amorfo
amòrfo agg. [dal gr. ἄμορϕος «informe» comp. di ἀ- priv. e μορϕή «forma» (v. -morfo)]. – 1. Senza forma definita: materia amorfa. Spesso usato in senso fig., riferito a persona per indicare mancanza [...] tollerante: un individuo a.; carattere, temperamento amorfo. 2. In fisica, indica un particolare statodi aggregazione della materia, e precisamente lo statodi una sostanza solida che non abbia struttura cristallina, isotropa quindi rispetto a tutte ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per [...] di colore ocra, variegato di grigio e di nero, oggi diffuso in molti paesi, che vive allo statodi larva entro i frutti di anche col corrispondente nome fr. mouche), spesso in formadi stella, di mezzaluna, di cuore, ecc., che nei secoli passati le ...
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antipubblicita
antipubblicità (anti-pubblicità), s. f. e agg. inv. Messaggio pubblicitario che finisce per assumere un valore parodistico; che contrasta l’uso indesiderato di messaggi pubblicitari. ◆ [...] «Pensiamo che questo virus sia stato scritto da uno “spammer” o da più “spammer” che cercavano di studiare nuovi modi per superare i d’amore, dalla provocazione alla propaganda politica. Una formadi anti-pubblicità. (Stampa, 26 febbraio 2007, p. ...
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silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti [...] gomme, resine e carta, e nelle idropitture; la s. pirogenica, che si può ottenere, in formadi polvere finissima, per volatilizzazione di sabbia di quarzo a temperatura molto elevata, ed è usata come la precedente, oltre che per paste dentifricie e ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] nella stoffa; quello fatto, in formadi cappio, ad accessorî di abbigliamento costituiti da strisce o rettangoli di stoffa leggera, o anche di lana, o di pelle morbida, come cravatte, cinture, sciarpe, foulard, di solito a scopo ornamentale (farsi ...
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microbo
mìcrobo s. m. [der. di microbi, pl. di microbio]. – Altra forma con cui è stato adattato in ital. il fr. microbe, molto più diffusa, nell’uso corrente, della forma etimologica microbio; alla [...] a leggere con accento arretrato il plur., essendo questo scritto sempre microbi anziché microbî o microbii. In senso fig., è parola di spregio o d’insulto rivolta a persona ritenuta meschina, o abietta (cfr. insetto, verme): sei un m.; non è che un ...
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condono
condóno s. m. [der. di condonare]. – Remissione di una pena, di un debito: c. totale o parziale della pena, come effetto dell’indulto. Per estens., c. fiscale, formadi transazione con cui lo [...] , le pendenze tra i contribuenti e il fisco relative ad anni precedenti; analogam., c. edilizio, che ha il fine di sanare condizioni di abusivismo edilizio; c. tombale, nel linguaggio giornalistico, formadi condono che estingue tutte le pendenze. ...
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immaginare
(letter. imaginare) v. tr. [dal lat. imaginari, lat. tardo imaginare, der. di imago -gĭnis «immagine»] (io immàgino, ecc.). – In genere, rappresentare alla propria fantasia persone, cose, [...] nulla di più meraviglioso; non è possibile i. spettacolo più terribile; chi non c’è stato, non può i. la bellezza di quel usata la forma immaginarsi): i. nuovi sistemi di lavoro, un metodo più rapido di calcolo, mezzi più sicuri di guadagno; ha ...
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vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti [...] di Dewar, apparecchio termoisolante costituito da un recipiente di vetro a due pareti, argentate esternamente, tra le quali è stato direzione e per il modo di suddividersi fanno assumere alla chioma la formadi una coppa o di un vaso più o meno ...
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veglia
véglia (ant. o pop. tosc. végghia) s. f. [der. di vegliare]. – 1. a. Il fatto, la condizione di vegliare, di stare sveglio: mi parve di sentire, stando così tra la v. e il sonno, che qualcuno [...] e curarlo; fare la v. a un defunto (v. funebre), assisterne la salma. c. Statodi veglia, in neurofisiologia, lo stesso che stato vigile (v. vigile, n. 1 b). d. Formadi tortura (detta anche, meno comunem., sveglia) in uso nei secoli 16°-18°, che ...
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È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono all’esigenza di documentare pubblicamente...
In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...