadi [...] , un’attività culturale, un progetto di ricerca; con riferimento allo stato, in politica economica, assumersi l’onere di colmare i passivi di industrie o settori economici ritenuti di pubblico interesse: lo stato finanzierà i trasporti pubblici, il ...
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scuotere
scuòtere (pop. o poet. scòtere) v. tr. [lat. tardo *exquŏtĕre, rifacimento del lat. excutĕre (comp. di ex- e quatĕre «scuotere»)] (io scuòto, ecc.; pass. rem. scòssi, scotésti, ecc.; part. pass. [...] (anche fig., sollecitarlo per distoglierlo da uno statodi torpore, di pigrizia, di apatia); quindi, s. dal sonno, in , dittatoriale, da una qualsiasi formadi dispotismo. b. ant. o letter. Rendere, lasciare privo di qualcosa: il verno ha scosso ...
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dimenticare
v. tr. [lat. tardo dementicare, der. di mens mentis «mente»] (io diméntico, tu diméntichi, ecc.). – 1. tr. a. Perdere, anche temporaneamente, la memoria di una cosa, non ricordare: d. il [...] sopra a qualche cosa, far sì che il ricordo, spec. di cosa udita o di torto ricevuto, non pesi attivamente nel nostro spirito: dimentica quello talora assol.: sono stato ingiusto con te: dimentica, ti prego. 2. Accanto alla forma attiva, è frequente ...
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nicotina
s. f. [dal nome del diplomatico fr. J. de Villemain Nicot (1530-1600) che conobbe in Portogallo e diffuse poi in Francia la pianta del tabacco, la quale da lui prese il nome di Nicotiana tabacum]. [...] allo statodi sale dell’acido malico, citrico, ecc.): estratto dagli scarti della lavorazione del tabacco, si presenta come un liquido idrosolubile, oleoso, incolore, di sapore bruciante, fortemente basico, tossico, usato (per lo più sotto formadi ...
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traspirare
v. intr. [dal lat. mediev. transpirare, comp. di trans- «trans-» e spirare «esalare»] (aus. essere). – 1. a. Esalare, di umori che escono attraverso i pori, allo stato liquido o in formadi [...] animali o vegetali: il sudore che traspira dal corpo; dalle foglie l’acqua traspira; con sign. più generico: pareti ... ingraticolate di canne, fitte sol quanto basta a non esser veduto, e nondimeno ricevere il refrigerio della fresca aria che per le ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta [...] una fascia in formadi corona circolare: la di uno stato (o anche di più stati) individuata e delimitata in base a particolari condizioni e situazioni di ordine fondamentalmente giuridico-amministrativo: z. di libero scambio, complesso distati ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] delle cause (più com. nella forma lat. causa causarum) e causa di sé (più com. nella forma lat. causa sui) riferite, a persona che col suo agire provoca l’avverarsi di un fatto: sei stato tu la c. di tutti i nostri guai; prov., chi è c ...
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È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono all’esigenza di documentare pubblicamente...
In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...