largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). – 1. agg. a. Che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: [...] una strada l.; una l. piazza; una l. entrata; finestra l.; uscio l.; stanza l., ecc.; una l. tavola, uno specchio l.; Via Larga, in parecchie città, nome proprio della via principale o di quella che un tempo era la via principale e più larga; una ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi [...] niente di spiacevole, per assicurarsi che tutto sia regolare. ◆ Dim. occhiatina, breve, rapida occhiata: diede un’occhiatina dalla finestra; pegg. occhiatàccia, occhiata torva, di dispetto, di rimprovero, di minaccia e sim.: lo fece tacere con un ...
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spencolarsi
v. rifl. [der. di pencolare, col pref. s- (nel sign. 5)] (io mi spèncolo, ecc.). – Sporgersi, pendendo più o meno da una parte, con la parte superiore del corpo o con tutto il corpo: non [...] ti spencolare tanto dalla finestra, puoi cadere di sotto. ◆ Part. pass. spencolato, anche come agg.: stare spencolato in avanti, in fuori. ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] gli o.; incenerire con gli o., annientare con uno sguardo di minaccia, di rimprovero, di disprezzo; prov., gli o. sono la finestra (anche, lo specchio) dell’anima. 4. Con riferimento alla vista, cioè al fatto di vedere: sotto gli o., in presenza d ...
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defenestrazione
defenestrazióne s. f. [dal lat. mod. defenestratio -onis], letter. – Il fatto di defenestrare, in senso proprio e fig. Il termine è noto soprattutto per la d. di Praga, atto di ribellione [...] dei protestanti boemi che, insorti contro l’imperatore Mattia (1618), gettarono da una finestra della sala del consiglio due dei rappresentanti imperiali e il loro segretario. ...
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occhione
occhióne s. m. [accr. di occhio]. – 1. Occhio grande; per lo più al plur.: ha due begli o., grandi ed espressivi; mi guardò con gli o. spalancati. 2. Organo di traino degli autoveicoli, a forma [...] dita, piumaggio prevalentemente marrone con bande bianche sulle ali; nidificano sul terreno e si nutrono di invertebrati e piccoli vertebrati terrestri. 4. Altro nome del pesce occhialone. 5. Grande finestra circolare o ovale, detta anche occhialone. ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle [...] stanze che vi si affacciano (se di un palazzo, collegio e sim., piuttosto cortile): la finestra della cucina dà sulla corte. A Venezia, piazzetta in mezzo a un gruppo di case, più piccola del campiello. b. Spazio attiguo alle case coloniche, cinto da ...
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spenzolare
spenżolare v. tr. e intr. [der. di penzolare, col pref. s- (nel sign. 6); il passaggio all’uso trans. è prob. dovuto al suo valore fattitivo] (io spènżolo, ecc.). – 1. tr. Far penzolare, tenere [...] dagli alberi come una scimmia; o sporgersi nel vuoto, protendersi verso l’esterno: allora ella ... aperta senza far rumore la finestra ..., si spenzolava a guardare di qua e di là nella via (Capuana). 2. intr. (aus. avere) Stare sospeso dall’alto ...
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pertugio
pertùgio (ant. pertuṡo) s. m. [der. di pertugiare]. – Buco, fessura che si sono formati, accidentalmente o no, in un muro, in un terreno e sim.: ad un piccolo pertugio puose l’occhio e vide [...] , spaccatura del suolo entro la quale si smaltiscono le acque scorrenti in superficie. Per iperbole, apertura o passaggio (finestra, corridoio e sim.) eccessivamente stretti e angusti: la luce penetrava nella stanza attraverso un p.; Breve pertugio ...
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sciagurato
(poet. o pop. sciaurato) agg. e s. m. (f. -a) [lat. exauguratus, part. pass. di exaugurare «sconsacrare, maledire» (comp. di ex- con valore privativo e augurare «consacrare con buoni auspìci»)]. [...] preso questa decisione; è rimasto vittima di una sc. fatalità; anche iperb.: chi ha avuto la sc. idea di aprire la finestra? 2. estens. a. Malvagio, scellerato: è un padre sc., che trascura la famiglia ed è sempre ubriaco; uno sc. disegno; propositi ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le caratteristiche strutturali e formali...
finestra (Fenestra)
Bruno Basile
Nel senso proprio, con l'usuale riferimento architettonico, il termine appare in Vn XXXV 2 Allora vidi una gentile donna giovane e bella molto la quale da una finestra mi riguardava, e nell'exemplum fictum...