silvia1
sìlvia1 s. f. [der. del lat. silva «selva»]. – Nome di una ranuncolacea (lat. scient. Anemone nemorosa) diffusa nell’emisfero settentr., dove cresce nei boschi di latifoglie, soprattutto nelle [...] una ventina di centimetri, muniti, un po’ al di sotto dell’unico fiore (bianco o roseo), di tre foglie involucrali picciolate; le foglie radicali, anch’esse picciolate ed erette, hanno una lamina divisa in tre segmenti. Ha qualche uso nella medicina ...
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polifillo
agg. [dal gr. πολύϕυλλος «che ha molte foglie» (v. poli- e -fillo)]. – In botanica, che ha molte foglie o organi omologhi (contrapp. a difillo e a monofillo). ...
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arancio2
aràncio2 s. m. [dal pers. nāranǵ, che è prob. dal sanscr. nāgaranja «gusto degli elefanti»]. – 1. Albero della famiglia rutacee (Citrus aurantium), alto fino a 12 m, con foglie ovate, fiori [...] ), usato in profumeria e nella preparazione dei liquori; il secondo, detto anche a. forte, cedrangolo, cetrangolo, melangolo, con foglie più scure e aromatiche e polpa acido-amara, serve per preparare liquori amari, marmellate, conserve, e dalla sua ...
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autocorismo
s. m. [der. di autocoro]. – In botanica: 1. Lo stesso che autocoria. 2. A. fogliare, caduta delle foglie dovuta a cause interne (senescenza, ecc.), quale si verifica nelle piante legnose [...] sempreverdi, a differenza delle piante decidue, che perdono le foglie in autunno. ...
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belladonna
belladònna s. f. [grafia unita di bella donna; nel sign. 1, prob. dal gallico bladona, alterato per etimologia popolare]. – 1. Pianta erbacea perenne (Atropa belladonna), appartenente alla [...] famiglia delle solanacee, con fusto eretto, alto anche più di un metro, fiori a corolla tubulosa violacea e foglie grandi ovate; il frutto è una bacca nero-violacea, con calice in forma di stella. Cresce in Europa, Asia occid. e Africa boreale; in ...
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microfillo
s. m. e agg. [dal gr. μικρόϕυλλος «che ha piccole foglie», comp. di μικρο- «micro-» e ϕύλλον «foglia»]. – In botanica, è così detta la foglia piccola delle pteridofite (chiamate perciò pteridofite [...] microfille o a microfilli, in contrapp. alle pteridofite con foglie grandi, dette perciò megafille o a megafilli). ...
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defogliazione
defogliazióne (o defoliazióne) s. f. [der. di defo(g)liare]. – In botanica, caduta delle foglie. Con sign. attivo (l’atto di defogliare), d. chimica, privazione, eliminazione o distruzione [...] sia delle foglie sia di colture o vegetazioni in genere, in quanto operate mediante sostanze defoglianti. ...
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cosca
còsca s. f. [voce sicil., che risale al lat. tardo cŏstŭla «costola»; propr. «costola della foglia», quindi la foglia stessa, o un insieme di foglie]. – Nucleo, aggruppamento di mafiosi della Sicilia, [...] e in un settore determinati: tra le due cosche di mafia del paese (cosca, gli avevano spiegato, è la fitta corona di foglie del carciofo) era vicino, se non dentro, a quella che aveva addentellati certi, anche se non provabili, con i lavori pubblici ...
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parietaria
parietària s. f. [lat. scient. Parietaria, dal lat. tardo (herba) parietaria, femm. dell’agg. parietarius (v. parietario), con riferimento al fatto che alcune specie crescono preferibilmente [...] o perenni (note con i nomi di muraiola e vetriola), con foglie intere, opposte, e fiori piccoli (riuniti in infiorescenze glomerulari all’ascella delle foglie), ampiamente distribuite nelle regioni temperate e tropicali del Vecchio e Nuovo mondo ...
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parkinsonia
parkinsònia (o parchinsònia) s. f. [lat. scient. Parkinsonia, dal nome del botanico ingl. John Parkinson (sec. 17°)]. – Genere di piante leguminose cesalpiniacee con pochissime specie delle [...] coltivati nelle regioni temperato-calde; una specie, Parkinsonia aculeata, alta fino a circa 9 m, con chioma ombrelliforme, ha foglie persistenti, con alla base aculei doppî o tripli; coltivata dal 1789 nell’Orto botanico di Palermo e nei dintorni ...
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perfogliate (o perfoliate), foglie Foglie sessili attraversate dall’asse caulinare che le porta, così che il lembo fogliare abbraccia interamente il caule; ne sono esempio tipico le foglie di Bupleurum perfoliatum.