stenterello
stenterèllo (o stentarèllo) s. m. [propr., dim. di stento1]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola, maschera fiorentina creata alla fine del sec. 18°: allampanato, stecchito, col bicorno [...] e il codino, è il tipo del popolano sfortunato, perseguitato dalle ingiustizie, spesso servitore poltrone e faceto, che trova modo di vincere le avversità della sorte con una fede tranquilla e con l’arguzia ...
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pronuncia
pronùncia (o pronùnzia) s. f. [der. di pronunciare (o pronunziare)] (pl. -ce, e rispettivam. -zie). – 1. a. Il fatto e il modo di realizzare i suoni o di leggere le lettere di una lingua, o [...] norme); indicare (o mettere, segnare) la p. di una parola, di una frase, mediante opportuna trascrizione fonetica; p. fiorentina o p. romana? (problema a lungo dibattuto in passato). b. L’insieme dei caratteri che qualificano sul piano articolatorio ...
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ciccialardone
ciccialardóne s. m. (f. -a) [comp. di ciccia e lardone], ant. – Ghiottone, crapulone. Indicò nel passato anche gli appartenenti a una confraternita fiorentina in cui si facevano laute cene. ...
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giuntino
agg. – Della tipografia dei Giunti, famiglia fiorentina di tipografi-editori che nei sec. 15°-16° stampò, in varie città italiane ed estere, libri in edizioni molto pregevoli, di cui alcune [...] famose, note appunto come edizioni g. o, ellitticamente, giuntine s. f.: possedere una g.; la g. del Decameron (stampata nel 1527 e perciò detta anche la ventisettana) ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] più esatta; con sign. affine (ma con riferimento alla dolcezza della pronuncia), è stato detto, fin dal sec. 16°, l. fiorentina in bocca senese. e. Con accezione più ristretta, il particolare aspetto con cui si configura la lingua in un determinato ...
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maramaldo
s. m. – Per antonomasia, dal nome di Fabrizio Maramaldo (capitano di ventura, il quale nella battaglia di Gavinana del 1530 uccise crudelmente il condottiero avversario Francesco Ferrucci, [...] il m.; essere un maramaldo. Secondo una tradizione, accolta tra gli altri anche da B. Varchi nella sua Storia fiorentina, il Ferrucci, prima di spirare, avrebbe rivolto al Maramaldo le famose parole, divenute poi proverbiali: «Vile!, tu uccidi un ...
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doratura
s. f. [der. di dorare]. – 1. Rivestimento di oggetti metallici e non metallici (legno, pelle, ecc.) con un sottilissimo strato d’oro, a scopo decorativo o protettivo. In partic.: a. Con riferimento [...] perdendo la d.; fregio, ornamento dorato: le d. del soffitto; iscrizioni o fregi d’oro impressi a fuoco su libri rilegati o su oggetti di cuoio: una legatura artistica con dorature agli angoli e sul dorso; d. alla fiorentina, la pirografia su oro. ...
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bastina
s. f. [der. di basto], tosc. – 1. Basto leggero senz’arcioni e senza ferri. 2. Antica gabella fiorentina (detta anche basto) imposta su ogni bestia carica, o su ogni carico portato sul basto, [...] che entrava in città ...
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basto
s. m. [lat. *bastum, affine al gr. βαστάζω «portare» (un lat. tardo bastum è attestato col sign. di «bastone»)]. – 1. Specie di grossa e rozza sella di legno, che si mette sul dorso delle bestie [...] ; non trova b. che gli entri, di chi non trova mestiere che gli si adatti o non è mai contento di nulla. 3. B. rovescio, sezione concava delle strade lastricate per lo scolo dell’acqua piovana. 4. Antica gabella fiorentina, lo stesso che bastina. ...
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indirigere
indirìgere v. tr. [comp. di in-1 e dirigere], ant., raro. – Dirigere, indirizzare; si trova usato solo nel part. pass. ind(i)ritto (o indirètto) e nei tempi composti: fu dal padre indiritto [...] al disegno (R. Borghini); una polita canzone che un giovinetto lucchese ... ha indiretto alla società fiorentina (Carducci). ...
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Dedicata a Santa Maria, fu fondata dalla contessa Willa, madre del marchese Ugo di Toscana, circa l'anno 978, presso l'antica cerchia delle mura di Firenze dalla parte interna, nel lato orientale. Sia dalla fondatrice, sia dal figlio Ugo e da...
tipografia fiorentina
Maurizio Tarantino
La stampa venne introdotta a Firenze nel 1471, con leggero ritardo rispetto ad altre città italiane (Roma, Venezia, Foligno ecc.). In tutto il decennio la stampa visse a Firenze «progressi [...] grami...