differenziazione
differenziazióne s. f. [der. di differenziare]. – 1. L’atto, il fatto di differenziare, cioè di rendere differente o di trattare in modo differente; il processo per cui si diviene differente, [...] sinon. di differenziamento. b. In linguistica, ogni cambiamento fonetico che tende a creare o ad accentuare una differenza tra fonemi contigui. c. In matematica, l’operazione con cui si determina il differenziale di una funzione. d. In petrografia, d ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] genere aro, dette più comunem. gigaro o pan di serpe. 4. a. Sistema di suoni articolati distintivi e significanti (fonemi), di elementi lessicali, cioè parole e locuzioni (lessemi e sintagmi), e di forme grammaticali (morfemi), accettato e usato da ...
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neutralizzazione
neutraliżżazióne s. f. [der. di neutralizzare]. – L’atto, il fatto di neutralizzare o di essere neutralizzato, nei varî sign. del verbo: 1. In diritto internazionale, la condizione giuridica [...] della rallentata attività economica interna). 6. In linguistica, lo stato in cui si trovano due unità linguistiche (fonemi, morfemi, strutture sintattiche, ecc.) normalmente distinte, allorché la loro distinzione venga meno: per es., in italiano, è ...
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apocope
apòcope s. f. [dal lat. tardo apocŏpe, gr. ἀποκοπή «troncamento», der. di ἀποκόπτω «tagliar via»]. – 1. In linguistica, caduta di una vocale finale e in generale di uno o più fonemi al termine [...] d’una parola, come in ital. son per sono, dir per dire; san per santo; in lat. dic, duc «di’», «conduci», in luogo di dice, duce; ha sign. più ampio e meno specifico che troncamento. 2. Nei giochi enigmistici, ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] di un particolare tipo d’articolazione; in fonematica, b. di comparazione, l’insieme dei coefficienti distintivi comuni a due o più fonemi in correlazione. 9. Nella metrica classica, base fu in origine sinon. di piede o di dipodia; con accezione più ...
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rilevante
agg. [part. pres. di rilevare]. – 1. Che ha rilievo, considerevole, importante, o che è di notevole gravità: la spesa è piuttosto r.; i danni sono stati r.; subire r. perdite di uomini e di [...] m, di articolazione nasale ma labiale, dà origine a una parola diversa, mano (e n e m costituiscono quindi due fonemi distinti); è invece irrilevante l’articolazione nasale velare di n in quanto è possibile solo davanti alle occlusive velari (per es ...
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trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, [...] di compravendita di un terreno, di un contratto di cessione dei diritti d’autore. 3. In linguistica: a. Rappresentazione grafica dei fonemi di un contesto, di una lingua o di un dialetto, in un sistema di scrittura diverso o comunque non usuale per ...
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dorsale
agg. e s. m. e f. [der. di dorso]. – 1. agg. a. In anatomia, di organi o parti che sono più vicini al dorso relativamente ad altri (cfr. ventrale) o che hanno un particolare rapporto con la regione [...] ’asticella di schiena. d. In fonetica, di articolazione in cui agisce come organo fondamentale il dorso della lingua, come per es. i fonemi k e ġ di cane e gatto (detti anche velari e, meno propriam., gutturali). 2. s. m. La parte verticale del letto ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue [...] fonologia, distribuzione c., quella di due o più tipi fonici «allofoni» che non si possono mai trovare nella stessa sede, dinanzi agli stessi fonemi; tali sono, per es., in italiano, n velare e n dentale che compaiono il primo sempre e solo dinanzi a ...
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morfofonologia
morfofonologìa s. f. [comp. di morfo(logia) e fonologia]. – Settore della linguistica strutturale che studia insieme le strutture fonologiche e i componenti morfologici delle parole di [...] una lingua, soprattutto nelle loro reciproche influenze, e in partic. l’utilizzazione dei fonemi a scopi morfologici. ...
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fonemi
Suoni emessi dall’apparato fonatorio che costituiscono l’elemento di contrasto, la minima unità differenziante e indivisibile di un sistema linguistico. Per individuare i f. di una data lingua si usa il criterio della ricerca di coppie...
Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) e che non possono fare sillaba da...