perla
pèrla s. f. [lat. *pĕrnŭla, dim. di perna, propr. «prosciutto», passato a indicare anche, per somiglianza diforma, una sorta di conchiglia]. – 1. a. Concrezione sferica, o anche piriforme o a [...] fosfato sodico ammonico, che allo stato fuso è capace di sciogliere ossidi metallici assumendo colorazioni di sostanze odorose impastate con glicerina, gomma adragante, ecc. e foggiate in formadi piccole pallottoline rivestite di stagnola ...
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fusoliera
fuṡolièra s. f. [variante, prob. incrociata con fuso s. m., del venez. fisolera (v.); il sign. 2 è stato introdotto nell’uso da G. D’Annunzio nel romanzo Forse che sì forse che no (1910)]. [...] funno dieci miglia sul Po, quelli giovani erano montati in su una f., e ci raggiunsono (Cellini). 2. Parte del velivolo, diforma allungata nel senso del moto, che serve a collegare le ali con gli impennaggi e ad alloggiare l’equipaggio, i passeggeri ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] dello s., le diverse spiegazioni che sono state formulate di tale fenomeno, le cui cause fondamentali sono statedi volta in volta individuate nell’accumulazione della ricchezza sotto formadi capitale (come nelle teorie classiche), nell’attività ...
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martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, [...] il m. da grana (v. bocciarda), il m. forestale, a formadi piccola scure, usato in selvicoltura per marcare le piante. In alpinismo sono usati ha martello de la mia partita, e ... qui è stato un suo gentiluomo a posta, acciocch’io me ne ritornassi ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni [...] è stato quel solo granello a far essere il mucchio. 2. Nell’accezione etimologica, il termine (propriam. soriticus syllogismus) fu poi ripreso dallo scrittore latino C. Mario Vittorio (4° sec.) per indicare una formadi sillogismo composto non di due ...
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lotto
lòtto s. m. [dal fr. lot, voce di origine germanica (cfr. got. hlauts «sorte, porzione assegnata»); la parola, che in francese significa anzitutto «parte che tocca a ciascuno in una divisione o [...] sui numeri estratti settimanalmente al lotto pubblico, oppure organizzano clandestinamente qualsiasi formadi lotto, contravvenendo in tal modo alle disposizioni che riservano allo stato il monopolio del gioco. 3. a. Ciascuna delle parti, per lo ...
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sillogizzare
sillogiżżare (ant. silogiżżare) v. tr. e intr. [dal lat. tardo syllogizare, gr. συλλογίζομαι (comp. di σύν «con» e λογίζομαι «ragionare»)]. – 1. tr. Ridurre, esporre in formadi sillogismo: [...] Essa è la luce etterna di Sigieri Che, leggendo nel Vico de li Strami, Silogizzò invidïosi veri (Dante). 2. intr. ( sottilmente, almanaccare: le quali cose se frate Rinaldo avesse sapute, non gli sarebbe stato bisogno d’andar silogizzando (Boccaccio). ...
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pseudomnesia
pseudomneṡìa s. f. [comp. di pseudo- e -mnesia]. – In psichiatria, formadi paramnesia consistente in allucinazioni della memoria per cui elementi della fantasia danno luogo a ricordi di [...] del déjà vu, che si osserva anche in soggetti normali, causato da stanchezza o emozione), o come falsi ricordi, talora prodotti da uno stato emotivo o da un’attività delirante, altre volte da un’attività fantastica che copre lacune della memoria. ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] sabato); e per indicare l’età: s’è sposato a quarant’anni; è stato svezzato a quattro mesi; in locuz. particolari: ieri a otto, domani a credito (e, come compl. di qualità: camicia a righe); anche per indicare formadi governo: reggersi a monarchia, a ...
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parere1
parére1 s. m. [infinito sostantivato del verbo seg.]. – 1. Modo particolare con cui una persona vede e giudica un determinato fatto, una situazione; opinione che si forma in merito a una questione, [...] da seguire, in quanto siano espressi sotto formadi consiglio o di giudizio richiesto da altri o anche, talora, per volontà di legge (per es., i pareri emessi da organi consultivi, quali il Consiglio distato, la Corte dei conti, ecc.); vorrei ...
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È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono all’esigenza di documentare pubblicamente...
In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...