nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] nella stoffa; quello fatto, in formadi cappio, ad accessorî di abbigliamento costituiti da strisce o rettangoli di stoffa leggera, o anche di lana, o di pelle morbida, come cravatte, cinture, sciarpe, foulard, di solito a scopo ornamentale (farsi ...
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microbo
mìcrobo s. m. [der. di microbi, pl. di microbio]. – Altra forma con cui è stato adattato in ital. il fr. microbe, molto più diffusa, nell’uso corrente, della forma etimologica microbio; alla [...] a leggere con accento arretrato il plur., essendo questo scritto sempre microbi anziché microbî o microbii. In senso fig., è parola di spregio o d’insulto rivolta a persona ritenuta meschina, o abietta (cfr. insetto, verme): sei un m.; non è che un ...
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condono
condóno s. m. [der. di condonare]. – Remissione di una pena, di un debito: c. totale o parziale della pena, come effetto dell’indulto. Per estens., c. fiscale, formadi transazione con cui lo [...] , le pendenze tra i contribuenti e il fisco relative ad anni precedenti; analogam., c. edilizio, che ha il fine di sanare condizioni di abusivismo edilizio; c. tombale, nel linguaggio giornalistico, formadi condono che estingue tutte le pendenze. ...
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immaginare
(letter. imaginare) v. tr. [dal lat. imaginari, lat. tardo imaginare, der. di imago -gĭnis «immagine»] (io immàgino, ecc.). – In genere, rappresentare alla propria fantasia persone, cose, [...] nulla di più meraviglioso; non è possibile i. spettacolo più terribile; chi non c’è stato, non può i. la bellezza di quel usata la forma immaginarsi): i. nuovi sistemi di lavoro, un metodo più rapido di calcolo, mezzi più sicuri di guadagno; ha ...
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vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti [...] di Dewar, apparecchio termoisolante costituito da un recipiente di vetro a due pareti, argentate esternamente, tra le quali è stato direzione e per il modo di suddividersi fanno assumere alla chioma la formadi una coppa o di un vaso più o meno ...
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veglia
véglia (ant. o pop. tosc. végghia) s. f. [der. di vegliare]. – 1. a. Il fatto, la condizione di vegliare, di stare sveglio: mi parve di sentire, stando così tra la v. e il sonno, che qualcuno [...] e curarlo; fare la v. a un defunto (v. funebre), assisterne la salma. c. Statodi veglia, in neurofisiologia, lo stesso che stato vigile (v. vigile, n. 1 b). d. Formadi tortura (detta anche, meno comunem., sveglia) in uso nei secoli 16°-18°, che ...
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salute
s. f. [lat. salus -ūtis «salvezza, incolumità, integrità, salute», affine a salvus «salvo»]. – 1. letter. Salvezza, soprattutto come statodi benessere, di tranquillità, d’integrità, individuale [...] la salutifera incarnazione. 2. a. Statodi benessere fisico e di armonico equilibrio psichico dell’organismo umano ( T. Tasso). Anticam. fu in uso, con questo sign., anche la forma saluta, soprattutto nel plur. salute: ne le sue salute abitava la mia ...
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penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] lapsus); lasciarsi uscire di p., scrivere inconsideratamente qualche cosa che sarebbe stato meglio non scrivere ( popoli primitivi, con l’operazione di impennatura. c. Per analogia, la parte del martello a formadi cuneo arrotondato, spesso biforcato, ...
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nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: [...] e le fibre ottiche. d. Pasta da minestra in formadi strisce (sempre al plur.); anche nastroni o nastrini secondo di carta) dopo che sia stato impresso, a un estremo di essa, un mezzo giro; è caratterizzata da curiose proprietà, come quella di ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] o assol. (poet.) passare, morire: consola la tua donna, la qual sempre, poi che tu di questa vita passasti, è stata in lagrime (Boccaccio); in questa forma Passa la bella donna, e par che dorma (T. Tasso). d. Procedere, cambiando argomento: passeremo ...
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È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono all’esigenza di documentare pubblicamente...
In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...