porre
pórre (ant. pónere) v. tr. [lat. pōnĕre] (io póngo, tu póni, egli póne, noi poniamo [ant. pogn(i)amo], voi ponéte, essi póngono; pass. rem. pósi, ponésti, póse [ant. puòse], ponémmo, ponéste, pósero [...] com. di mettere nei sign. di collocare, posare e affini (che sono proprî di porre): egli pose una mano sul capo; le pose un fiore tra i capelli; Ambo le mani in su l’erbetta sparte Soavemente ’l mio maestro pose (Dante); p. le fondamenta, le basi di ...
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euforbia
eufòrbia s. f. [lat. scient. Euphorbia, e questo dal lat. class. euphorbium o euphorbia, che è dal gr. εὐϕόρβιον]. – Genere di piante euforbiacee, a cui appartengono erbe o piante legnose, d’aspetto [...] molto vario, sparse in tutto il mondo, caratterizzate da una particolare infiorescenza simile a un fiore, detta ciato, e ricche di un latice bianco che le rende acri e venefiche (da qui i nomi region. di erba rogna, erba del latte o lattarola); sono ...
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trapassare
v. tr. e intr. [comp. di tra- e passare] (come intr., aus. essere). – 1. tr. a. Attraversare, passando da parte a parte, soprattutto con riferimento a passaggio aperto con forza in un mezzo [...] competenza. c. Con riferimento al tempo, trascorrerlo: Canti, e così trapassi Dell’anno e di tua vita il più bel fiore (Leopardi). d. Superare: per l’eccellenza delle tue disposizioni trapasserai facilmente e in poco tempo quasi tutte le altre della ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. [...] o rudimentali, e perciò sterile, che può essere comunque utile come richiamo ottico per gli animali impollinatori (per es., i fiori ligulati dei girasoli e delle dalie). d. In chimica, di sostanza che non presenta reazione acida o basica, come, per ...
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zagara
żàgara s. f. [voce sicil., dall’arabo zahr]. – Il fiore degli agrumi, spec. dell’arancio e del limone: profumo di z.; boschetti d’agrumi imbalsamati di zàgare e di gelsomini (Pirandello). ...
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calicanto
s. m. [lat. scient. Calycanthus, comp. del gr. κάλυξ -υκος «calice2» e ἄνϑος «fiore»]. – Genere di piante della famiglia calicantacee, con cinque specie, due delle quali coltivate: c. d’estate [...] (Calycanthus floridus), noto anche con il nome di pompadour, dell’America Settentr., a fioritura estiva, con fiori grandi, d’un rosso cupo, e forte profumo di aceto aromatico; c. d’inverno (Calycanthus praecox, sinon. di Chimonanthus fragrans), della ...
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calicetto2
calicétto2 s. m. [dim. di calice2]. – In botanica, involucro del fiore, con funzione protettiva, posto all’esterno del calice e costituito da due o più brattee, libere o saldate insieme, di [...] varia grandezza (per es., in molte malvacee) ...
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caliciflore
caliciflòre s. f. pl. [lat. scient. Calyciflorae, comp. del lat. calyx -y̆cis «calice2» e flos floris «fiore»]. – Gruppo di piante dicotiledoni, del quale fanno parte le rosacee e le rubiacee; [...] hanno ricettacolo fiorale per lo più concavo (che, interpretato falsamente come base del calice, ha dato origine al nome del gruppo), fiori a verticillo, corolle dialipetale o gamopetale. ...
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enfleurage
‹ãflöràaˇ∫› s. m., fr. [der. di enfleurer (da fleur «fiore») «impregnare un corpo grasso dell’essenza odorosa di certi fiori»]. – Nella tecnica, metodo di estrazione degli olî essenziali per [...] mezzo di sostanze grasse, che hanno la proprietà di assorbire facilmente le essenze di fiori con cui sono messe a contatto. ...
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Parte delle piante Fanerogame che contiene gli apparati riproduttivi; in essa avviene l’impollinazione, la fecondazione e la formazione del seme. In senso lato, il f. è un germoglio trasformato (asse con le relative foglie) che porta gli sporofilli,...
. Componimento di carattere popolare, in cui l'innamorato è simboleggiato con un fiore. Dalla forma toscana di tre versi, p. es.:
Non credo mai che la natura umana
Ne faccia un'altra che sia sì gentile
Quanto voi, bella, bel fior di borana
deriva...