radicchio
radìcchio s. m. [lat. radicŭla, dim. di radix -icis «radice»]. – Altro nome della cicoria (lat. scient. Cichorium intybus) e più propriam. delle sue varietà coltivate (v. cicoria). R. trevigiano [...] in anticipo rispetto al tardivo (da settembre anziché da dicembre), e si distingue dal precedente per i grossi cespi allungati con foglie meno carnose a lembo ampio; e il Radicchio Variegato di Castelfranco, che ha forma totalmente diversa, con ampie ...
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gunnera
gunnèra s. f. [lat. scient. Gunnera, dal nome del botanico norv. J. E. Gunnerus († 1773)]. – Genere di piante dicotiledoni, con una trentina di specie che vivono nei boschi e nelle paludi dell’emisfero [...] lobato, e fiori ermafroditi verdastri in pannocchia; frequentemente coltivata per la bellezza delle foglie è la specie Gunnera manicata, originaria del Brasile meridionale, che ha foglie gigantesche, con piccioli spinosi lunghi da 1,20 a 2 m circa, e ...
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polistigma
s. m. [lat. scient. Polystigma, comp. di poly- «poli-» e gr. στίγμα «punto»] (pl. -i). – In botanica, genere di funghi ascomiceti, con poche specie parassite delle foglie di alcune rosacee [...] prunoidee; Polystigma rubrum attacca il prugnolo e talora anche il susino, sulle cui foglie forma dapprima croste rosse contenenti picnidî e poi, sulle foglie cadute, i periteci con gli aschi. ...
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bisbigliare
v. intr. [voce onomatopeica] (io bisbìglio, ecc.; aus. avere). – 1. Parlare sottovoce, sussurrare con lieve movimento delle labbra, in modo che chi è discosto sente solo un leggero sibilare: [...] direttive. b. Fare un rumore sommesso e continuo; riferito soprattutto al vento tra le foglie, o alle foglie mosse dal vento: dal fruscio delle foglie secche dei platani della piazzetta, che bisbigliano lievi lievi menate in giro sul lastrico da ...
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mirto
s. m. [lat. scient. Myrtus, nome di genere, dal lat. class. myrtus, gr. μύρτος]. – 1. Genere di piante mirtacee comprendente un centinaio di specie originarie delle regioni calde del Vecchio e [...] Sol coronato del suo crin selvaggio (D’Annunzio, «Per la morte di G. Verdi»). 2. a. Acqua di mirto, essenza ricavata dalle foglie di mirto, usata in profumeria e come astringente. b. Canfora di mirto, altro nome del mirtolo. c. Olio di mirto, liquido ...
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sfogliatura
s. f. [der. di sfogliare1]. – 1. Operazione con la quale si tolgono le foglie, o parte delle foglie, a una pianta, al fine, per es., di favorire l’insolazione e l’arieggiamento dei frutti, [...] (così per il gelso, l’olmo, l’acero); s. (o sfrondatura) del tabacco, eseguita allo scopo di asportare le foglie basali, che hanno scarso valore industriale e nuocciono allo sviluppo di quelle superiori; s. delle pannocchie di mais, eseguita per ...
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assenzio
assènzio (ant. assènzo) s. m. [dal lat. absinthium, gr. ἀψίνϑιον]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere artemisia, usate in farmacia o in liquoreria. L’assenzio propr. detto, o a. [...] come tonico dello stomaco e stimolante energetico. 2. Liquore amaro di colore verde, ottenuto per macerazione nell’acquavite delle foglie e dei fiori di Artemisia absinthium, unitamente ad anice, finocchio, ecc.; è fortemente tossico, e il suo abuso ...
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palmato1
palmato1 agg. [der. di palma1, e in talune accezioni anche di palma2; per il sign. 1 b, cfr. lat. palmatus]. – 1. Che ha la forma della mano, ma con riferimento anche all’aspetto delle foglie [...] fusi. b. Nel linguaggio medico, mano p., la malformazione della mano caratteristica della sindattilia. 2. In botanica, di foglia o altro organo (brattee, radici), quando ha la forma somigliante a quella di una mano aperta; a seconda della profondità ...
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ruchetta
ruchétta (region. rughétta) s. f. [dim. di ruca]. – Erba annua della famiglia crocifere (Eruca sativa), spontanea nei campi e negli incolti della regione mediterranea, coltivata negli orti per [...] . mescolate ad altre erbe: ha fusto alto fino a 80 cm, con rami allungati, terminanti in racemi, con foglie basali lirate, tenere, grassette, le cauline progressivamente minori e meno incise, fiori a petali bianco-giallognoli con venature violaceo ...
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fico2
fico2 (ant. o settentr. figo) s. m. [lat. fīcus] (pl. -chi e -ghi). – 1. In botanica, genere di piante delle moracee (lat. scient. Ficus), con alcune centinaia di specie, alberi o arbusti epifiti [...] specie più nota in Europa è il f. domestico o gentile (lat. scient. Ficus carica), con rami un po’ tortuosi, ampie foglie palmato-lobate, coltivato in molte razze che si distinguono fra l’altro per la diversa epoca di maturazione dei frutti; i siconî ...
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perfogliate (o perfoliate), foglie Foglie sessili attraversate dall’asse caulinare che le porta, così che il lembo fogliare abbraccia interamente il caule; ne sono esempio tipico le foglie di Bupleurum perfoliatum.