tanaceto
tanacéto s. m. [lat. tardo tanacētum]. – 1. Nome comune di una pianta della famiglia composite (lat. scient. Tanacetum vulgare, sinon. Chrysanthemum vulgare), erba vigorosa, alta fino a 150 [...] incluse, a seconda degli autori, nel genere Chrysanthemum): sono piante erbacee annuali o perenni e anche suffrutici, con foglie alterne e variamente suddivise e capolini di piccola o media grandezza di solito riuniti in infiorescenze racemose. Poche ...
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passo1
passo1 agg. [lat. passus, part. pass. di pandĕre «stendere»; quindi, propr., «steso a seccare, ad appassire»]. – Appassito, secco. Oggi vivo solo nella locuz. uva p. (v. uva, n. 1 c), ma anticam., [...] e nell’uso letter., riferito anche ad altri frutti (per es., fichi p.), a erbe, foglie, fiori: neppure una gocciola di rugiada sulle foglie p. e cascanti (Manzoni); silentemente Si sfogliarono due tre rose p. (D’Annunzio). ...
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crespino
s. m. [lat. *acrispinum, propr. «dalle spine acute», ricalcato sul gr. ὀξυάκανϑα]. – Arbusto cespuglioso delle berberidacee (Berberis vulgaris), eurasiatico, coltivato anche nei giardini, con [...] trasformate in spine trifide, alla cui ascella si sviluppano rami brevi con foglie normali: ha fiori piccoli, gialli, in racemi penduli, e frutto a bacca rossa, commestibile, piuttosto acido, usato per fare sciroppi e gelatine. Il legno è adoperato ...
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quassia
quàssia s. f. [lat. scient. Quassia, coniato da Linneo in onore di un indigeno del Surinam (già Guiana Olandese, nell’America Merid.), Quassi, che scoprì le virtù terapeutiche della pianta nel [...] amara, originaria del Brasile e della Guiana, coltivata nei tropici anche per ornamento: è un arbusto o alberetto con foglie opposte, imparipennate, a rachide alata, fiori rossi in grappoli terminali; fornisce il legno quassio (v.) del Surinam. Alla ...
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vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione [...] via dal v. (o sulle ali del v.). In frasi allusive a volubilità, a incostanza: [la donna] sempre è più leggier ch’al v. foglia, E mille volte el dì vuole e disvuole (Poliziano); La donna è mobile Qual piuma al v. (noti versi di un’aria del Rigoletto ...
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pastinaca
s. f. [dal lat. pastinaca (di etimo incerto), nome sia della carota sia del pesce]. – 1. a. Genere di piante ombrellifere (lat. scient. Pastinaca), per la maggior parte biennali, con foglie [...] (lat. scient. Echinophora spinosa), altra ombrellifera con rizoma sotterraneo, fusto molto ramificato alto fino a 50 cm, foglie pennatosette con lacinie pungenti, che vive sulle dune marittime del Mediterraneo. 2. Nome dei varî pesci raiformi del ...
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sanicola
sanìcola s. f. [lat. scient. Sanicula, dal lat. mediev. sanicula, di formazione incerta]. – Genere di piante ombrellifere, con qualche decina di specie, tra cui Sanicula europaea, detta anche [...] , che cresce nei boschi dell’Eurasia e Sud Africa, e anche in Italia, soprattutto nelle faggete: ha fusto sotterraneo, foglie con lungo picciòlo, in rosetta, lucide, palmatopartite, scapo semplice, terminante con una falsa ombrella di solito a tre ...
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fava
s. f. [lat. faba]. – 1. a. Erba annua delle leguminose papiglionacee (Vicia faba, sinon. Faba vulgaris), che risulta coltivata in Europa fin dall’antichità per l’alimentazione umana e come foraggio: [...] altre piante simili e dei rispettivi semi: a. Fava del Càlabar: grande liana delle leguminose papiglionacee (Physostigma venenosum), con foglie trifogliolate, fiori rossi in grappoli penduli e legumi con 2 o 3 semi oblunghi, bruni, da cui si ricavano ...
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anisofillia
aniṡofillìa s. f. [comp. di aniso- e -fillia]. – In botanica, disuguaglianza che possono presentare le foglie in uno stesso ramo, per effetto della posizione che hanno in esso: per es., i [...] rami delle selaginelle hanno, sulla parte superiore, foglie molto più grandi di quelle della parte inferiore. ...
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quebracho
〈keħràčo〉 s. m., spagn. [propr. quiebra hacha «spezza ascia», a motivo della durezza del legno]. – Nome di varie piante appartenenti a generi diversi, e del legno che se ne ricava: q. blanco, [...] simili a quelle dell’oleandro, fiori in cime e frutto a doppio follicolo; le foglie vengono usate nei paesi d’origine come materiale conciante, mentre la corteccia del tronco, che contiene varî alcaloidi (aspidospermina, quebracamina, quebrachina ...
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perfogliate (o perfoliate), foglie Foglie sessili attraversate dall’asse caulinare che le porta, così che il lembo fogliare abbraccia interamente il caule; ne sono esempio tipico le foglie di Bupleurum perfoliatum.