individuale
individüale agg. [der. di individuo]. – Che concerne l’individuo, che è proprio del singolo individuo, di una determinata persona (si contrappone di solito a generale, talora a collettivo [...] ’insieme di usi linguistici di un individuo a un dato momento (v. idioletto); variante i. di un fonema, variante facoltativa nella realizzazione di un fonema, usata solo da singoli individui (in opposizione a varianti regionali, sociali, ecc.). ◆ Avv ...
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paralambdacismo
s. m. [comp. di para-2 e lambdacismo]. – In foniatria, la sostituzione del fonema ‹l› con altro fonema (‹n›, o ‹t›, o ‹d›), da parte di chi è affetto dal disturbo del lambdacismo. ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare [...] ), oltre che nei rarissimi casi di finale di parola (zig-zag), da gh davanti alle vocali e, i (rughe, ghiro); questo fonema ha in ogni posizione un’unica articolazione, che si definisce come un’occlusiva velare sonora ‹ġ›, cioè come una consonante la ...
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postconsonantico
postconsonàntico (non com. posconsonàntico) agg. [comp. di post- e consonante] (pl. m. -ci). – In fonetica, detto di articolazione (o fonema o consonante o vocale, ecc.) che viene di [...] séguito a una consonante, e anche della posizione di detta articolazione: fonema in posizione postconsonantica. Si contrappone a preconsonantico. ...
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pararotacismo
s. m. [comp. di para-2 e rotacismo]. – In foniatria, la sostituzione del fonema ‹r› con altro fonema, da parte di chi è affetto dal disturbo detto rotacismo. ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] d’una lingua ad accento relativamente libero; c. di realizzazione, l’insieme delle possibili varianti acustico-articolatorie di un fonema. b. In psicologia, c. della coscienza, l’insieme dei fenomeni che in un dato momento appaiono alla coscienza di ...
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postvocalico
postvocàlico agg. [comp. di post- e vocale] (pl. m. -ci). – In fonetica, detto di articolazione (o fonema, o consonante, o vocale, ecc.) che viene di seguito a una vocale, e anche della [...] posizione di detta articolazione: fonema in posizione postvocalica. Si contrappone a prevocalico. ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] non sono in vibrazione nella pronuncia della s sorda (o aspra, meno com. forte, dura, ant. gagliarda); la diversità tra questi due fonemi (che, come quella della e e della o aperte e chiuse, non è in genere di ostacolo alla rima) non è rivelata dall ...
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mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei [...] narrativi che si possono evidenziare all’interno della narrazione mitica, tali che la struttura del mito (come avviene per i fonemi in rapporto agli enunciati di una lingua), risulti dalla combinazione di più mitemi, a loro volta permutabili per dar ...
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egressivo
agg. [der. del lat. egressus, part. pass. di egrĕdi «uscire»]. – In linguistica, di fonema la cui articolazione provoca movimento d’aria verso l’esterno del tratto vocale; anche s. f.: un’egressiva, [...] le egressive ...
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In linguistica, unità minima non ulteriormente analizzabile del significante. Il termine si è affermato con J. Baudouin de Courtenay e F. de Saussure. Dopo N.S. Trubeckoj, in opposizione a suono, denota un segmento fonico-acustico non suscettibile...
In linguistica, fonema intermedio tra due o più fonemi, risultante dalla neutralizzazione di un’opposizione fonologica (per es., e in sillaba atona, in quanto frutto della neutralizzazione di é ed è).