tartagliare
v. intr. e tr. [voce onomatopeica] (io tartàglio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Articolare male le parole per difetto naturale (v. balbuzie), soprattutto ripetendo fonemi e sillabe: è voce [...] più pop. di balbettare. 2. tr. Pronunciare confusamente e stentatamente: tartagliò qualche cosa e se ne andò ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico [...] , usati nelle trascrizioni fonetiche e contraddistinti dalla costante corrispondenza dei singoli segni a singoli suoni o fonemi; tra essi, il più comunemente seguito è l’alfabeto dell’Associazione Fonetica Internazionale. Hanno invece natura ...
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pausa
pàuṡa s. f. [dal lat. pausa, connesso col gr. παῦσις «cessazione» o formato sull’imperat. aoristo παῦσαι «férmati» di παύω «cessare, far cessare»]. – 1. In genere, arresto, sosta, fermata: il bastardo [...] la fine della frase sintattica), cioè l’arresto dell’attività fonatoria che intercorre tra sequenza e sequenza di fonemi: consonante, vocale in p., quella seguita da cessazione dell’attività fonatoria. b. In musica, cessazione temporanea del suono ...
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tassema
tassèma s. m. [der. del gr. τάξις (v. tassi-), col suff. -ema, sul modello dei termini linguistici già affermati come fonema, morfema, e sull’esempio dell’ingl. taxeme] (pl. -i). – Nella teoria [...] linguistica distribuzionale, ciascuna delle unità che caratterizzano una disposizione grammaticale (modulazione della voce, modificazione dei fonemi a seconda dei contesti, ordine dei costituenti, selezione di forme che hanno la stessa disposizione ...
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consonantico
consonàntico agg. [der. di consonante] (pl. m. -ci). – Di consonante, di consonanti: suono c.; nesso, gruppo c.; scrittura c., quella che indica distintamente i soli segni delle consonanti [...] (come, per es., nei primi alfabeti semitici); analogam., alfabeto c., alfabeto che possiede segni per i soli fonemi consonantici; testo c., redatto in scrittura consonantica. ...
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stringa2
stringa2 s. f. [dalla voce prec., come calco lessicale e semantico dell’ingl. string]. – Nel linguaggio scient., serie, sequenza o successione di elementi di uno stesso tipo. In partic.: 1. [...] In linguistica strutturale, serie, successione lineare di elementi di un determinato ordine (fonemi, morfemi, sintagmi, ecc.). 2. In informatica e nello studio di linguaggi logici, sequenza finita di caratteri alfanumerici registrata in memoria o in ...
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desonorizzazione
desonoriżżazióne s. f. [der. di desonorizzare]. – In linguistica, perdita di sonorità di un fonema, che passa dalla serie sonora alla serie sorda, sia come fenomeno di fonetica storica [...] (particolarm. importante nel consonantismo delle lingue germaniche), sia come fenomeno di fonetica sincronica, dovuto alla contiguità con fonemi non sonori; è detta anche devocalizzazione. ...
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tautosillabico
tautosillàbico agg. [comp. di tauto- e sillaba] (pl. m. -ci). – In linguistica, di fonema (vocale o consonante) che appartiene a una stessa sillaba rispetto a uno o più altri fonemi considerati; [...] si contrappone a eterosillabico ...
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inserzione
inserzióne s. f. [dal lat. tardo insertio -onis, der. di inserĕre «inserire», part. pass. insertus]. – 1. Atto, operazione, effetto di inserire, nei varî sign. del verbo: interfogliare un [...] di attenuazione, o perdita, d’inserzione); in linguistica, i. di un elemento vocalico e i. di una consonante (come fonemi non etimologici) in una parola, espressioni equivalenti ai termini più specifici anaptissi ed epentesi. 2. Pubblicazione in un ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] male, un vizio, o convinzioni, pregiudizî, ecc. 4. In linguistica, elemento costituito da uno o più fonemi, non ulteriormente analizzabile né riducibile morfologicamente e semanticamente, presente come nucleo concettuale centrale in tutte le parole ...
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fonemi
Suoni emessi dall’apparato fonatorio che costituiscono l’elemento di contrasto, la minima unità differenziante e indivisibile di un sistema linguistico. Per individuare i f. di una data lingua si usa il criterio della ricerca di coppie...
Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) e che non possono fare sillaba da...