opportuno
agg. [dal lat. opportunus, der. di portus -us «porto», col pref. ob-; propr. «che spinge verso il porto», detto del vento]. – Che viene a proposito, che è adatto alle condizioni del momento, [...] o. e parco Con fronte liberal che l’alma pinge (Parini); nell’uso com., è più frequente in forma negativa, per litote: non sei stato o. a svegliarmi a quest’ora; un visitatore poco opportuno. ◆ Avv. opportunaménte, con opportunità, a proposito, in ...
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afflosciare
(o affloscire) v. tr. [der. di floscio] (io afflòscio o affloscisco, ecc.). – 1. Rendere floscio: la pioggia mi ha afflosciato il cappello; fig., svigorire, accasciare: questo caldo ci affloscia [...] ; il pallone s’è afflosciato!; con uso fig., deprimersi, abbattersi: alla prima delusione si è afflosciato. Nella forma affloscire, il verbo è stato usato, nel passato, anche come intr., senza la particella pron.: è affloscita presto la sua baldanza ...
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antileghismo
(anti-leghismo), s. m. Opposizione alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Partire dalla forma anziché dalla sostanza viene percepito dai cittadini come un fatto negativo. E «Insieme [...] organizzino da soli per difendersi da ladri e rapinatori? «Se lo Stato non li fa sentire sicuri, è giusto che si organizzino. In parti d’Italia. Per dire, ci furono anche delle ronde di extracomunitari, e nessuno ha mai avuto nulla da obiettare. Ma ...
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imbucare
v. tr. [der. di buca, buco] (io imbuco, tu imbuchi, ecc.). – 1. Mettere nella buca delle lettere o nell’apposita cassetta postale, impostare: i. una cartolina; anche assol.: vado a imbucare. [...] da scoprire: ha il vizio d’i. ogni cosa; anche nella forma rifl., con valore intr.: dove si saranno imbucati i miei occhiali?, o partecipare a una festa e sim. senza essere stati invitati: erano arrivati nei dintorni del cinema ... lì avevano ...
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pantomimo
s. m. [dal lat. pantomimus (anche nel sign. 2), gr. παντόμιμος, comp. di παντο- «panto-» e μῖμος «mimo1»]. – 1. Attore che rappresenta pantomime: Gaspard Deburau è stato uno dei più grandi [...] p. dell’Ottocento. 2. Lo stesso che pantomima; è forma adoperata soprattutto dai filologi classici, con riferimento alle rappresentazioni pantomimiche antiche. ...
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osmanli
agg. e s. m. [dal turco osmanli, der. del nome di Osman (῾Othmān) I; v. osmanico]. – Ottomano, turco d’Anatolia: stato o sultanato o., nome dato dai Turchi all’impero ottomano; lingua o., turco [...] o. (o assol. osmanli, s. m.), la lingua osmanica (v. osmanico). Come s. m. plur., gli O., gli Ottomani. Come agg. è in uso anche la forma italianizzata osmànlio. ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] la prep. in (quando questa non introduce un normale compl. di luogo, come v. in ufficio, ecc.), forma varie locuz. le quali esprimono l’inizio di un sentimento, o il raggiungimento di uno stato, di una condizione: v. in odio, in antipatia, in uggia a ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] nello spazio; in medicina, mal dello s., formadi chinetosi che si può osservare negli astronauti soprattutto nella altre attività o manifestazioni: nella presentazione dell’opera al pubblico, è stato dato troppo poco s. ai due autori, che pure erano ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] di giornale, per lo più di tono polemico, scritto in formadi lettera; lettere al direttore, sezione di un quotidiano o di un periodico che pubblica lettere di lettori che trattano questioni di onestà degli aspiranti allo stato religioso o degli ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] ’esempio di, seguendo l’esempio di: si è dedicato alla pittura sull’esempio (ma meglio: seguendo l’esempio) del padre; vocabolo formato sull’esempio della corrispondente voce inglese. Nel linguaggio del giornalismo sportivo: la tappa è stata vinta ...
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È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono all’esigenza di documentare pubblicamente...
In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...