ricettacolare
agg. [der. di ricettacolo]. – In botanica, che si riferisce al ricettacolo: coppa r., il ricettacolo del fiore quand’è incavato a coppa, come nelle rose. ...
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olivella
olivèlla (o ulivèlla) s. f. [der. di olivo (o ulivo) nel sign. 1, di oliva (o uliva) nel sign. 2]. – 1. Nome usato in qualche regione d’Italia per il ligustro e per varie specie di dafne: Erano [...] in fiore i lilla e l’ulivelle (Pascoli). 2. O. vibonese: vitigno coltivato in Calabria, che dà uva nera tardiva, da tavola, molto pregiata: ha grappolo spargolo con acini oliviformi (di qui il nome), pruinosi, molto dolci, resistenti ai trasporti. ...
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miscanto
s. m. [lat. scient. Miscanthus, comp. del gr. μίσχος «peduncolo» e ἄνϑος «fiore», per le spighette pedicellate]. – Genere di piante graminacee con una ventina di specie afro-asiatiche: sono [...] erbe perenni con grande cespo di foglie e ampie pannocchie; nei giardini si coltiva spesso per bordure o cespugli isolati la specie Miscanthus sinensis, in diverse varietà, con foglie lineate di bianco, ...
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sfogliare1
sfogliare1 v. tr. [lat. tardo exfŏliare, der. di fŏlium «foglia»] (io sfòglio, ecc.). – Levare le foglie, privare delle foglie: sfogliare un ramo; s. le viti; s. un cavolo, una verza, un cesto [...] ., per es. staccare le brattee: s. un carciofo, s. le pannocchie di granturco; staccare i petali o le ligule di un fiore: s. una rosa, s. una margherita. Nell’intr. pron. sfogliarsi, perdere le foglie, i petali: le piante, d’autunno, si sfogliano ...
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aspirare
v. tr. e intr. [dal lat. aspirare, comp. di ad- e spirare «soffiare»]. – 1. tr. a. Trarre a sé l’aria (e con essa odori, profumi, ecc.), immettendola nei polmoni mediante il movimento d’inspirazione: [...] a. il fumo della sigaretta; avvicinò la boccettina alle narici e aspirò profondamente; a. voluttuosamente il profumo di un fiore; aspirava con delizia il sottile odore di eliotropio (D’Annunzio). b. estens. Trarre a sé, detto di apparecchi (pompe, ...
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scarica
scàrica s. f. [der. di scaricare]. – 1. Lo scaricare, lo scaricarsi simultaneo di più armi da fuoco portatili (se di artiglierie, è detta più propriam. salva (v. salva1): s. di fucileria; gli [...] : colpire con una s. di pugni; dare una s. di legnate; una s. di grandine ha rovinato gli alberi già in fiore; in senso fig.: una s. di improperî, di insulti, di maledizioni. b. In medicina: s. diarroica, evacuazione violenta di feci liquide ...
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bisessuale
bisessüale agg. e s. m. e f. [comp. di bi- e sesso]. – 1. agg. a. Che ha i caratteri, e quindi anche, per lo più, l’aspetto, le tendenze, il comportamento, di entrambi i sessi, sinon. di ermafrodito. [...] b. In botanica, di fiore che ha stami e pistilli (sinon. monoclino). 2. s. m. e f. Persona che sente attrazione per ambedue i sessi. ...
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bisessualita
bisessualità s. f. [der. di bisessuale]. – 1. Negli animali, la condizione della coesistenza nello stesso individuo delle gonadi di entrambi i sessi. In botanica, la presenza nello stesso [...] fiore di stami e pistilli. È sinon. di ermafroditismo. 2. Il fatto di sentirsi attratto sia verso l’altro sia verso il proprio sesso. ...
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carpellifero
carpellìfero agg. [comp. di carpello e -fero]. – Detto di fiore o di pianta che ha solo carpelli e manca di stami (per es., i fiori femminili delle conifere). ...
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carpello
carpèllo s. m. [der. del gr. καρπός «frutto»; lat. scient. carpellus]. – In botanica, foglia trasformata che produce gli ovuli (detta anche carpìdio o carpofillo, o foglia carpellare o foglia [...] rigonfio alla sua base (ovario), sormontato da una parte più sottile (stilo), che generalmente si riallarga un po’ nella parte superiore (stimma) per consentire l’entrata del granello pollinico. Due o più carpelli costituiscono il pistillo del fiore. ...
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Parte delle piante Fanerogame che contiene gli apparati riproduttivi; in essa avviene l’impollinazione, la fecondazione e la formazione del seme. In senso lato, il f. è un germoglio trasformato (asse con le relative foglie) che porta gli sporofilli,...
. Componimento di carattere popolare, in cui l'innamorato è simboleggiato con un fiore. Dalla forma toscana di tre versi, p. es.:
Non credo mai che la natura umana
Ne faccia un'altra che sia sì gentile
Quanto voi, bella, bel fior di borana
deriva...