esafora
eṡàfora agg. e s. f. [comp. di esa- e -fora di bifora]. – Finestra di un edificio, a sei luci, risultanti da cinque pilastri o colonnine, che dividono in sei parti lo spazio compreso fra gli [...] stipiti ...
Leggi Tutto
avvicinare
v. tr. [der. di vicino]. – 1. Mettere, collocare vicino o più vicino: a. la sedia al tavolo; a. il giornale agli occhi; a. il bicchiere alle labbra o le labbra al bicchiere (più com. accostare); [...] un termine, una data fissata. 2. rifl. o intr. pron. a. Andare vicino, farsi più vicino: avvicinarsi alla stufa, alla finestra, ecc.; gli si avvicinò un mendicante; fig.: avvicinarsi a una fede, a una dottrina; avvicinarsi a Dio. Talora, venir vicino ...
Leggi Tutto
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] plur. in -i (tavolo-tavoli, cane-cani, lieto-lieti, felice-felici); i femminili hanno il plur. -e se terminano in -a (finestra-finestre), -i se terminano in -e (nave-navi). Sono invariabili al plur.: i maschili e femminili in -i (il, i brindisi, la ...
Leggi Tutto
tappare
v. tr. [der. di tappo]. – 1. Chiudere con un tappo: t. la bottiglia, il fiasco, la botte (cfr. stappare); per estens., chiudere un buco qualsiasi: il calafato tappa i buchi della barca con stoppa [...] qualcosa, o anche pagare un debito. Con riferimento ad aperture più larghe, chiuderle in modo da eliminare ogni fessura: t. la finestra, la porta. 2. Nell’uso fam., con accezioni più ampie e per lo più fig., come corrispondente espressivo di chiudere ...
Leggi Tutto
sconnessura
s. f. [der. di sconnettere, sconnesso], non com. – L’essere sconnesso, in senso proprio; più com., con valore concr., la zona, il punto in cui una cosa è sconnessa, cioè presenta un’apertura, [...] una fessura, una mancanza di continuità: guardò nel giardino del vicino attraverso una s. dello steccato; un selciato con molte s.; nel più bello ... ecco che si videro le s. della finestra d’Irene che s’illuminavano (Pasolini). ...
Leggi Tutto
capriccio
caprìccio s. m. [dall’ant. caporiccio]. – 1. a. Voglia improvvisa e bizzarra, spesso ostinata anche se di breve durata: venire, saltare un c. (con il dativo della persona: gli vengono tutti [...] bizzarri. 5. Nell’arredamento, tipo di mantovana drappeggiata in tessuto pesante, spesso ricadente in due bande ai lati della finestra. 6. ant. Raccapriccio, brivido, ribrezzo: un gran c. di paura (Firenzuola). ◆ Dim. capriccétto; pegg. capricciàccio ...
Leggi Tutto
certo1
cèrto1 agg., agg. e pron. indef., s. m. [lat. certus]. – 1. agg. Riferito a persona: a. Sicuro, fermamente persuaso: sono c. di quanto affermo; era certissimo di giungere in tempo; far c., rendere [...] : ho c. nervi!; con valore allusivo: non poté però tenersi di non fare una scappatina alla casa d’Agnese, per rivedere una c. finestra (Manzoni); pensate, nel Medioevo andare in giro a dire c. cose: la terra è di chi la lavora! (Dario Fo); con senso ...
Leggi Tutto
avvolgibile
avvolgìbile agg. e s. m. [der. di avvolgere]. – Che si può avvolgere. Persiana o serranda a. (anche s. m., l’avvolgibile), tipo di serranda che si usa, invece delle persiane, come schermo [...] per la luce: è formata di liste parallele di legno o metalliche o di plastica, articolate tra loro, che possono avvolgersi intorno a un rullo, per lo più racchiuso in un vano sovrastante la finestra. ...
Leggi Tutto
situare
sitüare v. tr. [dal lat. mediev. situare, der. del lat. situs -us «sito2»] (io sìtuo, ecc.). – Mettere in un posto determinato, dare una collocazione più o meno definitiva; com. soltanto nella [...] forma passiva: questo quadro va situato di fronte alla finestra. ◆ Part. pass. sitüato, anche come agg.: villa situata in cima a una collina; i personaggi situati sulla destra del dipinto; mobili belli e di valore ma mal situati. ...
Leggi Tutto
dopo-strage
(dopostragi, dopo strage), s. m. Fase politica immediatamente successiva a una strage o a una sequenza di stragi terroristiche o mafiose. ◆ Al Circolo [Ponte della Ghisolfa] è arrivata anche [...] Licia Pinelli, la vedova dell’anarchico precipitato dalla finestra del quarto piano della questura durante un interrogatorio, in quei terribili giorni del dopo strage nel dicembre 1969. (Sicilia, 9 luglio 2002, p. 7, I fatti) • In Europa la vicenda ...
Leggi Tutto
Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le caratteristiche strutturali e formali...
finestra (Fenestra)
Bruno Basile
Nel senso proprio, con l'usuale riferimento architettonico, il termine appare in Vn XXXV 2 Allora vidi una gentile donna giovane e bella molto la quale da una finestra mi riguardava, e nell'exemplum fictum...