caudino
agg. [dal lat. Caudinus]. – Di Caudio, antica città del Sannio presso la quale, nel 321 a. C., i Romani furono circondati dai Sanniti in una località non ben accertata, e costretti a passare [...] sotto il giogo, le cosiddette forchecaudine (che diedero poi nome alla località stessa); in senso fig., passare sotto le forche c., di chi deve subire un giudizio particolarmente severo o è costretto a subire un’umiliazione. ...
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onta
ónta s. f. [dal fr. ant. honte, voce di origine germanica]. – Disonore, vergogna, sia conseguente ad azione vile o disonesta commessa, a pena infamante subìta, sia per grave affronto subìto da altri: [...] suo nome, che ricade su tutta la sua famiglia; l’o. della sconfitta, della disfatta; i Romani dovettero subire l’o. delle forchecaudine; un’o. che non si può cancellare. Anche l’offesa, l’ingiuria, l’oltraggio che offende gravemente nell’onore: fare ...
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forcafórca s. f. [lat. fŭrca]. – 1. a. Attrezzo agricolo usato per smuovere e caricare fieno, paglia e prodotti analoghi; è per lo più fatto di un ramo biforcuto di legno duro, come il corniolo, oppure [...] !); con senso attenuato, di ragazzo impertinente, indisciplinato: quel figliolo è una vera forca. Per le f. caudine, v. caudino. 3. Locuzioni fig.: tosc., fare forca, marinare la scuola; ant., fare le f., fingere d’ignorare ciò che si sa, o anche ...
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Caudine, Forche
Manlio Pastore Stocchi
Passo appenninico, presso l'antica città di Caudium (oggi Montesarchio). Durante la prima guerra contro i Sanniti i Romani vi furono sorpresi e bloccati dal nemico e, costretti ad arrendersi, ebbero...
Generale sannita, vincitore dei Romani alle Forche Caudine (321 a. C.); fu quindi vinto dal console Quinto Fabio Massimo, deportato a Roma e giustiziato.