pandanacee
pandanàcee s. f. pl. [lat. scient. Pandanaceae, dal nome del genere Pandanus: v. pandano]. – Famiglia di piante pandanali con alcune centinaia di specie diffuse dall’Africa alla Polinesia: [...] costituiti da bacche o drupe per lo più riuniti in infiorescenze simili all’ananas; sono spesso coltivate per le fibre delle foglie che danno un ottimo materiale da intreccio per stuoie, canestri, cordami, ecc., e per i frutti e i semi, commestibili ...
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casimiroa
caṡimiròa s. f. [lat. scient. Casimiroa, dal nome del patriota messicano Casimiro Gómez († 1810)]. – Genere di piante dicotiledoni, della famiglia rutacee, con 4 specie dell’America Centr.: [...] coriacee e frutto drupaceo. Una sua specie, Casimiroa edulis, dà frutti per lo più rotondeggianti, con buccia grossa, amarognola e polpa fondente, dolce e mangereccia: le foglie sono usate nella medicina indigena, i semi contengono principî ipnotici. ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] , ecc.) a contorno allungato e stretto, con margini paralleli o quasi (per es., le foglie del garofano). In chimica, colloide l., quello costituito da molecole a struttura filiforme, come, per es., l’amido e il collagene in acqua; molecola l., quella ...
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astrocario
astrocàrio s. m. [lat. scient. Astrocaryum, comp. di astro- e del gr. κάρυον «noce»]. – Genere di palme con una cinquantina di specie dell’America tropicale: lo stipite è coperto di fitti [...] aculei, che spesso esistono anche sulle foglie e su altre parti; le foglie sono pinnate. Alcune specie forniscono fibre da intreccio, altre (per es., Astrocaryum vulgare) danno un olio usato in saponeria. ...
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linfa
s. f. [dal lat. lympha «acqua», voce (di uso poet.) di etimo incerto]. – 1. poet. Acqua (e s’intende per lo più acqua limpida, chiara): lieta mi dimoro ... All’ombre, a qualche chiara e fresca [...] sali inorganici, che dalle radici sale sino alle foglie e agli apici caulinari attraverso gli elementi conduttori xilematici trasportato, attraverso gli elementi cribrosi del floema, dalle foglie alle radici. 4. fig. Alimento, nutrimento (anche ...
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nettunia
nettùnia s. f. [lat. scient. Neptunia, der. di Neptunus, nome lat. del dio Nettuno]. – Genere di piante mimosacee, con una quindicina di specie delle regioni tropicali: sono erbe perenni o suffrutici, [...] natanti alla superficie delle acque, con foglie bipennate, fiori in capolini, simili a quelli del genere mimosa; la specie Neptunia oleracea si coltiva in Cocincina e se ne usano le foglie quale ortaggio; un’altra specie, Neptunia plena, è coltivata ...
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panfilidi
panfìlidi s. m. pl. [lat. scient. Pamphiliidae, dal nome del genere Pamphilius, forse der. del gr. πάμϕιλος «caro a tutti»]. – Famiglia di insetti imenotteri sinfiti che comprende molti generi [...] , protorace stretto e addome assai sviluppato, largo e depresso; vivono a spese di piante arboree e arbustive, spec. conifere e angiosperme; le larve rodono foglie e altre parti delle piante ospiti e alcune tessono tele sericee con cui avvolgono ...
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ramno
s. m. [lat. scient. Rhamnus, dal gr. ῥάμνος, sorta di arbusto]. – Genere di piante ramnacee con circa 150 specie per lo più delle regioni temperate dell’emisfero boreale: sono arbusti o alberetti [...] e qualcuna anche per i frutti, numerosi, che persistono a lungo sulla pianta; nell’Africa orientale la scorza della radice o le foglie e i rametti giovani di alcune specie, che vengono anche coltivate, servono alla preparazione di bevande fermentate. ...
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cassia
càssia s. f. [dal lat. casia o cassia, gr. κασία, voce di origine orientale]. – 1. Genere di piante leguminose cesalpiniacee (lat. scient. Cassia) con numerose specie, a foglie paripennate, fiori [...] , duro, indeiscente, con numerosi semi rivestiti da una polpa nerastra (detta anch’essa cassia), usata in medicina come lassativo. Le foglie di altre specie costituiscono la sena o senna (v.). 2. Nome di altre piante: c. romana, la gaggia (Acacia ...
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pellionia
pelliònia s. f. [lat. scient. Pellionia, dal nome dell’ufficiale fr. J.-A. Pellion]. – Genere di piante orticacee con una quindicina di specie dell’Asia tropicale: sono erbe prostrate o basse, [...] o ermafroditi in dense cime; particolarmente coltivate in serra le specie Pellionia daveauana e Pellionia pulchra per la bellezza delle foglie, che sono verdi, soffuse di violetto o di rosso o marcate da una striscia mediana gialla nella prima, di ...
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perfogliate (o perfoliate), foglie Foglie sessili attraversate dall’asse caulinare che le porta, così che il lembo fogliare abbraccia interamente il caule; ne sono esempio tipico le foglie di Bupleurum perfoliatum.