lebachiacee
lebachiàcee s. f. pl. [lat. scient. Lebachiaceae, dal nome del genere Lebachia, e questo der. del nome della località di Lebach, nella Francia settentr.]. – Famiglia di conifere fossili, [...] verticillati come le araucarie, portanti fitte foglie aghiformi o falciformi, disposte come le barbe di una penna; dallo studio dei loro strobili si è rilevato che lo strobilo delle conifere va considerato un’infiorescenza e non un singolo fiore. ...
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crema
crèma s. f. [dal fr. crème, che è il gallico crama, incrociato con il greco-lat. chrisma «unguento»]. – 1. a. La parte grassa del latte (detta anche panna) che s’addensa alla superficie e con la [...] zuccherato: c. cacao, c. di banana. d. Passato di legumi, di pomodoro, di riso, ecc., usato come minestra. e. fig. Il fiorfiore, la parte più nobile ed eletta di qualche cosa, anche in senso ironico: la c. dell’aristocrazia; la c. della società ...
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ipogino
ipògino agg. [comp. di ipo- e -gino]. – In botanica, fiore i., quello che ha il ricettacolo convesso e quindi con tutte le parti situate al disotto dell’inserzione dell’ovario, il quale, come [...] di norma, è posto all’apice del ricettacolo; ghiandole i., organi nettariferi, originati di solito da espansioni del ricettacolo, che si trovano al di sotto dell’ovario ...
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creme
crème 〈krèem〉 s. f., fr. [v. crema]. – In Italia, con uso fig., «fiorfiore», cioè parte migliore: alla prima del teatro dell’Opera era presente la c. della società cittadina. ...
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novellista
s. m. e f. [der. di novella] (pl. m. -i). – 1. non com. Autore di novelle, novelliere: il vecchio n. sentiva talvolta ancora negli ultimi anni quella commozione che spinge l’artista a creare [...] : alcuni, n. di professione, raccoglievan diligentemente tutte le voci, abburattavan tutte le relazioni, e ne davan poi il fiore agli altri (Manzoni); o chiacchierone, pettegolo: a quanto dicono i n. io avrei fatto all’amore contemporaneamente con ...
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cleistantero
cleistantèro agg. [comp. di cleisto- e antera]. – In botanica, di fiore cleistogamo le cui antere non si aprono: perciò i tubetti pollinici crescono attraverso la parete dall’antera per [...] raggiungere lo stigma ...
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novellizia
novellìzia s. f. [der. di novello, sull’esempio di primizia], letter. – 1. Primizia, cioè fiore, frutto o altro prodotto della terra (o anche, talora, cibo, vivanda) che si coglie o si presenta [...] proprio agli inizî della stagione o prima ancora della normale stagione: vasi d’aranci ... che rispetto al paese sono novellizia (G. F. Rucellai); adesso che le caldarroste sono novellizie (Magalotti). ...
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cleistogamo
cleistògamo agg. [comp. di cleisto- e -gamo]. – In botanica, detto di fiore caratterizzato da autogamia per il mancato schiudersi del perianzio che impedisce il trasporto del polline. ...
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spaccatura
s. f. [der. di spaccare2]. – 1. a. L’atto, l’operazione dello spaccare: s. di tronchi d’albero, nell’industria della carta, l’operazione che precede la sfibratura; s. delle pelli, il taglio [...] da conciare, così da ottenere altrettanti prodotti finiti, con caratteristiche diverse: lo strato superiore (pelle spaccata, o fiore), lavorato con varî procedimenti di concia (vegetale, al cromo, oppure misto) e destinato, a seconda della qualità ...
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arido
àrido agg. [dal lat. arĭdus, der. di arere «esser secco»]. – 1. Asciutto, secco, privo di umidità: campagna a.; suolo, terreno a.; quindi anche sterile, infecondo. Clima a., quello in cui non sono [...] d’irrigazione. 2. fig. Privo di vitalità, di attività creativa, scarso di soddisfazioni spirituali: O dell’a. vita unico fiore [la giovinezza] (Leopardi); povero di idee o di sensibilità affettiva: mente a.; cuore a.; stile a., senza varietà, privo ...
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Parte delle piante Fanerogame che contiene gli apparati riproduttivi; in essa avviene l’impollinazione, la fecondazione e la formazione del seme. In senso lato, il f. è un germoglio trasformato (asse con le relative foglie) che porta gli sporofilli,...
. Componimento di carattere popolare, in cui l'innamorato è simboleggiato con un fiore. Dalla forma toscana di tre versi, p. es.:
Non credo mai che la natura umana
Ne faccia un'altra che sia sì gentile
Quanto voi, bella, bel fior di borana
deriva...