sbattere
sbàttere v. tr. [der. di battere, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. a. Battere e agitare ripetutamente, con forza o anche solo con rapidità: s. i piedi, le ali; s. le palpebre; s. i tappeti, [...] ecc.). d. Lanciare lontano da sé, o contro qualcosa, scagliare con violenza, scaraventare: per la rabbia oggi sbatterei tutto dalla finestra; sbatté il libro contro il muro; la tempesta ha sbattuto la barca sugli scogli. e. In senso fig., trasferire ...
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buttare
v. tr. [dal fr. ant. bouter «colpire; gettare; germinare», provenz. botar, dal franco *bōtan «colpire»]. – 1. a. Lanciare con la mano un oggetto o lasciarlo andare dopo avergli impresso una certa [...] giù un articolo, una lettera. 2. rifl. a. Lasciarsi cadere, abbandonarsi, o muoversi con impeto verso persona o cosa: buttarsi dalla finestra; buttarsi in mare; ci siamo fatti prestare le tavole da due pischelli e ci siamo buttati tra le onde alte ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] a picco sui pulcini (e analogam., scagliarsi, piombare sulla preda); si gettarono in quattro sul malcapitato. In usi fig.: la finestra guarda sul lago, sulla piazza, sul giardino; le ombre calano rapidamente sulle vie; la benedizione di Dio scenda su ...
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aspettare
v. tr. [lat. exspĕctare «aspettare», incrociato con aspĕctare «guardare attentamente»] (io aspètto, ecc.). – 1. Essere con la mente e con l’animo rivolti a persona che deve arrivare o a cosa [...] al telefono; a. l’occasione propizia (e determinato da un avverbio o da complementi: a. tranquillamente il treno; l’aspettava alla finestra; t’ho aspettato fino a mezzanotte); o anche con un verbo introdotto da di, a o che: aspetto di conoscere l ...
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scaraventare
v. tr. [etimo incerto; forse der. di vento (cfr. avventare)] (io scaravènto, ecc.). – 1. a. Scagliare, gettare con forza: scaraventò il malcapitato contro un muro; quando si arrabbia, è [...] capace di s. tutto fuori dalla finestra; gli scoppi delle bombe ... scaraventarono molte di queste pesanti inferriate dentro le nostre stanze (Tomasi di Lampedusa). b. In senso fig., trasferire un impiegato o un funzionario in una sede molto lontana ...
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rovescio
rovèscio (ant. rivèscio o rivèrscio) agg. e s. m. [lat. reversus] (pl. f. -sce). – 1. agg. Voltato dalla parte opposta a quella diritta, e, più genericam., voltato in modo contrario a quello [...] ., un r. di grandine; e quindi di qualsiasi materiale, per lo più liquido, che si butta giù o cade dall’alto: dalla finestra piovve sui disturbatori un r. d’acqua; e fig.: un r. di bastonate, d’improperî, d’insulti. e. fig. Grave perdita economica ...
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scardinare
v. tr. [der. di cardine, col pref. s- (nel sign. 3)] (io scàrdino, ecc.). – 1. Togliere a forza dai cardini: s. la porta, le finestre, le imposte; la folla scardinava le saracinesche delle [...] vita; e come intr. pron.: la nostra comunità si sta scardinando. ◆ Part. pass. scardinato, anche come agg.: porta, finestra scardinata; per estens., che si muove a scatti, in modo disarmonico: riprendeva ... la sua andatura scardinata di contadino ...
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ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con [...] : mi è venuta l’i. di rivolgermi a un avvocato; sentendo odore di gas, gli venne l’i. di aprire immediatamente la finestra; fu un’i. del cuore, un moto o un presentimento opportuno. c. Più genericam., consiglio, suggerimento e sim.: ascoltare le i ...
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subisso
(ant. subbisso) s. m. [der. di abisso, con sostituzione del supposto prefisso (v. subissare)]. – 1. letter. Rovina precipitosa, distruzione, sterminio: Don Gesualdo, appostato alla finestra col [...] fucile, stava per fare un subisso (Verga); guardi, che catastrofe! guardi che subisso! (Borgese); andare, mandare in subisso; mandare in s. un patrimonio, sperperarlo. 2. In senso fig., quantità enorme: ...
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socchiudere
socchiùdere v. tr. [comp. di so- e chiudere] (coniug. come chiudere). – Chiudere in parte, non del tutto: s. la porta, i battenti, o s. la finestra, le imposte, facendo in modo che resti [...] uno spiraglio per cui possa passare l’aria e la luce; s. gli occhi, accostare le palpebre, ma non fino a farle combaciare; con la man che lungo il grembo cade, Lentamente il ventaglio apre e socchiude ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le caratteristiche strutturali e formali...
finestra (Fenestra)
Bruno Basile
Nel senso proprio, con l'usuale riferimento architettonico, il termine appare in Vn XXXV 2 Allora vidi una gentile donna giovane e bella molto la quale da una finestra mi riguardava, e nell'exemplum fictum...