allofono
allòfono s. m. [comp. di allo- e -fono]. – In linguistica, variante di realizzazione di un fonema determinata dalla natura dei fonemi antecedenti e seguenti; è più comunem. detta variante fonematica [...] definire allofoni quei lessemi che, pur conservando la loro individualità lessicale e funzionale, differiscono per singoli fonemi, in dipendenza da diversificazioni diacroniche, da preferenze regionali, da scelte stilistiche: così duecento, ducento e ...
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adattamento
adattaménto s. m. [der. di adattare]. – 1. a. L’atto, l’operazione di adattare: a. di un abito; a. di un edificio ad albergo; a. (o riduzione) teatrale di un’opera letteraria, rielaborazione [...] fonico della parola straniera viene adattato alle possibilità fonologiche della lingua ricevente, mediante la sostituzione dei fonemi stranieri con fonemi il più possibile simili nella loro sostanza fonetica. Anche il risultato di tale processo; per ...
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combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare [...] la possibilità che le unità linguistiche hanno di associarsi tra loro per dar luogo a unità di livello superiore (combinazione di fonemi per dar luogo a morfemi, di morfemi per dar luogo a lessemi, ecc.); variante c., la modificazione fonetica che un ...
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semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] in quanto più frequente di quella vocalica. Nel sistema fonologico italiano le due semiconsonanti costituiscono due fonemi, in quanto, opponendosi agli altri fonemi vocalici e consonantici (comprese le due vocali più affini i e u), valgono a far ...
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correlazione
correlazióne s. f. [dal lat. mediev. correlatio -onis, comp. di con- e relatio -onis «relazione»]. – Relazione reciproca, intima corrispondenza tra due termini, tra due (o anche tra più) [...] cambiare senza che tutte le altre si modifichino, poco o molto. 2. In fonologia, c. di fonemi, opposizione di due o più fonemi correlativi. 3. In geometria, sinon. di reciprocità, cioè corrispondenza tra enti, come caso particolare della proiettività ...
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e, E
〈é〉 s. f. o m. (radd. sint.). – Quinta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta, con modificazioni formali e funzionali, risale a un [...] e tonica aperta (è): regola seguita anche nel presente Vocabolario. Le norme in base alle quali sono distribuiti i due fonemi, limitatamente alle parole derivate dal latino e alla posizione tonica, sono le seguenti: 1) la é italiana continua la é ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] non sono in vibrazione nella pronuncia della s sorda (o aspra, meno com. forte, dura, ant. gagliarda); la diversità tra questi due fonemi (che, come quella della e e della o aperte e chiuse, non è in genere di ostacolo alla rima) non è rivelata dall ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] , nell’accezione più com., la minima unità isolabile all’interno della frase e del discorso, formata da uno o più fonemi, e dotata, quanto al significato, di un senso fondamentale (cioè di una sfera semantica in cui essa, isolata, vive nella ...
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arcifonema
arcifonèma s. m. [comp. di arci- e fonema] (pl. -i). – In linguistica, fonema definito dall’insieme dei tratti pertinenti comuni a due o più fonemi (per es., in italiano, é chiusa ed è aperta [...] oppure n in posizione prevocalica, n + labiale, n + velare), il quale conserva valore distintivo in quelle sedi in cui si neutralizza l’opposizione tra i due fonemi (così, per es., è un arcifonema in italiano la vocale e in posizione atona, in quanto ...
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mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei [...] narrativi che si possono evidenziare all’interno della narrazione mitica, tali che la struttura del mito (come avviene per i fonemi in rapporto agli enunciati di una lingua), risulti dalla combinazione di più mitemi, a loro volta permutabili per dar ...
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fonemi
Suoni emessi dall’apparato fonatorio che costituiscono l’elemento di contrasto, la minima unità differenziante e indivisibile di un sistema linguistico. Per individuare i f. di una data lingua si usa il criterio della ricerca di coppie...
Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) e che non possono fare sillaba da...