navigare
(ant. navicare) v. intr. [dal lat. navigare, der. di navis «nave»] (io nàvigo, tu nàvighi, ecc.; aus. avere). – 1. a. Effettuare un percorso (o un viaggio) in mare o su un fiume o su un lago, [...] si naviga con più comodità e sicurezza di un tempo. Oltre che con uso assol., o intr. (n. per mare, sul fiume, ecc.), può essere usato talvolta transitivamente, avendo per compl. oggetto il nome dello specchio d’acqua su cui la navigazione si svolge ...
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navigazione
navigazióne (ant. navicazióne) s. f. [dal lat. navigatio -onis]. – 1. a. L’attività del navigare, di percorrere cioè con una idonea costruzione galleggiante (nave, veliero o altra imbarcazione) [...] presenza di correnti (aeree o marine). 3. a. Il fatto concreto di navigare, di viaggiare cioè per mare, su laghi o su fiumi (più raram. per aria, essendo in questo caso più com. volo): iniziare, concludere la n.; avere una n. calma, tranquilla, o ...
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magra
s. f. [femm. sostantivato di magro]. – 1. Condizione di un fiume o di un torrente in regime di minima portata: i fiumi, di solito, sono in m. l’estate; una m. straordinaria ha asciugato il letto [...] del fiume. 2. In senso fig.: a. Insufficienza di mezzi, risorse e sim., spec. con riferimento alla situazione finanziaria: questi sono tempi di magra; sono in magra e non posso spendere. b. Nel linguaggio fam., brutta figura: fare una m.; che magra! ...
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porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma [...] : p. marittimo, quello che si apre sul mare; p. fluviale, situato sulle rive di un fiume, ma lontano dalla foce; p. di estuario, situato sull’estuario di un fiume; p. lacustre o lacuale, situato su un lago interno, cioè non in comunicazione col mare ...
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ostiaco
agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Appartenente alla popolazione siberiana degli Ostiachi (russo Ostjaki ‹astiëk’ì›), stanziata lungo il medio e basso corso del fiume Ob e sui margini della [...] ugrofinnica appartenente, insieme al vogulo, al gruppo ugrico dell’Ob, parlata nella Siberia occid. lungo il corso del fiume Ob e dei suoi affluenti, caratterizzata, lessicalmente, dalla frequenza di voci samoiede, turco-tatare, siriene e russe. ...
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Lete
Lète (letter. ant. Letè) s. m. [gr. Λήϑη (da λήϑη «oblio»), lat. Lethe]. – 1. Nella mitologia greca, fonte o fiume della dimenticanza, a cui dovevano abbeverarsi le anime dell’oltretomba destinate [...] , spesso ricordata dai poeti antichi come sorella della Morte e del Sonno e figlia della Discordia. Nel Purgatorio dantesco, fiume le cui acque danno alle anime l’oblio dei peccati trascorsi. 2. fig., poet. Oblio, dimenticanza: Vinto egli pur ...
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rompere
rómpere v. tr. [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). – 1. a. Spezzare, dividere qualche cosa in due o più parti, con movimento rapido e taglio [...] . c. Far crollare, abbattere e travalicare con la propria forza e violenza ciò che serve a contenere, a ostacolare o a proteggere: il fiume in piena ha rotto gli argini (e, assol., l’Arno ha rotto a monte di Firenze, è straripato); r. i ripari; r. le ...
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bacino
s. m. [lat. *bac(c)inum, prob. di origine gallica]. – 1. Denominazione generica di recipienti di terracotta, di metallo o di altro materiale, di forma rotonda, bassi e a bordi rovesciati, destinati [...] un canale porta in sospensione, per effetto della diminuzione della velocità (b. di decantazione); ad espandere le acque di piena di un fiume allo scopo di deprimere i livelli di piena a valle (b. di espansione). B. di carico, la vasca dalla quale ha ...
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guazzare
v. tr. e intr. [der. di guazzo, guazza] (come intr., aus. avere). – 1. Forma meno com. di sguazzare e diguazzare. In partic., nell’uso
tosc., g. o far g. un cavallo (o altro animale), portarlo [...] ; con uso intr., di liquidi, muoversi sbattendo entro un recipiente non pieno, quando siano agitati: il vino guazza nel barile; l’uovo guazza. 2. tosc. Guadare: sì grosso era il fiume, e sì corrente, Che chi lo guazza è pazzo, e se ne pente (Berni). ...
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prefazio
prefàzio s. m. [dal nomin. lat. praefatio (v. prefazione), con cambio di genere]. – 1. Parte della messa, una delle più antiche, con la quale hanno inizio le preghiere eucaristiche; è generalm. [...] e li topazi Ch’entrano ed escono e ’l rider de l’erbe Son di lor vero umbriferi prefazi (Par. XXX, 76-78), il fiume luminoso, le faville vive e i fiori, cioè gli angeli e le anime dei beati, che il poeta vede nell’Empireo sono soltanto prefigurazioni ...
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(croato Rijeka) Città della Croazia (143.800 ab. nel 2001), posta nel Golfo del Quarnaro che salda la penisola istriana alla costa croata. Sorge ai piedi di alcune balze calcaree che scendono ripide verso il mare, formando una costa alta e...
Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente altri corsi ( affluenti) che raccolgono...