presso1
prèsso1 avv., prep. e s. m. [lat. presse «strettamente», avverbio der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. avv. Vicino, in luogo non lontano da quello in cui si parla o a cui [...] l’astro d’oro (Saba); ant., con questo sign., come agg. variabile: mena il mio ospite alla più pressa stufa che ci sia (Firenzuola). Con altro sign., ant., la via più pressa, più breve e veloce: la più p. via è quella del Sasso, la quale è giudicata ...
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aliquoto
alìquoto agg. [dal lat. mod. dei matematici aliquotus, der. del lat. alĭquot «alquanti»]. – Usato soltanto al femm., nella locuz. parte aliquota, lo stesso che aliquota s. f.: quattro non è [...] pigliatelo quante volte voi volete e multiplicatelo per che verso voi volete e’ farà sempre più o manco di sei (Firenzuola). La locuzione rimane oggi in uso soltanto in computisteria, nell’espressione metodo delle parti a., metodo abbreviativo per il ...
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insignorire
v. tr. e intr. [der. di signore, col pref. in-1] (io insignorisco, tu insignorisci, ecc.), non com. – 1. tr., letter. Investire del titolo e del beneficio di signore di un territorio o di [...] senso fig.: il più tenebroso tempo della notte, quello cioè nel quale il sonno col primo impeto si insignorisce de’ mortali (Firenzuola). 3. intr. (aus. essere) o intr. pron. Arricchirsi, passare da un tenore di vita modesto a una condizione agiata e ...
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piatanza2
piatanza2 s. f. – Variante ant. di pietanza2, nel suo sign. originario: andatosene alla devota cella [del santo eremita] ..., gli fece molte grandi elemosine ... per sostentamento della vita [...] sua e per sua piatanza (Firenzuola). ...
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ricapito
ricàpito s. m. [der. di ricapitare]. – Variante ant. di recapito, anche con sign. e usi specifici, come «considerazione, rispetto»: un amico mio molto fidato e persona di grande ricapito (Firenzuola); [...] o «conclusione»: dare ricapito a una faccenda ...
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buzzichio
buzzichìo s. m. [der. di buzzicare], ant. – Leggero movimento o rumore; mormorio: s’i’ sentissi di nuovo b. nessuno (Firenzuola). ...
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fiancuto
agg. [der. di fianco], letter. – Che ha fianchi ben sviluppati: quelle che son ben fiancute (Firenzuola); vanno tutte chiuse in un manto color tabacco, ... e di lontano paiono fiancute mascherine [...] veneziane (A. Baldini) ...
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olocausto
olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», [...] (Dante), feci offerta di tutto me stesso. 2. agg., letter. raro. Arso interamente, offerto in olocausto: la vittima olocausta (Firenzuola); in senso fig., la città olocausta, la città di Fiume, così soprannominata da G. D’Annunzio nel 1920 (con il ...
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frappa
s. f. [dal fr. ant. frape, di etimo incerto]. – 1. ant. e region. Frangia, lembo d’abito frastagliato: una veste da donna, tutta piena di frappe e di fiocchi (Firenzuola); fig., ornamento vano. [...] 2. non com. La smerlatura delle foglie intagliate o dipinte, e in genere la rappresentazione del fogliame nell’arte. 3. Al plur., frappe, nome region. (soprattutto nell’Italia centr.) di un tipo di dolci ...
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Comune della prov. di Firenze (272,1 km2 con 4958 ab. nel 2008), nell’Appennino Tosco-Emiliano, a 422 m s.l.m. sulla riva sinistra del fiume Santerno. Mercato agricolo; centro turistico e industriale (concerie).
Letterato (Firenze 1493 - Prato 1543). Fu rappresentante tipico del ceto medio del Rinascimento, gareggiante con l'aristocratico nell'amore del bello e nel pieno godimento della vita. Sue opere principali sono le due libere traduzioni dell'Asino...