tassa
s. f. [dal lat. mediev. taxa, deverbale di taxare «tassare1»]. – 1. a. Il compenso, talora inferiore al costo, pagato dal privato a un ente pubblico per un servizio a lui reso dall’ente stesso [...] dietro sua domanda (distinta, in finanza, da imposta, che è obbligatoria e alla quale non corrisponde una specifica prestazione soggettiva): t. fisse, t. variabili, e, se variabili, t. proporzionali, progressive, scalari; t. giudiziarie o t. sugli ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] ; si parla inoltre di s. doganale con riferimento alle aree poste sotto la vigilanza e il controllo della Guardia di Finanza. c. Con valore più limitato, l’estensione entro la quale possono esercitarsi determinate funzioni e attività o determinarsi ...
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coopetizione
s. f. Strategia capace di fondere istanze di tipo competitivo e cooperativo. ◆ Anche la distinzione tra compratori e acquirenti si attenua: il cliente può diventare fornitore del servizio, [...] ’acquisto spontanei, mettendo all’asta tra i vari fornitori il loro ordine). (Repubblica, 22 novembre 1999, Affari & Finanza, p. 38) • la vera differenza sta in un neologismo: «coopetizione». «È la sintesi di competizione e cooperazione -- spiega ...
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quotita
quotità s. f. [der. di quota; cfr. fr. quotité e ingl. quotity]. – 1. Propriam., l’ammontare di una quota parte; raro con sign. generico (che ripete il fr. quotité e per il quale si usa generalmente [...] quota: la q. disponibile di un’eredità, la q. dei beni del testatore, e sim.), è invece specifico in finanza, nell’espressione imposta di q., imposta con la quale viene stabilita dalla legge l’aliquota e non la cifra globale che lo stato vuole ...
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Corecom
(Co.re.com.), s. m. inv. Acronimo di Comitato regionale per le comunicazioni. ◆ Assicurare a livello locale il controllo e il rispetto delle leggi nel settore delle comunicazioni. Con quest’obiettivo [...] per le comunicazioni. (Osservatore romano, 25 aprile 2001, p. 8, A Roma) • Guerra alle teletruffe. Dopo la Guardia di finanza, scendono in campo anche gli Organismi di vigilanza sulle tv: a lanciare una campagna contro i videoimbonitori sono ora i ...
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corporate bond
loc. s.le m. inv. Nel mercato finanziario, obbligazione emessa da una società privata. ◆ I gestori sottolineano che quando si scelgono i «corporate bond» bisogna diversificare molto il [...] , a prodotti finanziari lanciati dai distretti industriali. Con l’obiettivo di utilizzare le risorse raccolte tra i risparmiatori per finanziare la ricerca e l’innovazione tecnologica. (Filippo Caleri, Italia oggi, 30 marzo 2004, p. 5) • Da un paio d ...
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quoto1
quòto1 s. m. [dal lat. quotus «quanto, in qual numero», der. di quot «quanti»]. – 1. Nell’aritmetica dei numeri naturali, il risultato dell’operazione di divisione, detto anche, e più spesso, [...] , il quoziente di contribuzione dato dal rapporto tra massa attiva e massa passiva, che serve per la determinazione delle quote di danno a carico di ogni interessato alla liquidazione di un’avaria comune. 3. In finanza, forma non com. per quotità. ...
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corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue [...] respinta nel 2005 dai referendum francese e olandese». (Europa, 7 giugno 2007, p. 7, Press Review).
Composto dal s. m. corridoio e dall’agg. politico.
Già attestato nella Repubblica del 9 ottobre 1987, Affari & Finanza, p. 8 (Alessandra Carini). ...
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Corso Marconi
loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Fiat, che ha sede a Torino in Corso Marconi. ◆ L’opzione put, ossia il diritto a vendere a General Motors l’80% di Fiat Auto che rimarrà [...] amorevolmente come presidente (pensate che guaio se [Sergio] Marchionne smentisse le smentite e a giugno se ne andasse da Corso Marconi per fare il banchiere all’Ubs!). (Giorgio Lonardi, Repubblica, 25 febbraio 2008, Affari & Finanza, p. 14). ...
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disintermediazione
diṡintermediazióne s. f. [comp. di dis-1 e intermediazione]. – In finanza, ridimensionamento del ruolo di intermediazione svolto dagli istituti di credito per effetto del calo dei [...] depositi bancarî , connesso da una parte allo sviluppo di forme di risparmio alternative (per es., azioni, gestioni fiduciarie, titoli di stato), dall’altra allo sviluppo di nuove attività e istituzioni ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono lo Stato e gli altri enti pubblici....
finanza
I settori della finanza
L’ambito della finanza può essere diviso in almeno 5 sezioni: pubblica, d’impresa, dei mercati finanziari, degli intermediari finanziari, delle istituzioni finanziarie. Tutti i settori, e specialmente quelli...