obliquo
oblìquo (ant. obblìquo, oblico) agg. [dal lat. obliquus]. – 1. a. In matematica, di ente geometrico che non sia né parallelo né perpendicolare a un altro ente geometrico: due rette o. tra loro; [...] » da questo. ◆ Avv. obliquaménte, in senso o in modo obliquo; con andamento obliquo: avanzare obliquamente; attraversò obliquamente la strada; la luce scende obliquamente da un’alta finestra; anche in senso fig.: agire, comportarsi obliquamente. ...
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intradosso
intradòsso s. m. [comp. di intra- e dosso, modellato sul fr. intrados]. – 1. La superficie inferiore, in vista, di un arco o di una volta; anche la superficie interna (o imbotte) del vano [...] di una porta o di una finestra, corrispondente allo spessore di un muro. Linea di i., la curva d’intersezione dell’intradosso con un piano verticale contenente l’asse dell’arco. 2. Nelle costruzioni aeronautiche, in partic. in una membratura di un ...
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cieco
cièco agg. e s. m. (f. -a) [lat. caecus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo della vista, dell’uso degli occhi: diventare c.; essere c. dalla nascita; c. da un occhio; non sono mica c., per affermare [...] sole Nella mia c. stanza il primo albor (Leopardi); cieco carcere (Dante), l’inferno; stanza, scala c., muro c., senza finestre che diano luce; finestra c., finta. d. Senza uscita: vicolo c. (anche fig., v. vicolo); le molte intricate e c. strade del ...
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trascorrere
trascórrere (letter. ant. transcórrere) v. tr. e intr. [dal lat. transcurrĕre, comp. di trans- «trans-» e currĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. tr. a. letter. Correre, o anche soltanto [...] la sua audace gente (T. Tasso). b. fig., letter. Dello sguardo, volgersi ad altro oggetto: diede una distratta occhiata alla finestra ... I suoi occhi trascorsero poi sulle pareti fumose della tiepida cucina (Jovine). Dell’animo, essere affetto da un ...
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rilucere
rilùcere v. intr. [dal lat. relucēre, comp. di re- e lucēre «splendere»] (coniug. come lucere; difett. del part. pass. e dei tempi composti). – 1. Mandare luce, risplendere: Vedi lo sol che [...] ’n fronte ti riluce (Dante); smeraldi ... che rilucon di mezzanotte (Boccaccio); quella finestra, ... onde Mesto riluce delle stelle il raggio (Leopardi); nell’oscurità rilucevano i fuochi dell’accampamento; i suoi occhi rilucevano come stelle; non è ...
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davanzale
s. m. [der. di davanti, o da avanzare nel sign. di «sporgersi»]. – 1. Elemento di copertura del parapetto di una finestra (nel linguaggio tecn. detto comunem. soglia, per analogia con l’elemento [...] simile della porta), costituito da lastre di pietra naturale o artificiale, più di rado da tavole di legno, sagomate in modo da offrire appoggio al serramento (v. battentatura) e da assicurare lo scolo ...
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nicchiare2
nicchiare2 v. tr. [der. di nicchia] (io nìcchio, ecc.), ant. o letter. – Collocare, sistemare in una nicchia o in altro vano ricavato in una superficie, e per estens. inserire, collocare in [...] . trovare una qualche sistemazione: nicchiarsi fra le lenzuola; siam ... di Pistoia venuti qui a dirittura: e qui stiam cercando dove nicchiarci (Alfieri); una delle due ninfe approfittò della tregua per nicchiarsi nel vano d’una finestra (I. Nievo). ...
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perigliare
v. intr. e tr. [der. di periglio] (io perìglio, ecc.), letter. – 1. intr. (aus. avere) Correre pericolo: Sedici anni non hai Ed esule pel mondo A perigliar già vai? (I. Nievo). 2. tr. Mettere [...] i Taurini A perigliar la cara vita (Pascoli). Nel rifl., esporsi a pericolo: Come talor si getta e si periglia E da finestra e da sublime loco L’esterrefatta subito famiglia, Che vede appresso e d’ogn’intorno il fuoco ... (Ariosto); anche provarsi ...
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panoramico
panoràmico agg. [der. di panorama] (pl. m. -ci). – 1. Che offre o consente un’ampia visione dei luoghi circostanti: vista, veduta p.; belvedere p.; finestra p.; appartamento p., dal quale [...] si gode un’ampia vista dell’ambiente circostante; con riferimento a un luogo, che costituisce un ottimo punto di vista per il godimento di un panorama, o è esso stesso elemento caratteristico che fa parte ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] cose della stessa specie, poste accanto o a riscontro per rinforzo e per servire a un medesimo scopo: d. porta, d. finestra, d. serratura, d. cancello, d. trave. In senso fig.: d. morale, v. morale1 (nel sign. 2); parlando di sentimenti, s’intende ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le caratteristiche strutturali e formali...
finestra (Fenestra)
Bruno Basile
Nel senso proprio, con l'usuale riferimento architettonico, il termine appare in Vn XXXV 2 Allora vidi una gentile donna giovane e bella molto la quale da una finestra mi riguardava, e nell'exemplum fictum...